TESI Dottorato FAVILLA MARA - Università degli Studi del Molise
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stati isolati anche batteri lattici appartenenti ai generi Lactococcus (L. lactis),<br />
Weisella (W. cibaria, W. confusa) e Leuconostoc (L. citreum e L. mesenteroides) da<br />
lieviti naturali prodotti in alcune zone <strong>del</strong>la Grecia e <strong>del</strong>l’Italia (De Vuyst et al. 2002,<br />
Corsetti et al. 2001, Galli et al. 1988).<br />
I batteri lattici possono anche essere selezionati in base alle loro<br />
caratteristiche tecnologiche ed aggiunti all’impasto per pilotare il processo<br />
fermentativo. Questi batteri grazie ai prodotti <strong>del</strong> loro metabolismo modificano<br />
positivamente le proprietà nutrizionali e tecnologiche <strong>del</strong> pane e ne influenzano<br />
l’aroma e la conservabilità. I batteri lattici sono in grado di prolungare la shelf-life<br />
microbiologica <strong>degli</strong> alimenti grazie alla produzione di diversi metaboliti con attività<br />
antimicrobica. Tra questi i più comuni sono: gli acidi organici, acidi grassi, dipeptidi<br />
ciclici, anidride carbonica, etanolo, perossido di idrogeno, di acetile, batteriocine e<br />
antibiotici (Corsetti et al. 1998b, De Vuyst et al. 1994, Höltzel et al. 2000,<br />
Lavermicocca et al. 2000, Ström et al. 2002). Recentemente è stato dimostrato il<br />
ruolo rilevante <strong>degli</strong> acidi lattico, acetico, fenillattico e idrossifenillattico nell’inibizione<br />
<strong>del</strong>lo sviluppo di batteri e funghi isolati da prodotti da forno (Valerio et al. 2008;<br />
Lavermicocca et al. 2000; Lavermicocca et al. 2003; Gerez et al. 2009). L’uso di<br />
metaboliti antimicrobici prodotti da batteri lattici può rappresentare un valido<br />
strumento di controllo <strong>del</strong>le contaminazioni batteriche e fungine alternativo al lievito<br />
naturale. Infatti, il lievito naturale, sebbene trovi largo impiego nelle produzioni<br />
artigianali, non viene utilizzato nelle produzioni su scala industriale per problemi<br />
legati alle difficoltà di conservazione e propagazione.<br />
Lo studio <strong>del</strong> microbiota <strong>del</strong>le farine impiegate nella produzione di lievitati da<br />
forno può portare all’individuazione di ceppi di batteri lattici con peculiari<br />
caratteristiche biotecnologiche, tali da poter essere utilizzati per migliorare la qualità<br />
microbiologica dei prodotti. Inoltre, l’impiego di metaboliti prodotti da batteri lattici<br />
può coadiuvare il ruolo dei tradizionali antimicrobici consentendone una riduzione<br />
<strong>del</strong>le concentrazioni, soprattutto nei prodotti lievitati con lievito di birra in cui il rischio<br />
di contaminazione microbiologica è maggiore.<br />
Lo scopo <strong>del</strong> presente lavoro di tesi è stato quello di selezionare batteri lattici<br />
con peculiari caratteristiche biotecnologiche tali da poter essere utilizzati per<br />
migliorare la conservabilità microbiologica <strong>del</strong> pane. La selezione è stata condotta<br />
all’interno <strong>del</strong>la comunità di batteri lattici isolata da semole rimacinate di grano duro<br />
sulla base <strong>del</strong>le proprietà antimicrobiche. Gli isolati sono stati successivamente<br />
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