6 settembre 2007 - Provincia di Milano

eati. Non è perché siccome sono clandestino compio una rapina a Treviso, e ne
ammazzo due oppure faccio altri dati efferati di questo tipo.
Io quindi vorrei che su questo ci capissimo, credo che non è risolutivo un dibattito in
un'aula consiliare come questo, perché è un dibattito che tiene dentro le ragioni
profonde della convinzione delle nostre passioni politiche e quindi in questo senso
vanno rispettate. Quello che chiedo è che evitiamo di fare semplificazioni, se uno è
portatore di una cultura diversa è necessariamente dall'altra parte politica, perché
questo è integralismo. Io credo che ci sia la possibilità di poter esprimere e chiedo che
ci sia invece la necessità di riportare dentro al dibattito le cose senza dare etichette da
questo punto di vista.
Quello che ho detto questa sera non vuole e non credo che neanche dai banchi della
Destra o del Centrodestra si sia inteso che vuole essere un'operazione che scardina
questa maggioranza.
Io ho apprezzato la responsabilità con cui questo è stato detto, però è chiaro che o noi
pensiamo che siamo la Repubblica di San Marino per cui qui ce la raccontiamo in un
modo diverso e nessuno di noi sta dentro ad un dibattito nazionale che è sotto gli occhi
dei cittadini e dove fa bene ai cittadini che si conoscano le posizioni in campo, è
chiaro, perché io non ho nulla da nascondere, non ho nulla da vergognarmi, così come
naturalmente voi siete orgogliosi e fieri della vostra opinione, ma che i cittadini
sappiano quali sono le posizioni in campo. Mi sembra un elemento di chiarezza, non
pregiudica gli atti amministrativi e sta dentro un dibattito nazionale e una volta tanto
rendiamo pubblico quelle che sono le posizioni dentro in un dibattito che è stato molto
civile, molto impegnato e molto serio.
Per quanto riguarda le questioni, oggi noi non dobbiamo approvare una delibera perché
l'abbiamo già approvata, e gli impegni che ci sono in quella delibera vengono
mantenuti tutti, cioè la delibera è chiarissima e non capisco la preoccupazione che
approvare una delibera che parla di sicurezza e dice quale deve essere l'impegno
dell'Amministrazione Provinciale e comunque che apre ad un dibattito politico
nazionale sulla sicurezza, ribadire di nuovo un impegno che è già preso, la delibera è
già in Ragioneria e nella formulazione del bilancio 2007, come tutte le delibere che
impegnano il bilancio del 2008, come tutte le delibere che hanno un impegno
pluriennale o che riguardano l'esercizio 2008, automaticamente trovano già una loro
declinazione nella formulazione.
Dal punto di vista tecnico non c'è bisogno di altri atti di carattere politico, quella
decisione è presa, e la Ragioneria nella costruzione del bilancio sa che deve adempiere
ad una delibera già presa, perché questa ha formulato degli impegni di carattere
pluriennale e quindi tutti gli impegni anche di carattere sociale sono già dentro questa
delibera e confermati pienamente e hanno un loro iter di attuazione che dipende
soltanto, per cui la politica dipende soltanto come utilizzarli, ma non se doverlo fare.
Il Consiglio Provinciale, che è sovrano sulla questione del bilancio, ha già deciso che ci
saranno degli appostamenti per il 2008 e 2009 che sono fatti di un certo tipo e che sono
già impegnativi per questa Amministrazione e non c'è bisogno di una nuova
riproposizione politica, ci sarà bisogno di capirci sul piano politico di come noi
utilizzeremo questa risorsa ma nella formulazione del bilancio questo è già ricompreso.
Io ringrazio tutti coloro che sono intervenuti. Io credo che ci sia bisogno di costruire
una cultura sempre più, come è stato ripetuto più volte, la più condivisa possibile, nel
rispetto delle posizioni e cercando di costruire davvero una proposta che faccia dare il
senso di una unità di intenti delle istituzioni a fronte di un problema che io continuo a
considerare un diritto fondamentale dei cittadini e delle cittadine. Grazie.”
Presiede il Presidente del Consiglio Ortolina.
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