02.06.2013 Views

Ambiente_e_Sicurezza..

Ambiente_e_Sicurezza..

Ambiente_e_Sicurezza..

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Tabella5<br />

ILSOLE24ORE 52<br />

PREVENZIONEEPROTEZIONE<br />

OsservatorioISPESL­Articolo<br />

PSS (ossia il piano di protezione<br />

ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006)<br />

fosse parte integrante del progetto<br />

definitivo di qualsiasi opera<br />

prevista, sia essa una caratterizzazione,<br />

una messa in sicurezza<br />

o un intervento di bonifica<br />

propriamente detto. In ogni caso,<br />

l’approvazione del progetto<br />

da parte dell’amministrazione<br />

competente dovrebbe contemplare<br />

anche l’approvazione del<br />

PSC. Inoltre, la presentazione<br />

del PSC in questa fase consentirebbe<br />

di evidenziare rischi la cui<br />

riduzione potrebbe richiedere,<br />

in alcuni casi, modifiche anche<br />

significative delle tempistiche e<br />

delle modalità d’intervento, sia<br />

in termini di procedure lavorative<br />

che di attrezzature e/o di impianti.<br />

Infine, sarebbe opportuno evidenziare<br />

la necessità di predisporre il<br />

CARATTERISTICHE DEI PIANI DI SICUREZZA<br />

Tipo piano sicurezza POS PSC PSS<br />

Soggetto competente Datore di lavoro impresa esecutrice<br />

Coordinatore per la progettazione<br />

Quando è necessario Sempre In presenza (anche non<br />

contemporanea) di più<br />

imprese<br />

Rischi affrontati Rischi connessi alle lavorazioni<br />

specifiche dell’impresa<br />

Quando redigerlo Entro 30 giorni dall’aggiudicazione<br />

dei lavori (art. 131,<br />

D.Lgs. n. 163/2006)<br />

Rischi connessi all’area<br />

di cantiere, all’organizzazione<br />

del cantiere, alle<br />

lavorazioni, alle interferenze<br />

tra le lavorazioni<br />

Prima della presentazione<br />

delle offerte<br />

PSC anche per le attività di caratterizzazione<br />

e di messa in sicurezza<br />

d’emergenza, dovendo svolgersi<br />

nella maggior parte dei casi in aree<br />

o in siti in cui non si conosce o non<br />

sia ben definita né l’entità, né la<br />

distribuzione e la tipologia di eventuali<br />

sostanze inquinanti presenti<br />

e, quindi, tutti potenzialmente pericolosi<br />

per i lavoratori.<br />

ANALISI DEGLI INFORTUNI<br />

DI SETTORE<br />

La casistica degli infortuni, computando<br />

variabili quali la frequenza,<br />

la gravità e la dinamica, costituisce<br />

un’attività imprescindibile per<br />

l’individuazione dei fattori di rischio<br />

che realmente incidono sulla<br />

sicurezza dei lavoratori.<br />

Sarà presentata un’analisi statistica<br />

dei dati nazionali sugli infortuni<br />

della classe ATECO 2002 O-90.03,<br />

«Pulizia delle aree pubbliche; de-<br />

Appaltatore<br />

Nel settore lavori pubblici, anche<br />

in presenza di una sola<br />

impresa<br />

Rischi connessi all’area di<br />

cantiere, all’organizzazione<br />

del cantiere, alle lavorazioni,<br />

alle interferenze tra le lavorazioni<br />

Prima della presentazione<br />

delle offerte<br />

Livello di progettazione A valle del progetto esecutivo Progetto a base di gara A valle del progetto esecutivo<br />

contaminazione e disinquinamento<br />

dell'ambiente», condotta utilizzando<br />

le informazioni contenute in<br />

alcune banche dati ISPESL [2] .<br />

Da una prima analisi dei dati è stato<br />

possibile rilevare come la classe<br />

ATECO 2002 O-90.03 dal 2002 ha<br />

aumentato la sua rappresentatività<br />

sul totale delle classi per numero<br />

di addetti, raggiungendo nel<br />

2004 lo 0,056% (9.613 addetti). Il<br />

dato relativo al numero di aziende,<br />

appena lo 0,02% (1.040 aziende),<br />

evidenzia una dimensione media<br />

(9,24 addetti) superiore a quella<br />

nazionale (microimpresa con 3,14<br />

addetti).<br />

Sulla base degli indicatori previsti<br />

dalla norma UNI-7249:2007, «Statistiche<br />

degli infortuni sul lavoro»,<br />

la classe ATECO 2002 O-90.03,<br />

escludendo gli eventi in itinere, si<br />

posiziona leggermente al di sotto<br />

della media nazionale, sia per<br />

2) “Banca dati interattiva degli infortuni sul lavoro 2000-2006”(http://www.ispesl.it/dw_il_5/index.jsp), e “Banca dati interattiva delle<br />

impreseperglianni2002,2003e2004”(http://www.ispesl.it/dwh/dwh.asp).<br />

www.ambientesicurezza.ilsole24ore.com 7luglio2009­N.13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!