6 settembre 2007 - Provincia di Milano
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<strong>di</strong> utilizzare questo milione <strong>di</strong> euro che la Giunta ha messo in preventivo nel migliore<br />
dei mo<strong>di</strong>, con un senso logico, con degli obiettivi che non siano strumentali ma che<br />
siano obiettivi concreti, perché la gente da noi amministratori si aspetta concretezza.<br />
Lei ha ragione quando <strong>di</strong>ce che quando c’è l’illegalità prevale l’insicurezza. E’ vero,<br />
ma la legalità dobbiamo garantirla noi con i nostri mezzi, lo Stato con i suoi mezzi,<br />
ogni ente deve farlo con le proprie forze. Quin<strong>di</strong> ben venga, ripeto, una cosa del genere.<br />
E’ arrivato veramente il momento <strong>di</strong> dare una svolta al tema della sicurezza, lo ripeto<br />
per l’ennesima volta, non con le chiacchiere. Mi auguro che questo sia l’inizio <strong>di</strong> una<br />
nuova politica da parte sua, una politica che va verso le esigenze che i citta<strong>di</strong>ni<br />
sentono, perché da nord a sud non si parla altro che <strong>di</strong> sicurezza. Quando si parla <strong>di</strong><br />
rom, io sono stato nel periodo estivo a Napoli, c’è una tangenziale che esce<br />
dall’autostrada che arriva da Roma e che porta al famoso quartiere Scampia <strong>di</strong><br />
Secon<strong>di</strong>gliano, a un certo punto la tangenziale si interrompe perché c’è un campo<br />
noma<strong>di</strong>. Ho chiesto: com’è che si interrompe, poi riparte? Mi hanno risposto perché i<br />
noma<strong>di</strong> non si vogliono spostare. Quella tangenziale non si apre perché prevale la<br />
solidarietà nei confronti dei rom e non i <strong>di</strong>ritti dei citta<strong>di</strong>ni. Mi auguro che a <strong>Milano</strong> ciò<br />
non avvenga, mi auguro che qui ci sia veramente più buonsenso e dalle sue parole,<br />
devo <strong>di</strong>re parole che con<strong>di</strong>vido, accetto, ammiro, ho appreso qualcosa <strong>di</strong> positivo.<br />
Noi voteremo, ripeto, questa delibera. Siamo convinti <strong>di</strong> farlo e la seguiremo se lei<br />
intende seguire le sue linee su questa strada.”<br />
Consigliere Bruschi: “La relazione del Presidente Penati parlava <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto alla legalità e<br />
alla sicurezza. Potrei analizzare queste parole in due mo<strong>di</strong>, o parlare <strong>di</strong> una<br />
strumentalità, il Presidente Penati rincorre temi <strong>di</strong> destra, ma farei un’offesa al<br />
Presidente Penati perché l’originale, come ricordava qualche riunione fa il Capogruppo<br />
<strong>di</strong> Rifondazione Comunista Nello Patta, è sempre migliore della copia. Io ho ascoltato<br />
con attenzione la sua relazione Presidente, e ho apprezzato non tanto la parola d’or<strong>di</strong>ne,<br />
in questo caso potrei apprezzarla come comunicatore, ma l’analisi che lei ha fatto e che<br />
ha toccato il punto concreto che ahimè è sfuggito all’amico Luca Guerra. Il punto<br />
concreto è un’esigenza, che non è l’esigenza del ventre <strong>di</strong> questa città o <strong>di</strong> questa<br />
<strong>Provincia</strong>, altri territori hanno altri problemi <strong>di</strong> legalità peggiori ad<strong>di</strong>rittura, perché se<br />
qui c’è la registrazione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sagio, altrove siamo alla normalità del <strong>di</strong>sagio, siamo<br />
all’introiettamento del <strong>di</strong>sagio, siamo al racket mafioso e al racket camorristico che è<br />
<strong>di</strong>ventato la normalità. Io nel momento in cui c’è una ribellione a un atto illegale,<br />
ribellione che a volte può essere anche a parole sproporzionata al fatto in sé, io<br />
in<strong>di</strong>viduo un’esigenza. Un’esigenza cui la politica ha il dovere in qualche modo <strong>di</strong><br />
rispondere. In questo le do il benvenuto, in quell’analisi della realtà e in quell’analisi<br />
dei problemi <strong>di</strong> questo territorio, perché nel momento in cui lei mette in correlazione la<br />
nuova illegalità con un’immigrazione clandestina incontrollata e con un problema<br />
sociologico <strong>di</strong> integrazione, ma nel momento in cui Lei pone al primo punto all'Or<strong>di</strong>ne<br />
del Giorno non la sociologia, ma il rispetto delle regole senza il quale, mi spiace, non<br />
c'è Don Milani e non c'è analisi sociologica che tenga, perché per fare della sociologia<br />
spicciola nei confronti del <strong>di</strong>verso per cercare l'accettazione del <strong>di</strong>verso, noi lasciamo<br />
in balia del <strong>di</strong>verso, in balia del delinquente il Signor Brambilla - e mi consentirà la<br />
battuta - che le leggi le ha sempre rispettate, che magari si è trovato nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
dovere scegliere la povertà o l'illegalità e che magari ha scelto la povertà, come capita a<br />
tanti citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> questa provincia.<br />
In questo Le do il benvenuto e spero che la sua maturazione, chiamiamola così, o<br />
l'esplicazione <strong>di</strong> una maturazione, perché io, Presidente Penati, un po' <strong>di</strong> memoria l’ho<br />
e mi ricordo gli interventi dell'allora Sindaco Penati a Sesto San Giovanni, che erano<br />
interventi <strong>di</strong> legalità sul territorio. Lasciamo poi perdere come nel prosieguo<br />
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