6 settembre 2007 - Provincia di Milano

dell'attività amministrativa della Giunta di Sinistra a Sesto San Giovanni di questi
interventi di legalità sia stata fatta carne di porco, ma c'è chi ha a modello magari
Sarkozy, c'è chi ha a modello Fidel Castro, sono due modelli diversi e si riconoscono
poi dalle opere conseguenti.
Io allora prendo atto di questa esplicazione di maturazione, spero che non sia la sola,
aspetto di sentire l'intervento di Arianna Censi perché se l'intervento di Arianna Censi,
come spero, fosse di condivisione dell'intervento del Presidente Penati, beh, a questo
punto ci troviamo di fronte ad un fatto politico nuovo, che è un fatto culturale nuovo,
che è molto più importante di questo o di quell'intervento.
Più del fondo del milione in sicurezza mi preme sottolineare questo aspetto della
relazione del Presidente Penati dopodiché, dopo aver dato il benvenuto in una famiglia
che spero diventi nel corso del tempo la più vasta possibile, cioè della famiglia di
coloro i quali pongono il rispetto della legge sempre e comunque al primo posto, ci
siano poi gli atti amministrativi conseguenti.
Il milione di fondi per la sicurezza aspetto di vedere come verrà speso così come
aspetto di vedere il prossimo bilancio, aspetto di avere risposte dal Presidente Penati
sull'8‰ da destinare alla sicurezza che era la proposta lanciata dal Capogruppo Dapei e
lanciata dal gruppo di Forza Italia, un 8‰ raggiungibilissimo e se il Presidente Penati
ha la necessità di sapere come in qualche modo, ma il Ragioniere Capo è bravissimo,
può anche chiedere con umiltà e con umiltà il Consigliere Bruschi Le potrà rispondere
su dove andare a tagliare quell'8‰, ma vogliamo anche capire, al di là dei danari, cosa
farà nel concreto l'Amministrazione Provinciale, mi sarebbe piaciuto sentire l'Assessore
Grancini, mi sarebbe piaciuto sentire l'Assessore Corso.
Ho sentito il Presidente fare un'analisi molto accurata, vorrei vedere anche qualche tipo
di azione concreta e scendo, come spesso mi capita nel concreto, la Polizia Provinciale.
La Polizia Provinciale è, ed ha compiti di Polizia Giudiziaria, li esplica nolente
l'estrema Sinistra, per quanto può, sui nostri territori, il mio augurio è che alla Polizia
Provinciale venga a questo punto dato un mandato più stringente.
Mi aspetto un altro atto concreto, mi aspetto che si superi la logica dei campi nomadi e
mi aspetto che si superi la logica anche dell'accoglienza condizionata, perché noi
abbiamo un dovere di aiuto e di ospitalità a chi si vuole inserire, ma non a fronte di
sottoscrizioni, di accordi che noi non chiediamo a nessun cittadino italiano, per il solo
fatto di essere ospiti in questo Paese si ha il diritto e il dovere di rispondere al diritto e
al dovere vigente in questo paese.
Andiamo a superare la logica dei campi che è una logica, ahimè, solo italiana, altrove
in Europa il problema dei campi nomadi non c'è perché i campi nomadi, molto
banalmente, non ci sono perché non esiste questa falsa commistione tra nomadismo ed
etnie ma esiste una concezione, che sarà poco à la page, sarà poco politicamente
corretta ma la concezione che vede in una persona il cittadino, a prescindere dalla sua
etnia e dalla sua religione e se una persona è cittadino italiano o cittadino francese o
cittadino europeo è per ciò stesso detentore di diritti ed obbligato a rispondere ad alcuni
doveri.
Nel momento in cui noi invece facciamo come cardine la differenziazione, non solo
cadiamo nel sociologismo, ma cadiamo in un peccato ancora più grave, creiamo delle
categorie diversificate di cittadini e c'è rischio che qualche cittadino (segue intervento
fuori microfono) io definisco sociologismo anche la sociologia, non sono molto amico
delle analisi sociologiche perché di solito le analisi sociologiche fanno quello che non
ha fatto il Presidente Penati, cioè parlare del pollo di Trilussa, che è una delle categorie
del sociologismo e per quanto riguarda, è anche una delle categorie del sociologismo,
perché la sociologia, ahimè, taglia i problemi con l'accetta e ci spiega, come ci ha
spiegato il compagno Guerra, che i problemi sono ben altri.”
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