19.06.2013 Views

L'ecfrasis nel Piacere di Gabriele d'Annunzio - E-thesis

L'ecfrasis nel Piacere di Gabriele d'Annunzio - E-thesis

L'ecfrasis nel Piacere di Gabriele d'Annunzio - E-thesis

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

In certe con<strong>di</strong>zioni l’ecfrasis storica può funzionare come una chiave<br />

interpretativa per i concetti dell’epoca. Secondo James e Webb <strong>nel</strong>la ricerca esistono<br />

due atteggiamenti <strong>di</strong>versi: chi stu<strong>di</strong>a l’ecfrasis rinascimentale tratta i testi come<br />

in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> attitu<strong>di</strong>ni estetiche, chi invece stu<strong>di</strong>a Bisanzio vede le ecfrasis come fonti<br />

archeologiche, informazione concreta su opere perdute. In quest’ultimo caso sembra<br />

un <strong>di</strong>fetto che le ecfrasis non <strong>di</strong>ano in<strong>di</strong>cazioni esplicite sullo stile, sull’iconografia o<br />

sulla forma architettonica. James e Webb sono convinti che entrambi gli approcci<br />

siano sbagliati, e vogliono invece interpretare i testi dentro il contesto delle attitu<strong>di</strong>ni<br />

culturali e il sistema letterario, o retorico, del periodo. Anche se volessimo infatti<br />

trovare i dati archeologici, sarebbe in<strong>di</strong>spensabile identificare prima i topoi e le<br />

pratiche <strong>di</strong>scorsive, come la tra<strong>di</strong>zione ecfrastica. 57 Così sarà possibile evitare<br />

anacronismi, poiché per esempio il concetto <strong>di</strong> realismo (mimesis) era per i bizantini<br />

<strong>di</strong>verso che per noi. In effetti, quello che noi <strong>di</strong>ciamo <strong>di</strong> vedere non è lo stesso che i<br />

bizantini <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> vedere 58 .<br />

Secondo la critica rivolta contro le ecfrasis bizantine esse ripetono soltanto le<br />

formule precedenti, senza che gli autori facciano osservazioni proprie. James e Webb<br />

obiettano che non è probabile che gli autori usino formule morte o concetti privi <strong>di</strong><br />

senso oppure irrilevanti per loro. Anche adettamenti e citazioni richiedono ingegno.<br />

Ormai è accettata la relatività della rappresentazione, e quin<strong>di</strong> che la descrizione<br />

contenga sempre una certa quantità <strong>di</strong> interpretazione per poter tradurre le percezioni<br />

visive <strong>nel</strong> linguaggio verbale. La tesi <strong>di</strong> James e Webb è che le ecfrasis bizantine sono<br />

rilevanti, perfino in<strong>di</strong>spensabili per capire l’arte bizantina, proprio perché<br />

rappresentano la risposta viva del ricevente. 59<br />

Nell’arte bizantina un’opera d’arte materiale è solo uno strumento <strong>nel</strong>l’esperienza<br />

spirituale. L’ecfrasis è un me<strong>di</strong>atore <strong>nel</strong> processo: rende presente la realtà spirituale<br />

<strong>di</strong>etro la raffigurazione. Quando l’ecfrasis bizantina descrive la Vergine, non descrive<br />

una raffigurazione particolare, ma l’idea rappresentata. Quin<strong>di</strong> l’ecfrasis esplicita<br />

quello che è implicito <strong>nel</strong>la raffigurazione, e denota che cosa lo spettatore dovrebbe<br />

sperimentare davanti all’effigie. In effetti, l’idea <strong>di</strong> guardare l’immagine materiale per<br />

poter vedere la verità spirituale <strong>di</strong>venta uno degli argomenti principali <strong>nel</strong>la polemica<br />

(contro)iconoclasta. Dunque, quello che possiamo ricostruire con l’aiuto dell’ecfrasis<br />

57 James & Webb 1991, 1-3.<br />

58 Nelson 2000,144.<br />

59 James & Webb 1991, 2-3.<br />

25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!