6 settembre 2007 - Provincia di Milano

Lei Presidente Penati ha fatto benissimo. Lei ha fatto benissimo, perché lei ha capito
che un politico deve guardare oltre, non può guardare al presente, il contingente è
nemico dell’evoluzione. Lei questo l’ha capito e io a questo plaudo, senza voler
scardinare la maggioranza. Io quello che faccio, invito Guerra e quanti altri la pensano
diversamente da me e da lei a questo punto, a rivedere le posizioni. Lei ha detto che la
politica non deve essere semplicemente una politica umanitaria e caritatevole, io
aggiungo pelosa, perché quando si è in condizionatamente da una parte, si fa una
politica che non è più la carità, non è più l’umanità, è uno stare aprioristicamente da
una parte contro un’altra parte. Lei questo l’ha capito e l’ha portato qui in aula. Ha
anche aggiunto che bisogna uscire da una logica che non guarda ai problemi, e ha
ragione Presidente Penati. Sono problemi e sono sotto gli occhi di tutti. Era un
problema quello dei cinesi, però una parte di quest’aula si è schierata immediatamente,
senza voler guardare la natura del problema, si è schierata da una parte
aprioristicamente. E’ sbagliato!
La droga, l’ha ricordato l’amico alla mia destra, è un altro problema e va affrontato
senza timore, e questo non vuol dire che a un certo punto si sia qui a scardinare la
Giunta del Presidente Penati. No, che il Presidente Penati finisca tranquillamente il suo
mandato, ma lo finisca facendo delle cose fatte bene per la popolazione di questo
territorio. Allora il problema vero, dove nascono tutti gli equivoci, dove la sinistra
massimalista non riesce a ragionare è l’eterno equivoco: quale immigrazione possibile.
Perché fin quando noi garantiamo lavoro, fin quando noi garantiamo……, non
induciamo la gente a delinquere, salvo casi particolari, è ben evidente, ci sono delle
etnie, l’ha voluto ricordare anche lei ma l’aveva già detto l’Assessore Corso a suo
tempo quando i rom erano in aula, ci sono delle etnie che hanno una specie di
vocazione per certe devianze, come sappiamo benissimo che alcune etnie, a diversità di
altre, cito in pratica albanesi, Kosovari e via dicendo, hanno tendenza a delinquere in
una certa direzione, diversa dagli africani o popolazioni di quel genere.
Per venirne ad una, un invito alla sinistra massimalista. Sono problemi che non
aiutano…… No caro guarda, credimi, non aiutano nessuno! Sì, ma non aiutano
nessuno, non guardare alla realtà non aiuta nessuno, aiuta voi, vi sto facendo un favore.
Dicendo questo vi rendo un favore, perché se a un certo punto voi rivedete le vostre
posizioni che sono posizioni illogiche a mio modo di vedere, poi mi sbaglierò anche ma
non credo, io vi faccio un favore perché trovate una coesione diversa da quella attuale.
Oggi state litigando come cani e gatti. Su che cosa? Per difendere aprioristicamente
uno che si droga? Piuttosto che un altro che viene in Italia unicamente per rubare? Ma
scherziamo? Ma forse che quando c’era il campo nomadi vicino ad Agrate e c’era la
più alta concentrazione, l’ho ricordato più di una volta in quest’aula, c’era la più alta
concentrazione di Ferrari, Mercedes SLK e via dicendo del mondo, erano tutti lì. Ma
possibile che la guardia di finanza non sapesse nulla, la polizia non sapesse nulla, i
carabinieri non sapessero nulla e la sinistra massimalista li difendesse? Ma è possibile?
Ha ragione Bernareggi, difesa a tutto campo contro la droga, contro chi affama la
gente, i grandi capitalisti o i grandi avventurieri del capitale, ma certo, tutti quanti.
E bene ha fatto il Presidente Penati a parlare di legalità. Lei ha detto, caro Presidente,
che la sicurezza……, anzi lei ha detto testualmente che la serenità, e io aggiungo fra
parentesi la sicurezza perché va di pari passo, è un bene inalienabile. Viva Dio, è un
bene inalienabile! Presidente Penati non si può nascondersi, non si può fare gli struzzi.
Se a un certo punto questi signori arrivano ad alienare la nostra serenità e la nostra
sicurezza, noi non facciamo il nostro dovere e il Presidente Penati a mio modo di
vedere, e non per scardinare la Giunta, il suo dovere in questo momento lo sta facendo
appieno, e io applaudo a queste cose.”
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