TESI Dottorato FAVILLA MARA - Università degli Studi del Molise
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1.1 Contesto <strong>del</strong>la ricerca<br />
La domanda di innovazione da parte <strong>del</strong>le imprese che operano nell’industria <strong>del</strong>la<br />
panificazione e dei prodotti da forno ha origine dalle problematiche derivanti<br />
dall’ampliamento dei mercati alimentari e dallo sviluppo <strong>del</strong>la grande distribuzione<br />
che hanno reso la conservabilità <strong>degli</strong> alimenti uno dei parametri indispensabili per<br />
qualificare gli stessi prodotti. Questo è vero a livello di realtà produttive industriali<br />
ma è anche particolarmente rilevante per quei prodotti tradizionali che hanno perso<br />
la propria connotazione territoriale.<br />
L’aumento <strong>del</strong>la produzione e <strong>del</strong>l’esportazione di questi prodotti a vocazione<br />
territoriale, e la conseguente necessità di assicurare una elevata qualità di prodotti<br />
in termini di conservabilità reologica, organolettica e microbiologica ha determinato<br />
l’urgenza da parte di produttori locali di affrontare problematiche tecnologiche in<br />
sinergia con Enti di ricerca al fine di attuare processi innovativi per il miglioramento<br />
<strong>del</strong>la qualità.<br />
Dalla recente indagine <strong>del</strong>l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e Innovazione<br />
(ARTI-Puglia, 2008) “La domanda di innovazione <strong>del</strong>la filiera agroalimentare in<br />
Puglia” risulta che nel contesto regionale, le esigenze prioritarie di intervento sul<br />
prodotto sono essenzialmente mirate al prolungamento <strong>del</strong>la shelf-life oltre che alla<br />
realizzazione di prodotti dal profilo sensoriale e salutistico ben definito. La<br />
produzione <strong>del</strong> pane in Puglia è caratterizzata dalla “tipicità” come nel caso <strong>del</strong><br />
“pane di Altamura” che ha ottenuto la denominazione DOP (Denominazione di<br />
Origine Protetta) e che viene prodotto secondo un sistema tradizionale di<br />
lavorazione che utilizza semole rimacinate e lievito naturale.<br />
L’indagine <strong>del</strong>l’ARTI segnala inoltre che un problema rilevante per il<br />
miglioramento <strong>del</strong>la qualità dei prodotti riguarda la mancanza di risorse umane in<br />
grado di colmare lacune che l’imprenditore ha in materia di tecnologie e procedure<br />
innovative. Per questo la ricerca svolta a livello istituzionale può, occupandosi <strong>del</strong>le<br />
problematiche che emergono dal settore produttivo, offrire <strong>del</strong>le opportunità di<br />
sviluppo e innovazione anche ad aziende come quelle <strong>del</strong> settore <strong>del</strong>la<br />
panificazione pugliese fortemente legate alle tradizioni locali e alla conservazione<br />
<strong>del</strong> carattere distintivo di tipicità.<br />
L’interesse <strong>del</strong>le imprese che operano nel settore <strong>del</strong>la panificazione ha<br />
determinato lo sviluppo di biotecnologie, orientate alla selezione di lieviti starter per<br />
standardizzare gli impasti e all’individuazione di metodi innovativi di biocontrollo per<br />
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