L'ecfrasis nel Piacere di Gabriele d'Annunzio - E-thesis
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nostra lingua. Quin<strong>di</strong>, la <strong>di</strong>fferenza che <strong>di</strong>stingue l’ecfrasis si realizza soltanto a livello<br />
semantico, con il referente figurativo 13 . D’altronde, <strong>nel</strong>le teorie moderne non è più<br />
sufficiente definire l’ecfrasis come una descrizione <strong>di</strong> un’opera d’arte (nemmeno se il<br />
concetto <strong>di</strong> «descrizione» avesse confini stabiliti) 14 . Nell’analisi del <strong>Piacere</strong> vedremo<br />
che l’ecfrasis può adoperare la forma descrittiva, o descrivere un’opera d’arte, ma è<br />
altrettanto possibile che manchino gli elementi descrittivi.<br />
Possiamo certo domandare come mai l’ecfrasis è così attuale adesso. Michael C.J.<br />
Putnam sostiene che l’ecfrasis merita attenzione in un periodo in cui l’instabilità del<br />
senso è oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>battito sia <strong>nel</strong>la letteratura che <strong>nel</strong>le arti figurative 15 . L’ecfrasis sta<br />
anche a metà strada tra l’arte verbale e figurativa e come tale sembra un mezzo per<br />
superare i confini fra le arti. Mitchell invece non vede nessuna frattura tra i me<strong>di</strong>a che<br />
le strategie ecfrastiche dovrebbero superare 16 . Secondo Scott l’antico atteggiamento<br />
negativo verso l’ecfrasis si farebbe ancora sentire (ve<strong>di</strong> 2.3.4); ciò si manifesta anche<br />
<strong>nel</strong>la ricerca, <strong>nel</strong>la riluttanza ad attraversare i confini dei <strong>di</strong>versi mezzi espressivi 17 .<br />
Comunque più <strong>di</strong> recente, e specialmente negli stu<strong>di</strong> interartistici (interart stu<strong>di</strong>es) è<br />
già visibile una tendenza inter<strong>di</strong>sciplinare 18 . L’argomento culmina <strong>nel</strong>la questione<br />
della rappresentazione.<br />
Il <strong>Piacere</strong>, romanzo che D’Annunzio pubblicò <strong>nel</strong> 1889, è pervaso dall’arte<br />
figurativa. L’abbondanza dei referenti figurativi rende il romanzo appunto ottimo per<br />
l’analisi: funziona come un laboratorio delle <strong>di</strong>verse tesi. Quin<strong>di</strong> il primo compito è<br />
indagare che cosa rende il multiforme <strong>Piacere</strong> un romanzo ecfrastico, in quali forme<br />
l’ecfrasis vi si manifesta, ed inoltre in che maniera collabora con gli aspetti ben messi<br />
in evidenza dalla tra<strong>di</strong>zione interpretativa, cioè quali aspetti risultano dall’ecfrasis.<br />
Benché sembri che la critica letteraria abbia analizzato a fondo il <strong>Piacere</strong>, come tutta<br />
la produzione letteraria <strong>di</strong> D’Annunzio, il romanzo d’esor<strong>di</strong>o riesce a resistere<br />
all’esaurimento, e anche le teorie ecfrastiche attuali trovano riscontro <strong>nel</strong> testo<br />
dannunziano.<br />
13 Mitchell 1994, 159.<br />
14 Kai Mikkonen offre <strong>nel</strong> suo Kuva ja sana (2005) un quadro generale dei problemi che riguardano le<br />
teorie della descrizione, <strong>di</strong> cui le più importanti sono quelle <strong>di</strong> Philippe Hamon (Du descriptif, 1993) e<br />
Gérard Genette.<br />
15 Putnam 1998, 212.<br />
16 Mitchell 1994, 161.<br />
17 Scott 1991, 309.<br />
18 Ve<strong>di</strong> p. es. Greenblatt 1997, pp. 13-15.<br />
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