Capitolo 17 – Le Vibrazioni Meccaniche
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CORSO DI MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE<br />
bandoni a se stesso.<br />
La posizione di equilibrio<br />
statico è quella in<br />
cui si troverà il corpo<br />
dopo avere, per effetto<br />
della sua forza peso<br />
0<br />
P=mg, allungato la<br />
molla di una certa<br />
quantità ∆ in tale posizione<br />
è nulla la somma<br />
delle forze agenti sul<br />
Figura 12<br />
corpo stesso, il peso e la forza elastica di reazione della molla, ossia:<br />
P− k∆=<br />
0 (3)<br />
Se ne ricava immediatamente che è:<br />
∆= P<br />
k<br />
Se adesso il corpo viene scostato della quantità x0 dalla sua posizione<br />
di equilibrio, e poi abbandonato con velocità v0 , esso, sotto<br />
l'azione di richiamo della molla si metterà in movimento.<br />
In corrispondenza ad una sua generica posizione, x, dovranno<br />
essere verificate le equazioni cardinali della dinamica, e, in<br />
particolare, date le ipotesi fatte, dovrà essere:<br />
<br />
F + F'=<br />
0<br />
dove F è il risultante di tutte le forze agenti sul corpo ed F' il risultante<br />
delle forze d'inerzia.<br />
E sarà:<br />
<br />
F = P− k( x+<br />
∆)<br />
<br />
F'=− maG=−mx e pertanto, tenendo conto della (3),<br />
mx + kx = 0<br />
che è l'equazione differenziale del moto del corpo.<br />
Dividendo quest'ultima per m, e ponendo:<br />
si avrà:<br />
ω n<br />
=<br />
km