19.06.2013 Views

L'ecfrasis nel Piacere di Gabriele d'Annunzio - E-thesis

L'ecfrasis nel Piacere di Gabriele d'Annunzio - E-thesis

L'ecfrasis nel Piacere di Gabriele d'Annunzio - E-thesis

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Dunque, una ragione per l’alto grado ecfrastico del <strong>Piacere</strong> è che un referente<br />

figurativo apre uno spazio interpretativo più ampio. Come <strong>di</strong>mostra Andreoli, la<br />

maggioranza delle ecfrasis <strong>nel</strong> <strong>Piacere</strong> ha una fonte letteraria, dell’autore o altrui,<br />

quin<strong>di</strong> non sono basate sull’osservazione <strong>di</strong>retta. Siccome non sono descrizioni<br />

«imme<strong>di</strong>ate», neanche la reazione del ricevente è spontanea, ma ricercata, come negli<br />

esercizi stilistici. Eppure, possiamo domandarci quando mai potrebbe essere<br />

spontanea <strong>nel</strong> caso dell’ecfrasis, che è una forma letteraria, cioè preme<strong>di</strong>atata. Per<br />

D’Annunzio l’ecfrasis serve a produrre la bellezza, l’espressione perfetta che è l’unico<br />

scopo dell’arte. L’espressione perfetta richiede un referente perfetto. Quin<strong>di</strong> un’altra<br />

ragione che giustifica l’abbondanza ecfrastica è la precisione: il lettore vede<br />

esattamente quello che vuole l’autore. In sostanza, per il Nostro l’arte è un piacere<br />

sensuale 3 , e perciò forma e contenuto del <strong>Piacere</strong> sono in piena armonia.<br />

3 Gullace 1987, 23.<br />

96

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!