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Rapporto Unicredit sulle piccole imprese le piccole imprese e il

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Ta<strong>le</strong> aspetto è più marcato per i fornitori, che per quasi <strong>il</strong> 60% sono gli stessi da molto tempo.<br />

Nonostante la robustezza di tali relazioni, una fonte di preoccupazione rispetto all’indagine dello<br />

scorso anno è costituita da un <strong>le</strong>ggero calo nel<strong>le</strong> risposte degli imprenditori circa i fornitori ed i clienti<br />

con cui i rapporti sono storici e consolidati nel tempo. Per quanto riguarda la variazione intercorsa<br />

tra <strong>il</strong> 2009 e <strong>il</strong> 200819 , si ri<strong>le</strong>va inoltre un aumento dei rapporti saltuari. Al di là del<strong>le</strong> differenze nel<br />

metodo di ri<strong>le</strong>vazione tra i due anni, questo dato segnala, da un lato, <strong>il</strong> rischio di disgregazione del<strong>le</strong><br />

relazioni economiche prestab<strong>il</strong>ite, dall’altro un processo di rinnovamento del<strong>le</strong> reti di fornitura, come<br />

evidenziato anche da un aumento dei rapporti abituali ma recenti.<br />

Su ta<strong>le</strong> punto bisogna rif<strong>le</strong>ttere per evitare <strong>il</strong> rischio della disarticolazione dei territori e del<strong>le</strong> relative<br />

competenze che abitualmente si corre in periodi di crisi. Di ta<strong>le</strong> aspetto si è già detto nel corso del<br />

capitolo 3 e in ta<strong>le</strong> direzione va <strong>il</strong> supporto fornito dagli attori del territorio, Confidi e Associazioni<br />

di Categoria in primis, che insieme al<strong>le</strong> banche hanno risposto con iniziative concrete e momenti<br />

congiunti di confronto. Il pericolo da scongiurare era che, quella che per <strong>le</strong> <strong>picco<strong>le</strong></strong> <strong>imprese</strong> si era<br />

manifestata come crisi di liquidità, si conclamasse come rischio di insolvenza anche per <strong>le</strong> <strong>imprese</strong><br />

dotate di progetti produttivi validi (a questo proposito si rinvia alla sezione 6.2).<br />

Tabella 15 - Durata dei rapporti con i fornitori e i clienti<br />

19 Esistono alcune differenze nella formulazione del<strong>le</strong> domande. In particolare, nel 2008 l’intervistato è stato chiamato a scegliere in<br />

maniera esclusiva la durata del rapporto con i clienti e i fornitori principali. Nel 2009, invece, l’intervistato ha risposto con quanti<br />

fornitori/clienti (molti, alcuni, pochi, nessuno) intrattiene un rapporto di durata storica, abitua<strong>le</strong> o saltuaria. Per <strong>il</strong> confronto, del 2009<br />

si sono considerate <strong>le</strong> modalità di risposta “molti”, confrontando<strong>le</strong> con <strong>le</strong> risposte fornite nel 2008.<br />

132 I La reazione alla crisi: i comportamenti dei piccoli imprenditori<br />

durata deI raPPortI con I fornItorI<br />

Percentua<strong>le</strong> 2009 Percentua<strong>le</strong> 2008<br />

È un rapporto storico e consolidato nel tempo 60,4 66,1<br />

È un rapporto abitua<strong>le</strong> ma recente 29,8 24,6<br />

È un rapporto saltuario, cambiano spesso 9,8 6,7<br />

Altro - Non sa - Non indica - 2,6<br />

Tota<strong>le</strong> 5.981 6.175<br />

durata deI raPPortI con I clIentI<br />

Percentua<strong>le</strong> 2009 Percentua<strong>le</strong> 2008<br />

È un rapporto storico e consolidato nel tempo 56,8 63,1<br />

È un rapporto abitua<strong>le</strong> ma recente 28,7 23,2<br />

È un rapporto saltuario, cambiano spesso 14,5 12,7<br />

Altro - Non sa - Non indica - 1,0<br />

Tota<strong>le</strong> 5.875 6.175<br />

Fonte: Indagine <strong>sul<strong>le</strong></strong> <strong>picco<strong>le</strong></strong> <strong>imprese</strong>, UniCredit Divisione Reta<strong>il</strong> Italia<br />

Affinché <strong>il</strong> territorio, inteso come spazio di relazioni, possa svolgere in maniera efficace <strong>il</strong> suo<br />

ruolo, è inoltre opportuno che siano soddisfatte alcune condizioni di sistema. Se da un lato la<br />

proattività del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong> è alla base del loro successo competitivo, dall’altro alcune condizioni<br />

di natura struttura<strong>le</strong> possono frenare l’azione, soprattutto per <strong>le</strong> <strong>imprese</strong> di dimensione minore.<br />

Il questionario, a tal fine, indaga la percezione del<strong>le</strong> <strong>picco<strong>le</strong></strong> <strong>imprese</strong> circa <strong>il</strong> potenzia<strong>le</strong> freno che<br />

alcune variab<strong>il</strong>i di contesto svolgono rispetto alla vivacità del tessuto produttivo.

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