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Ambiente_e_Sicurezza..

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SINTESI<br />

Massimaenota<br />

apag.112<br />

Inapertura/<br />

articolo<br />

apag.86<br />

Articolo<br />

apag.90<br />

Articolo<br />

apag.97<br />

Sintesi<br />

apag.106<br />

ILSOLE24ORE 14<br />

Veicoli a motore e relative parti. Smaltimento ­ Rientrano nella nozione di rifiuti speciali i<br />

veicoliamotore,irimorchieloroparti.Aquestofineènecessariochesitrattidimezzinonpiùusabilicometali,<br />

ancheseancoranonprividivaloreeconomico;inaltriterminièsufficientechesitrattidioggettiabbandonatio<br />

destinatiall’abbandono,nonnelsensodiresnullius,bensìinquellotraslato­funzionale­dicosa(opartedicosa)<br />

non più idonea allo scopo per il quale era stata originariamente costruita (Cassazione, sezione penale III, 15<br />

maggio2009,n.20424,Pres.DeMaioenellasezione“Documentazioneintegrativa”delsitowww.ambientesicurezza.ilsole24ore.com)<br />

AMBIENTEERISORSE<br />

Acque.Corpiidrici:inuovicriterisulmonitoraggiotecnicomodificanoilD.Lgs.<br />

n. 152/2006 ­ Nuove modifiche per la Parte III, D.Lgs. n. 152/2006, relativa alla tutela delle acque. In<br />

particolare,ildecretodelMinisterodell’<strong>Ambiente</strong>dellaTuteladelterritorioedelmare14aprile2009,n.56,ha<br />

stabilitoicriteritecniciperilmonitoraggiodeicorpiidricieperl’identificazionedellecondizionidiriferimento,<br />

abrogandolatabella2delD.M.6novembre2003,n.367,esostituendo,conl’Allegato2alnuovodecreto,il<br />

punto 1.1.1 dell’Allegato III, Parte III, D.Lgs. n. 152/2006. Il provvedimento si inserisce nel complesso iter di<br />

attuazionedelladirettivaquadrosulleacque2000/60/CE,ancheinossequioallelineeguidainmateriadiacque<br />

emanatedallaCommissioneeuropeaconformementealleprevisionidellastessadirettiva.Ulterioriapprofondimentineiprossiminumeridi<strong>Ambiente</strong>&<strong>Sicurezza</strong>.<br />

Fonti energetiche rinnovabili: la Consulta interviene ancora sul riparto delle<br />

competenze ­ La Corte Costituzionale, con la sentenza del 27 marzo 2009, n. 88, ha affrontato le<br />

problematiche relative alla ripartizione delle competenze tra Stato e Regione in materia di produzione e<br />

distribuzione di energia a livello nazionale, esaminando la tenuta costituzionale delle recenti modifiche<br />

normativeapportatedallaleggeFinanziaria2008adalcuniarticolidelD.Lgs.n.387/2003.Trattandosidi<br />

una disciplina di certo non connotata da chiarezza e linearità, le precisazioni evidenziate dalla Corte<br />

CostituzionaleinmeritoalcorrettoripartodicompetenzetraStatoeRegionisonodestinateadiventareun<br />

puntodiriferimentononsoloinquestoambito.Lequestioniaffrontatesiriferisconoalrilasciodell’autorizzazioneperlarealizzazioneegestionedegliimpiantidiproduzionedienergiaelettricadafontirinnovabilie<br />

allaconnessionediquestiultimiallareteelettrica.<br />

Conilprogetto“DIVAS”piùsupportoalledecisionisullavalutazionestrategica<br />

­IlprocessodiapplicazionedellaVAShaevidenziatoalcunedifficoltànelrendereilsuomeccanismoefficientee<br />

nel garantire una adeguata ricaduta sulla pianificazione. Per questo motivo, è stato finanziato il progetto<br />

“DIVAS”, con l’obiettivo di sviluppare un software per agevolare il compito delle piccole amministrazioni,<br />

accompagnandole nello svolgimento del processo di VAS. La valutazione ambientale di un piano parte da<br />

un’analisipreliminarecheconsentel’individuazionediquellecriticitàchediventanogliobiettividimiglioramentodaconseguireperilraggiungimentodellasostenibilitàambientale.L’utenteèaiutatonell’identificazionedegli<br />

elementidaincluderenellosviluppodelladocumentazionetecnicaenon,nellasceltadegliindicatoriambientali,<br />

nell’identificazionedelleazionidipianocriticheenellacreazionediunareportisticachedocumentailprocessodi<br />

VASfinoallastesurafinaledelrapportoambientale.<br />

Pianodimonitoraggiodigasadeffettoserra­LadeliberazionedelMinisterodell’<strong>Ambiente</strong>e<br />

dellaTuteladelterritorioedelmare10aprile2009haapprovatoledisposizionidiattuazionedelladecisionedella<br />

Commissione europea 2007/589/CE istitutiva delle linee guida per il monitoraggio e la comunicazione delle<br />

emissioni di gas a effetto serra ai sensi della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. A<br />

caricodeigestoridegliimpiantiinpossessodelleautorizzazioniaemetteregasaeffettoserraexart.4,D.Lgs.n.<br />

216/2006, è previsto l’obbligo di effettuare il monitoraggio secondo le disposizioni della decisione 18 luglio<br />

2007,n.2007/589/CE,comeintegratedalledisposizionidiattuazioneallegateincalceallanuovadeliberazione<br />

e a seguito dell’approvazione del Piano di monitoraggio da parte del Comitato nazionale di attuazione della<br />

direttiva 2003/87/CE. Ulteriori approfondimenti nei prossimi numeri di <strong>Ambiente</strong>&<strong>Sicurezza</strong> (in Gazzetta<br />

Ufficialedel4giugno2009,n.127enellasezione“Notizienormative”delsitowww.ambientesicurezza.ilsole24ore.com).<br />

www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com 7luglio2009­N.13

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