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L'ecfrasis nel Piacere di Gabriele d'Annunzio - E-thesis

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1.1 D’ANNUNZIO E L’ESTETISMO<br />

Il flusso figurativo <strong>nel</strong> <strong>Piacere</strong> deriva parzialmente da una stretta interazione con<br />

artisti. Negli anni 1880 D’Annunzio attraversa una fase preraffaellita, oppure<br />

«quattrocentista», come preferisce chiamarla, e promuove la <strong>di</strong>ffusione del<br />

movimento in Italia. L’influenza dei preraffaelliti inglesi, visibile <strong>nel</strong> romanzo<br />

d’esor<strong>di</strong>o, non è un fenomeno isolato: il fin de siècle europeo è caratterizzato<br />

dall’interesse verso le cose inglesi. 8 Anche Intermezzo <strong>di</strong> rime (1883) ed Isottèo-La<br />

chimera (1889) portano un’impronta quattrocentista, e <strong>nel</strong> 1886 esce una versione<br />

illustrata <strong>di</strong> Isaotta Guttàdauro, realizzata dai preraffaelliti romani, vale a <strong>di</strong>re un<br />

gruppo <strong>di</strong> avanguar<strong>di</strong>a che si chiama In Arte Libertas. Del gruppo i cui membri si<br />

incontrano presso il Caffè Greco a Roma, fanno parte i pittori Giulio Aristide Sartorio,<br />

Onorato Garlan<strong>di</strong>, Vincenzo Cabianca ed il critico d’arte Angelo Conti. 9 Tuttavia, un<br />

fattore ancora più significante è il sodalizio con il pittore abruzzese Francesco Paolo<br />

Michetti (1851-1929).<br />

1.1.1 Il Cenacolo <strong>di</strong> Francesco Paolo Michetti<br />

Il <strong>di</strong>ciassettenne D’Annunzio conosce Michetti, già artista rinomato, <strong>nel</strong> 1880, e viene<br />

introdotto <strong>nel</strong> gruppo degli artisti abruzzesi che frequenta la casa <strong>di</strong> Michetti a<br />

Francavilla al Mare. Al gruppo, il Cenacolo, appartengono il musicista Francesco<br />

Paolo Tosti, lo scultore Costantino Barbella e i pittori Paolo De Cecco, Mario De<br />

Maria e Sartorio. Per il giovane D’Annunzio la loro influenza è notevole, in effetti il<br />

Cenacolo abruzzese segna una svolta <strong>nel</strong>la sua arte 10 ed è visto come una base per la<br />

conoscenza dannunziana delle arti figurative. Inoltre promuove un interesse per la<br />

musica e il folclore 11 . Successivamente il gruppo s’incontra anche a Roma, come<br />

in<strong>di</strong>ca un passo <strong>nel</strong>la Tribuna <strong>nel</strong> 12 gennaio1888 12 .<br />

Il sodalizio <strong>di</strong> D’Annunzio con Michetti ha forme <strong>di</strong>verse 13 . Le sue illustrazioni<br />

contribuiscono al processo creativo dell’amico. D’Annunzio vuole che «il signor del<br />

8<br />

Pieri 2001, 361-362.<br />

9<br />

P. es. Di Tizio 2002, passim.; Andreoli 1987, 59-72; Andreoli in Scritti 1996, lix-lx.<br />

10<br />

Andreoli 2003, 80.<br />

11<br />

P. es. Andreoli in Scritti 1996, xiv. D’Annunzio descrive la dolcezza del Cenacolo <strong>nel</strong> suo articoletto<br />

«Ricor<strong>di</strong> francavilles» <strong>nel</strong> Fanfulla della Domenica (7 gennaio 1883). Scritti 1996, 84-91<br />

12<br />

Ibid., 1014-1017.<br />

13<br />

L’amicizia dura fino alla morte del pittore, ma fiorisce specialmente negli anni ’80 e ’90. Di Tizio<br />

(2002) ne offre un quadro esauriente.<br />

5

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