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Rapporto Unicredit sulle piccole imprese le piccole imprese e il

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L’obiettivo è quello di raccogliere spunti e considerazioni che possano aiutare ad identificare<br />

possib<strong>il</strong>i interventi ut<strong>il</strong>i a ridimensionare l’impatto di questi e<strong>le</strong>menti, che condizionano<br />

negativamente l’efficienza e la competitività del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong> italiane.<br />

Le risposte relative alla valutazione qualitativa circa eventuali difficoltà percepite nell’esercizio<br />

dell’attività di impresa sono raccolte nella Tabella 16.<br />

I potenziali ostacoli sono riconducib<strong>il</strong>i a quattro aree di priorità:<br />

1. carico fisca<strong>le</strong> e burocratico per <strong>le</strong> <strong>imprese</strong>;<br />

2. certezza del diritto e lunghezza dei tempi della giustizia;<br />

3. carenze nel<strong>le</strong> infrastrutture e servizi col<strong>le</strong>gati;<br />

4. criminalità.<br />

L’ostacolo maggiore, percepito da circa l’80% degli intervistati, riguarda l’eccessivo carico<br />

fisca<strong>le</strong> e burocratico per <strong>le</strong> <strong>imprese</strong>, reputati “molto o abbastanza” importanti nello svolgimento<br />

dell’attività imprenditoria<strong>le</strong>, con un <strong>le</strong>ggero miglioramento intercorso tra <strong>il</strong> 2008 e <strong>il</strong> 2009. Questi<br />

aspetti sono cruciali per la valorizzazione del<strong>le</strong> potenzialità offerte dal sistema Paese e dal<br />

territorio, e richiedono un impegno programmatico e risorse la cui analisi va oltre lo scopo del<br />

presente <strong>Rapporto</strong>.<br />

L’apparato pubblico si conferma qua<strong>le</strong> fattore chiave anche rispetto alla lunghezze dei tempi della<br />

giustizia e la scarsa certezza del diritto. Entrambi i fattori sono percepiti da circa <strong>il</strong> 66% dei piccoli<br />

imprenditori intervistati come un ostacolo allo svolgimento dell’attività d’impresa. Si ri<strong>le</strong>va un lieve<br />

miglioramento sui tempi della giustizia, che passano da “molto” ad “abbastanza” importanti. La<br />

certezza del diritto registra un miglioramento più accentuato, con una percentua<strong>le</strong> di rispondenti<br />

“molto” che passa dal 34,2% al 28,8%.<br />

Le infrastrutture sociali, di trasporto e i servizi connessi emergono come terza priorità tra gli ostacoli<br />

nello svolgimento dell’attività d’impresa, con una percentua<strong>le</strong> di rispondenti che varia tra <strong>il</strong> 43%<br />

e <strong>il</strong> 46% che li considera e<strong>le</strong>menti “molto” o “abbastanza” importanti. Per ciascuna tipologia<br />

di infrastrutture si segnala un cambiamento nella percezione degli imprenditori, che tendono a<br />

considerare <strong>le</strong> carenze di dotazioni infrastrutturali come “abbastanza” importanti nel 2009, rispetto<br />

a una preva<strong>le</strong>nza di risposte “molto” ri<strong>le</strong>vata nel 2008.<br />

Infine, sebbene meno ri<strong>le</strong>vante dal punto di vista dell’incidenza del<strong>le</strong> risposte, quasi <strong>il</strong> 40% dei<br />

rispondenti dichiara che la criminalità è un ostacolo “molto” o “abbastanza” importante nello<br />

svolgimento dell’attività d’impresa, ma in calo significativo rispetto al 2008 (46,9%).<br />

In genera<strong>le</strong>, pertanto, <strong>il</strong> piccolo imprenditore considera come ostacoli maggiori aspetti di tipo<br />

prettamente “infostruttura<strong>le</strong>”, quali carico fisca<strong>le</strong>/burocratico e certezza del diritto/tempi della<br />

giustizia; gli aspetti di carattere “infrastruttura<strong>le</strong>” appaiono invece in subordine.<br />

Dalla Tabella 16 si evince una richiesta di semplificazione burocratica, che per i piccoli imprenditori è<br />

ri<strong>le</strong>vante quanto la riduzione del carico fisca<strong>le</strong>. Si tratta di sfide importanti, da cogliere soprattutto in<br />

questa fase di cambiamento che sta interessando <strong>il</strong> sistema Italia. Questi fattori sono infatti e<strong>le</strong>menti<br />

indispensab<strong>il</strong>i per <strong>il</strong> buon funzionamento della società e dell’economia nel suo insieme.<br />

Su tali punti è in gioco una parte significativa dell’attrattività del Paese e un aspetto fondamenta<strong>le</strong><br />

di come un territorio possa essere valorizzato dal punto di vista economico.<br />

Un ultimo aspetto della valorizzazione del territorio è relativo alla trama di relazioni che <strong>le</strong> <strong>imprese</strong><br />

sono in grado di instaurare tra loro. Le Associazioni di Categoria costituiscono la forma più<br />

comune di rappresentanza del<strong>le</strong> istanze imprenditoriali sul territorio, poiché quasi <strong>il</strong> 40% degli<br />

intervistati dichiara di farne parte. Seguono per importanza i gruppi di acquisto o di vendita<br />

(13,8%), che rappresentano una modalità con cui <strong>le</strong> <strong>picco<strong>le</strong></strong> <strong>imprese</strong> superano l’impossib<strong>il</strong>ità<br />

di realizzare economie di scala (tipiche invece del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong> di medie e grandi dimensioni):<br />

Capitolo 5 I 133

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