6 settembre 2007 - Provincia di Milano

perché? L’ho detto a Calaminici e l'ho detto a tutti qui pubblicamente, è vietato, non ci
sono i bulli perché io li vieto, i ragazzi stanno bene a scuola, perché è lì che bisogna
iniziare, per questi temi lì bisogna iniziare, per una famiglia disarmata purtroppo
rispetto alla cultura più generale e certe cose si possono fare e certe cose non si
possono fare, e tu farai le cose che i tuoi genitori, i tuoi insegnanti e la tua comunità
scolastica ti consente di fare, altre non le puoi fare.
Dati e non sociologia, e finisco. Cosa ha fatto Penati? Ha parlato percezione, ve la
ricordate la percezione della quarta settimana? La percezione. Ragazzi, la percezione
della sicurezza. Gli stranieri costituiscono il 51% dei denunciati per rapina o furto in
abitazioni, il 45% per rapina, il 39% per violenze sessuali, il 36% per gli omicidi, il
31% per quelli tentati, il 27% per lesioni colpose. Se sottraiamo i regolari arriviamo al
74%, 72, 62 e 63, la percezione, e Penati ha torto? (Segue intervento fuori microfono)
Ministro Amato.”
Presidente del Consiglio Ortolina: “Sappiamo, Esposito, si avvii a chiudere.”
Consigliere Esposito: “Tu che sei sempre informato, mi meraviglio di te Mario.”
Presidente del Consiglio Ortolina: “Si avvii a chiudere per favore.”
Consigliere Esposito: “Presidente, io chiuderò perché sto nei termini e vengo da quella
cultura, però sappia che Lei ha concesso i 14,54...”
Presidente del Consiglio Ortolina: “Mi sono anche giustificato.”
Consigliere Esposito: “Per carità.
Foglia chiude, smarrimento culturale a Penati? Perché quando uno dice le cose giuste è
smarrito, per certa Sinistra quando uno dice le... è smarrito, dobbiamo rieducarlo.
Chiudo perché mi sono preso l'impegno di chiudere.”
Presidente del Consiglio Ortolina: “Grazie. De Gaspari.”
Consigliere De Gaspari: “Intervenire dopo Esposito è un'impresa perché io non posso
permettermi quella gestualità che mi piacerebbe possedere.
Solo delle considerazioni perché penso che il dibattito è stato lungo, articolato, credo
che abbiamo detto quasi tutto quello che si dice nel dibattito politico in questi anni in
questi mesi sulla sicurezza. Abbiamo ripercorso un po' tutta la vicenda e abbiamo
presentato un quadro di posizioni molto ampio, molto vasto, molto articolato e forse
abbiamo detto anche qualcosa di più, abbiamo messo del nostro in questa discussione.
Io cerco di aggiungere qualcosa di mio, sperando che sia di qualche utilità in questa
discussione. Intanto io penso una cosa, che è vero che abbiamo un po' cambiato
politica, ma più che cambiato politica credo che si debba dire che noi abbiamo cercato
di fare un'operazione a forte contenuto politico che io definirei in questo modo.
Guardate, noi abbiamo come Sinistra, credo che è indubbio che noi abbiamo avuto da
un po' di anni a questa parte un problema sulla sicurezza, io ho iniziato a lavorare come
Sindaco nel 97, penso di essere stato, se non il primo, uno dei primi Sindaci a mettere
come primo punto del programma elettorale, ma poi anche nel programma di governo il
tema della sicurezza e davo una definizione di questo tema, io dicevo, noi dobbiamo
rileggere tutte le politiche che facciamo come Comune in termini di sicurezza, perché
io penso che il cittadino non solo esprime una forte domanda di sicurezza, ma credo,
estremizzando un po', che si possa dire che è l'unica domanda vera che esprime il
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