6 settembre 2007 - Provincia di Milano

coscienza e mentre alcuni erano in balera, gente della sua età, a 20, 22, 25 anni, Pesce
insieme alla Nori invece rischiava la vita. Quindi ringrazio la Presidenza per aver dato
il dovuto ricordo ad un uomo che è un gigante e al quale il Sindaco di Milano,
probabilmente ispirata un po’ dal padre che conosceva il comandante detto anche
Visone, al quale anche il Sindaco di Milano ha tributato il dovuto omaggio quando ci
sono stati i funerali, ai quali io dichiaro di essere molti dispiaciuto di non esserci potuto
essere, sono un po’ sollevato dal fatto che ho potuto andare dopo la sua morte, poche
ore prima alla camera mortuaria per portargli dei fiori.
Invece per quello che riguarda il discorso di questa Provincia, e qui mi rivolgo anche
all’Assessore Gasparini, condivido degli interventi che ho sentito dai banchi
dell’opposizione, ho bisogno di maggiore collegialità, voglio sapere meglio le cose, le
voglio sapere prima, voglio sapere dei palazzi, non dei palazzi, troppe cose qui ……
Non ci siamo. Io sono convinto che porremo rimedio, spero, perché devo dire che
siccome io apprezzo tantissimo la coerenza, e qui così come il Presidente Penati
talvolta viene definito un leghista di sinistra dai giornali, sto facendo una registrazione,
io che non sono mai stato sospettabile né tacciato di essere un leghista di sinistra,
nessuno mai a Milano, casomai mi hanno scritto altre robe ma leghista boia no, per
dirne una senza offesa alcuna, ebbene per coerenza io penso che siccome mi hanno
eletto con un programma e i voti di quel collegio quando abbiamo fatto la campagna
elettorale il Presidente li ha visti concretizzati nei mercati come nelle assemblee che
abbiamo fatto in zona, sono sicuro che non vi sia bisogno di un programma di pochi
punti da qui a fine legislatura. Perché se per caso a qualcuno venisse in mente un’idea
di questo genere, sappia che Rifondazione Comunista sicuramente non ha apprezzato le
uscite di Veltroni in questi giorni, dove lui dettava 10 punti, dicendo che il programma
della coalizione che ha vinto in questo Paese non era la Bibbia. Pacta sunt servanda,
come direbbe il collega Bruschi, e noi dobbiamo ossequiarli e li dobbiamo rispettare
Signor Presidente.
Pertanto io penso che adesso in questo Paese c’è un processo politico in atto, il Veltroni
del Lingotto non è il Veltroni delle feste dell’Unità di questi giorni, le derive del
centro, del centrosinistra, scusate il gioco di parole, ma io mi ritrovo nella sinistra del
centrosinistra, beh le derive del centro e del centrosinistra sul terreno della sicurezza,
sul terreno della fiscalità generale e su una serie di altre questioni le conosciamo bene,
le vediamo, sono sotto gli occhi di tutti, quindi qui dentro non ci diciamo niente di
nuovo. Il tentativo di scardinare una maggioranza che è stata eletta con i voti dei
milanesi e di quelli della Provincia di Milano e è un po’ maldestro da parte dei colleghi
del centrodestra che vorrebbero una cosa di questo genere.”
Presiede il Vice Presidente Vicario del Consiglio Cavicchioli.
Vice Presidente Vicario del Consiglio Cavicchioli: “Per cortesia Tranquillino, se può
concludere.”
Consigliere Tranquillino: “Ho alzato la voce, se non vengo interrotto da Del Nero
taglierò il filo di lana entro brevi secondi. Signor Presidente, la pregherei di richiamare
De Nero, non è compito mio.
Io penso che per il bene della Provincia di Milano e per arrivare alla nuova scadenza
elettorale, ma sono convinto che il Presidente Penati evocato giunga, sono convinto che
per il bene di una coalizione democratica che è stata eletta con quel programma, noi
sapremo imprimere ……, sono speranzoso su questo, un senso di marcia sano per
arrivare alla scadenza delle elezioni meno in fibrillazione. Grazie Signor Presidente.”
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