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TESI Dottorato FAVILLA MARA - Università degli Studi del Molise

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possono essere contaminati, ma la farina e le apparecchiature che sono state<br />

precedentemente in contatto con gli impasti contaminati sono le fonti principali. Le<br />

spore, attivate dal processo di cottura, germinano e le cellule vegetative si<br />

sviluppano entro 36-48 ore all’interno <strong>del</strong> pane e formano la caratteristica massa<br />

filante con uno sgradevole odore dovuto al rilascio di composti volatili incluso il<br />

diacetile acetoina, acetaldeide e isovaleraldeide (Legan, 1994). I batteri avviano un<br />

processo degradativo <strong>del</strong>l’amido e <strong>del</strong>le proteine <strong>del</strong> pane che porta alla formazione<br />

di esopolisaccaridi (slime). Come conseguenza <strong>del</strong>le attività proteolitica ed<br />

amilolitica si verifica un rammollimento <strong>del</strong>la struttura <strong>del</strong> pane e la conseguente<br />

filatura <strong>del</strong>la mollica che da origine al nome <strong>del</strong>l’alterazione detta pane filante. Le<br />

condizioni che favoriscono lo sviluppo di tale alterazione sono una conservazione a<br />

temperature superiori a 25°C, valori di pH <strong>del</strong>l’imp asto superiori a 5, e una elevata<br />

concentrazione di spore (>10 2 spore/g di farina).<br />

Al fine di ridurre l’incidenza di fenomeni alterativi, in particolare per quanto<br />

riguarda le contaminazioni da parte di spore termoresistenti di batteri è necessario<br />

accertare la buona qualità <strong>del</strong>le materie prime impiegate, assicurasi che siano<br />

raggiunte temperature idonee all’inattivazione <strong>del</strong>le spore durante le fasi di cottura<br />

<strong>del</strong> pane e soprattutto garantire la conservazione <strong>del</strong> prodotto finito in ambienti a<br />

ridotta umidità e temperatura. L’alterazione spesso si riscontra su interi lotti di<br />

produzione e se le condizioni ambientali sono favorevoli alla germinazione <strong>del</strong>le<br />

spore essa diventa visibile prima che i prodotti vengano distribuiti. Il fenomeno si<br />

verifica soprattutto nei Paesi caldi come quelli <strong>del</strong> bacino <strong>del</strong> Mediterraneo, ma è<br />

riscontrabile anche in Nazioni come l’Australia e il Sud Africa, dove il clima è caldo-<br />

umido. Un’esatta quantificazione <strong>del</strong>le perdite economiche non è facile da ottenere<br />

poiché il fenomeno è spesso confuso con le modificazioni <strong>del</strong>la struttura <strong>del</strong> prodotto<br />

causate dalla scarsa cottura o mancata lievitazione <strong>del</strong>l’impasto.<br />

1.9 Strategie per estendere la conservabilità dei prodotti lievitati da<br />

forno<br />

Il controllo e i contenimento <strong>del</strong>le contaminazioni microbiologiche dei prodotti panari<br />

deve avvenire mediante una gestione integrata <strong>del</strong>le diverse fasi <strong>del</strong>la catena<br />

produttiva, con il controllo <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le materie prime per prevenire il rischio di<br />

contaminazione, e con la distruzione dei contaminanti e il controllo <strong>del</strong> loro sviluppo<br />

per ridurre l’alterazione.<br />

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