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6 settembre 2007 - Provincia di Milano

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lavoro che faremo attraverso la costituzione del fondo sarà quello appunto <strong>di</strong> avere una<br />

maggiore presenza <strong>di</strong> forze dell’or<strong>di</strong>ne sul territorio, dall’altra parte credo che questo<br />

<strong>di</strong>battito e questa pressione degli amministratori locali se sfocerà in un nuovo<br />

provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> legge, così come si sente <strong>di</strong>re, si legge ma c’è già un passaggio in<br />

conferenza Stato Regioni nei prossimi giorni, credo il 12 o il 13 <strong>settembre</strong>, quin<strong>di</strong><br />

prossima l’emanazione <strong>di</strong> un provve<strong>di</strong>mento. Io credo che questo sia un modo per far<br />

sentire che le articolazioni dello Stato si fanno carico del problema, non sottovalutando<br />

dal reato più grande del contrasto alla criminalità organizzata, ma non sottovalutando e<br />

non <strong>di</strong>simpegnandosi, ma anzi accentuando e sviluppando l’impegno del contrasto<br />

anche <strong>di</strong> quei reati, <strong>di</strong> quelle attività illegali, <strong>di</strong> quelle attività criminali che proprio<br />

perché <strong>di</strong> prossimità creano un maggiore allarme, perché la vittima ha un processo <strong>di</strong><br />

identificazione. La vecchietta scippata in un quartiere crea allarme in tutte le signore <strong>di</strong><br />

quel quartiere perché potevano essere loro stesse a quell’ora, in quella situazione, la<br />

vittima <strong>di</strong> quel reato, quin<strong>di</strong> crea un grande allarme sociale. Sono quei reati <strong>di</strong><br />

prossimità che fanno sì che la vittima si identifichi, cioè che quei citta<strong>di</strong>ni che stanno<br />

nelle stesse con<strong>di</strong>zioni si possano identificare con il fatto che questa volta è toccato a<br />

lei ma la prossima volta potrei essere io la vittima, o potrei già essere stata io la vittima<br />

perché sono passata nella stessa via, sono andata anch’io a prendere la pensione,<br />

anch’io faccio quel percorso, anch’io ho quelle abitu<strong>di</strong>ni. Quin<strong>di</strong> crea un allarme<br />

<strong>di</strong>ffuso e il problema è un tema che riguarda le periferie, che riguarda coloro che più<br />

sono a contatto con le attività illegali e criminali sul territorio.<br />

L’impegno della <strong>Provincia</strong> vuole essere questo, non vuole essere quello <strong>di</strong> una<br />

sostituzione o una richiesta <strong>di</strong> poteri speciali, ma dentro un coor<strong>di</strong>namento, un nuovo<br />

or<strong>di</strong>namento delle responsabilità, dentro le articolazioni dello Stato noi vogliamo fare<br />

fino in fondo la nostra parte, proprio perché la risposta all’insicurezza sia una risposta<br />

democratica e che veda impegnate le istituzioni dello Stato, grazie.”<br />

Presidente il Presidente del Consiglio Ortolina.<br />

Presidente del Consiglio Ortolina: “Prima <strong>di</strong> aprire la <strong>di</strong>scussione io ricordo che<br />

nell’or<strong>di</strong>ne dei lavori noi abbiamo collegato a questo argomento quell’or<strong>di</strong>ne del giorno<br />

che ha primo firmatario Bruschi, che ovviamente non è riferito più in generale alla<br />

questione <strong>di</strong> sicurezza, mentre Penati ha fatto un ragionamento molto più complessivo<br />

e generale sul tema, ma che in qualche misura si innesta e si innesca su questo<br />

argomento. Poiché è inimmaginabile che stasera noi si possa fare due <strong>di</strong>scussioni<br />

separate, prima l’una e poi l’altra, il suggerimento è quello <strong>di</strong> mettere un po’ tutto<br />

insieme, nel senso che si parla della sicurezza in termini generali e chi vuole fa anche<br />

accenni però all’or<strong>di</strong>ne del giorno che ho detto prima. Ripeto, <strong>di</strong>versamente credo che<br />

se pensassimo <strong>di</strong> fare due <strong>di</strong>scussioni separate sarebbe credo un problema. Meroni<br />

prego.”<br />

Consigliere Meroni: “Grazie Presidente, sull’or<strong>di</strong>ne dei lavori. Io penso che nella<br />

riunione Capigruppo, ammesso che la stessa non sia superflua quando arriva il<br />

Presidente Penati, si è evidenziato il problema che eventualmente una volontà del<br />

Presidente Penati <strong>di</strong> allargare la <strong>di</strong>scussione potesse mo<strong>di</strong>ficare anche l’or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno del Consiglio <strong>Provincia</strong>le. Quin<strong>di</strong> quello che noi vogliamo capire è che noi<br />

interveniamo oggi su quella comunicazione non che riguarda la delibera del prelievo<br />

dal fondo <strong>di</strong> riserva, perché poteva essere esaurita, come abbiamo detto in commissione<br />

Capigruppo in 30 secon<strong>di</strong>. Qui si sta facendo un’ampia <strong>di</strong>scussione sull’inten<strong>di</strong>mento<br />

della Presidenza della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sul tema sicurezza. Quin<strong>di</strong> io penso che tutti<br />

i gruppi, tutti i singoli Consiglieri abbiano la possibilità e la necessità <strong>di</strong> intervenire.<br />

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