6 settembre 2007 - Provincia di Milano

inaugurata dal Presidente Penati. E poco importa, noi non stiamo a fare dietrologie più
di tanto sul perché dica certe cose, cioè perché la delibera Presidente Ortolina di cui
oggi ci dà a termini di legge comunicazione il Presidente Penati è del 18 giugno. Non
stiamo più di tanto a insistere sul fatto che non era passata neanche una settimana
dall’esito dei ballottaggi in cui la sinistra perdeva roccaforti come Rho, come
Melegnano, come San Donato, come Pieve Emanuele. Abbiategrasso non è una
roccaforte, perché qualcuno è tornato, soprattutto a Abbiategrasso si era già vinto al
primo turno, non era un ballottaggio, davo merito al nuovo Sindaco di Abbiategrasso di
avere sbaragliato talmente ampiamente la concorrenza da non avere bisogno di essere
ricordato, con oltre il 70% dei voti. Allora, perché il 18 giugno si fa questa delibera,
dicevamo, neanche una settimana dopo l’esito delle votazioni che hanno spiegato al
Presidente Penati che una linea politica basata sul rapporto con le idee politiche,
dignitosissime, legittime, della sinistra radicale non paga. Il Presidente Penati quel
giorno si è reso conto che rischiava di fare la fine di tanti ottimi, bravissimi Sindaci,
amati dalla loro cittadinanza che non seguivano una linea anche dal punto di vista
elettorale che avesse come leit motiv quello che veniva detto sui rom, che veniva detto
sulla sicurezza, che veniva detto sulle infrastrutture.
Non ci interessa più di tanto quel motivo lì, il fatto che il Presidente Penati scelga
questa linea per batterci alle elezioni, per portarci via i nostri voti, per parlare al nostro
elettorato. Passi! A noi, anche per senso di responsabilità, interessa il merito di quello
che dice, il cambiamento che lui fa a questo punto storico, che coincide anche con un
cambiamento storico del fatto che partiti così storicamente diversi addirittura si
sciolgono. Il fatto quindi che si passi da quando si approvava il 22 marzo 2005 in
quest’aula, su proposta di Rifondazione Comunista un ordine del giorno, ve lo ricordate
tutti, era praticamente la prima votazione che facemmo da neo Consiglieri, proprio in
tema di sicurezza. Rifondazione diceva va bene la delibera che ci state portando sulle
convenzioni per la polizia provinciale, ma bisogna chiarire, lo si mise nero su bianco
quelle motivazioni che ricordo addusse il collega Greco su tutta una serie di cose che
erano successe, si parla di repressione dei soli reati contro la natura, l’ambiente e il
territorio. E noi quel giorno dicevamo: e le persone? La sicurezza della natura va bene,
la sicurezza dell’ambiente va bene, la sicurezza del territorio va bene, ma i nostri agenti
della sicurezza delle persone non si devono occupare? E c’era una linea politica, adesso
non voglio neanche dire ideologica, per cui si era fermi su quella posizione, per cui non
avevamo votato insieme. Avevamo votato insieme la delibera, Rifondazione si era
astenuta, ma non avevamo votato insieme questo ordine del giorno. Noi dicevamo si
deve pensare anche alla sicurezza dei cittadini, non dobbiamo essere su questo fronte
un ente inutile, nel passato c’erano state delle azioni oltre che delle parole, per esempio
dimore sicure che proprio in quei giorni, su richiesta di Rifondazione Comunista veniva
cancellato, così come tutto il programma di rafforzamento tendenziale dell’organico e
quant’altro e si sceglieva una linea che ha portato la Provincia di Milano ad approvare
nel 2005, nel 2006, ma attenzione anche nel 2007 bilanci di previsione che non
prevedevano appostamenti come quelli di cui oggi ci è venuto – e poi è scappato subito
via – a parlare il Presidente Penati.
La prova provata è l’argomento in discussione, noi stiamo parlando di una variazione di
bilancio, a giugno del 2007, che sposta dei soldi addirittura dal fondo di riserva. Più
prova provata del cambio di strategia di una delibera che dice avevamo messo dei soldi
genericamente su un fondo per vedere durante l’anno di cosa potremmo avere bisogno,
e a giugno 2007 si stabilisce invece che bisogna appostare un milione sul fondo non più
di riserva ma per la sicurezza, è una differenza storica, è un breve passo per chi deve
stilare la delibera, ma è un grande passo per la Provincia di Milano che a questo punto
può di nuovo avere le carte in regola, fatto fuori la zavorra politica per chi la pensa in
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