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TESI Dottorato FAVILLA MARA - Università degli Studi del Molise

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Inoltre la presenza di isolati <strong>del</strong>la specie B. cereus/B. thuringensis nel 23,7% <strong>del</strong>le<br />

semole analizzate sottolinea l’importanza di verificare costantemente la qualità <strong>del</strong>le<br />

farine per evitare l’insorgenza di fenomeni di tossinfazioni alimentari. Un aspetto<br />

interessante è il ritrovamento nel 2006 di batteri sporigeni non appartenenti al<br />

genere Bacillus, ma al vicino genere Paenibacillus (Tabella 3.1). E’ ipotizzabile che<br />

un particolare andamento climatico (per esempio caldo-umido e piovoso),<br />

specialmente in vicinanza <strong>del</strong>la mietitura abbia potuto determinare nel 2006 una<br />

maggiore proliferazione e diffusione di questi batteri e anche una variazione nel<br />

rapporto <strong>del</strong>la popolazione di Bacillus spp e quella di Paenibacillus (McSpadden<br />

Gardener, 2004; Ramos et al., 1998).<br />

Per le specie B. subtilis/B. amyloliquefaciens e B. cereus/B. thuringensis non è<br />

stato possibile ottenere un’identificazione univoca, nonostante sia stato amplificato<br />

un frammento <strong>del</strong> gene 16S rRNA di ca. 1400 bp, a causa <strong>del</strong>l’elevato livello di<br />

similarità tra le sequenze <strong>del</strong> 16S rDNA <strong>del</strong>le specie B. subtilis e B.<br />

amyloliquefaciens e <strong>del</strong>le specie B. cereus e B. thuringensis. La specie B. pumilus,<br />

presente solo nel 5% circa dei campioni è stata recentemente inserita tra le specie<br />

agenti <strong>del</strong> “pane filante” (Sorokulova et al., 2003; Pepe et al., 2003), mentre le altre<br />

specie rinvenute nelle semole pugliesi non risultano, sulla base di quanto conosciuto<br />

finora, tra quelle capaci di causare il suddetto processo alterativo. Gli studi<br />

proseguiranno per accertare se anche esse possono determinare nel pane processi<br />

alterativi.<br />

I dati ottenuti sottolineano l’importanza di effettuare un costante monitoraggio<br />

<strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le partite di grano e dei livelli igienici <strong>del</strong>le attrezzature impiegate nei<br />

processi di molitura per evitare il rischio di contaminazioni nel pane.<br />

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