Capitolo 17 – Le Vibrazioni Meccaniche
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LE VIBRAZIONI MECCANICHE<br />
619<br />
dove ϕ (angolo di fase) sta a indicare che l'origine dei tempi è spostata<br />
di un ∆t = ϕ/ω rispetto all'istante in cui era x(t) = X, ossia che<br />
2<br />
troveremo x(t) = X, non per t 0 = 0, ma per t 0 = - ∆t.<br />
Un punto il cui moto è regolato dalla (2) avrà una velocità<br />
data da:<br />
( ) ( )<br />
x=− ωX sen ωt+ ϕ = ωX cos ωt+ ϕ+ π 2<br />
e ciò mostra come la velocità sia sfasata di π/2 (sia in quadratura)<br />
rispetto allo spostamento: la velocità risulta nulla quando lo spostamento<br />
è pari all'ampiezza massima, risulta massima quando il<br />
punto attraversa la posizione di equilibrio (x=0); l'accelerazione,<br />
data da:<br />
( ) ( )<br />
2 2<br />
x =− ω X cos ωt + ϕ = ω X cos ωt + ϕ+ π<br />
risulta invece sfasata di π rispetto allo spostamento e in quadratura<br />
rispetto alla velocità.<br />
La fig. 2 mostra un diagramma della (2) e delle sue derivate ottenuto<br />
per una frequenza di 0.33 Hz ed uno sfasamento di 50°.<br />
§ 3. - Moti periodici non armonici.<br />
Figura 2<br />
Un moto armonico, lo si è visto, è senz'altro un moto periodico;<br />
tuttavia non è sempre vero il viceversa, ossia non tutti i<br />
moti periodici sono di tipo armonico.<br />
La teoria matematica dimostra che un qualsiasi moto perio-