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TESI Dottorato FAVILLA MARA - Università degli Studi del Molise

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2.4 Discussione<br />

La prevenzione e il controllo <strong>del</strong>le contaminazioni microbiologiche dei prodotti da<br />

forno rappresentano problematiche attuali soprattutto per la richiesta da parte dei<br />

consumatori di alimenti poco trattati e privi di conservanti. Una <strong>del</strong>le strategie<br />

innovative impiegate per prolungare la conservabilità di prodotti da forno è l’utilizzo<br />

di bioconservanti intesi come microrganismi endogeni e/o loro prodotti di<br />

fermentazione. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di individuare nuovi ceppi di<br />

batteri lattici in grado di inibire i microrganismi maggiormente responsabili di<br />

alterazioni dei prodotti panari, quali Bacillus subtilis, Aspergillus niger, Penicillium<br />

roqueforti e Endomyces fibuliger, e di utilizzare i loro prodotti di fermentazione come<br />

bioconservanti. A tal fine, sono stati analizzati 30 campioni di semole rimacinate di<br />

grano duro provenienti da alcune zone <strong>del</strong>la Puglia e normalmente utilizzate nella<br />

produzione <strong>del</strong> pane tipico di Altamura, per isolare batteri lattici naturalmente<br />

presenti in questo ecosistema.<br />

L’analisi microbiologica <strong>del</strong>le semole ha evidenziato che, ad eccezione dei<br />

campioni C9, C10, C27 C46 e C47, il maggior numero di batteri lattici (60%) è stato<br />

isolato da semole sottoposte a condizionamento lungo: in particolare, 75 dei 125<br />

batteri lattici isolati provengono da campioni sottoposti a condizionamento lungo.<br />

Questi risultati sono in accordo con quanto riportato da Berghofer et al. (2003), i<br />

quali hanno osservato un aumento nella carica microbica mesofila aerobia nel grano<br />

sottoposto a condizionamento. Questo dato può essere spiegato considerando che<br />

tempi di esposizione all’acqua (idratazione) più lunghi provocano un maggior<br />

aumento <strong>del</strong> contenuto di umidità dei grani, favorendo quindi lo sviluppo dei<br />

microrganismi. Inoltre, durante il condizionamento è favorita anche la colonizzazione<br />

<strong>del</strong> grano da parte di microrganismi presenti come contaminanti sui macchinari.<br />

Questa ipotesi trova riscontro nei dati riportati da Corsetti et al. (2007), i quali hanno<br />

osservato una maggiore concentrazione di batteri lattici nei campioni di semola,<br />

rispetto a quelli di grano duro.<br />

La caratterizzazione ed identificazione molecolare dei batteri lattici isolati<br />

hanno evidenziato che i batteri appartenenti al genere Weissella sono i più<br />

rappresentativi sia per numero di isolati ottenuti sia per diffusione tra campioni<br />

esaminati. Infatti, le due specie appartenenti a questo genere, W. cibaria e W.<br />

confusa, sono state isolate da 9 dei 12 campioni di semole in cui è stata evidenziata<br />

la presenza di batteri lattici. Insieme alle specie W. cibaria e W. confusa, sono stati<br />

isolati anche Lactobacillus plantarun, L. rossiae, Leuconostoc citreum, L.<br />

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