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Rapporto Unicredit sulle piccole imprese le piccole imprese e il

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Figura 6 - Le immatricolazioni di auto<br />

Fonte: ANFIA<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

-1<br />

-2<br />

Indicatore di attività economica<br />

(cambiato di segno)<br />

Tassi di decadimento<br />

-3<br />

0<br />

1991Q3 1995Q1 1998Q3 2002Q1 2005Q3 2009Q1<br />

m<strong>il</strong>iardi rispetto a quello del luglio 2008 (+16,5% a/a). In relazione agli impieghi, <strong>le</strong> sofferenze<br />

hanno nel mese di luglio, un’incidenza del 3,8%, con un aumento dello 0,7% rispetto a novembre<br />

2008. Nel contesto in cui siamo è chiaro che la rischiosità del settore del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong> è aumentata.<br />

Vi è stato un ampio dibattito, non ancora concluso, <strong>sul<strong>le</strong></strong> condizioni di accesso al credito. È<br />

interessante guardare a questa prob<strong>le</strong>matica benefi ciando del fatto che in Italia esistono indagini<br />

che indagano la questione sia dal lato del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong> che da quello del<strong>le</strong> banche.<br />

Dal lato del<strong>le</strong> banche, la versione italiana della Bank Lending Survey relativa al II trimestre 2009 e<br />

al<strong>le</strong> attese per <strong>il</strong> trimestre in corso, evidenzia un saldo relativo alla domanda di fi nanziamento del<strong>le</strong><br />

<strong>imprese</strong> che è negativo, ampio e crescente: si porta a -50% dal -25% del trimestre precedente<br />

confermando la debo<strong>le</strong>zza della domanda di prestiti e linee di credito. La tendenza alla riduzione<br />

del ritmo di crescita degli impieghi, secondo <strong>le</strong> aspettative, potrebbe comunque arrestarsi già<br />

nel terzo trimestre dell’anno. Le banche indicano tra <strong>le</strong> motivazioni alla base della caduta della<br />

domanda di fi nanziamento, <strong>il</strong> venir meno dell’esigenza di fi nanziare gli investimenti fi ssi lordi e <strong>il</strong><br />

forte ral<strong>le</strong>ntamento di fusioni e incorporazioni. In particolare, <strong>il</strong> saldo negativo del<strong>le</strong> risposte relative<br />

alla domanda di fi nanziamento per investimenti fi ssi lordi risulta pari al -50% nel secondo trimestre<br />

dell’anno, mentre quella per la ristrutturazione e per <strong>le</strong> operazioni di M&As si è attestata al -62,5%;<br />

<strong>le</strong> uniche componenti che esercitano un’infl uenza positiva sulla domanda di credito da parte del<strong>le</strong><br />

<strong>imprese</strong> sarebbero quel<strong>le</strong> relative alla ristrutturazione del debito (87,5%). Per quanto concerne<br />

i criteri di concessione del credito da parte del<strong>le</strong> banche, <strong>il</strong> saldo netto del<strong>le</strong> risposte tra coloro<br />

che indicano un irrigidimento dei criteri e coloro che indicano un loro al<strong>le</strong>ntamento è risultato<br />

pari al 25%; facendo segnare un discreto miglioramento rispetto al 37,5% del primo trimestre<br />

2009 e soprattutto nei confronti del dato dell’ultimo trimestre 2008 (100%). Anche l’esame del<strong>le</strong><br />

risposte <strong>sul<strong>le</strong></strong> aspettative depone a favore di una progressiva e costante riduzione del<strong>le</strong> condizioni<br />

di al<strong>le</strong>ntamento del credito, che dovrebbero risultare vicine al 12,5% dall’attua<strong>le</strong> 25% nel trimestre<br />

in corso. L’al<strong>le</strong>ntamento è indicato in particolare per <strong>le</strong> grandi <strong>imprese</strong> <strong>il</strong> cui indicatore dovrebbe<br />

passare dal 37,5% del secondo trimestre al 25% del terzo trimestre dell’anno.<br />

Dal lato del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong>, <strong>le</strong> indagini dell’ISAE, ogni tre mesi ri<strong>le</strong>vano, tra <strong>le</strong> altre cose, la percezione<br />

del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong> in relazione al<strong>le</strong> condizioni di accesso al credito. Anche in questo caso si assiste ad<br />

un progresso: in agosto sono migliorate, rispetto allo scorso maggio, i giudizi del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong> <strong>sul<strong>le</strong></strong><br />

condizioni di accesso al mercato creditizio. In diminuzione (23,3%) rispetto al valore precedente<br />

(28,2%) risulta la percentua<strong>le</strong> di <strong>imprese</strong> che dichiarano un peggioramento del<strong>le</strong> condizioni di<br />

fi nanziamento. Il venir meno dell’irrigidimento dei criteri di concessione del credito ha riguardato,<br />

1,6<br />

1,4<br />

1,2<br />

1<br />

0,8<br />

0,6<br />

0,4<br />

0,2<br />

Capitolo 1 I 23

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