Rapporto Unicredit sulle piccole imprese le piccole imprese e il
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Qua<strong>le</strong> scenario per<br />
la piccola impresa oggi?<br />
ciB corporate sector analysis, unicredit group<br />
introduzione<br />
La fase più acuta della crisi è stata attraversata poco prima dell’estate. Nel presente contributo<br />
si vuo<strong>le</strong> fare un po’ <strong>il</strong> punto della situazione all’inizio dell’autunno, in riferimento allo stato di<br />
salute del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong> e al<strong>le</strong> prospettive. In effetti la crisi, per <strong>le</strong> sue caratteristiche e per la sua<br />
entità, porta con se tutta una serie di interrogativi: intanto se effettivamente è al<strong>le</strong> spal<strong>le</strong>, poi<br />
qua<strong>le</strong> tipo di reazione è stata posta in essere da parte del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong> o se altro dovrà esser<br />
fatto. Si fa riferimento in tal senso sempre al quesito di natura “evoluzionista” <strong>le</strong>gato al fatto che<br />
nella crisi è implicito un processo di se<strong>le</strong>zione natura<strong>le</strong> che alla fine rende <strong>il</strong> sistema più robusto<br />
(considerazione riaffermata dal Fondo Monetario Internaziona<strong>le</strong> nell’ultimo World Economic<br />
Outlook: è davvero così? E poi, come sta evolvendo effettivamente la dinamica del credito al<strong>le</strong><br />
<strong>imprese</strong>, questione su cui i media e l’aneddotica insistono fortemente; da ultimo, la crisi impatta<br />
in particolare <strong>sul<strong>le</strong></strong> <strong>picco<strong>le</strong></strong> <strong>imprese</strong> o no? A questi quesiti abbiamo cercato di dare una risposta<br />
ove possibi<strong>le</strong> o qualche suggestione ove <strong>le</strong> incertezze ancora presenti non rendono agevo<strong>le</strong><br />
una visione chiara. Però sempre con l’ottica di discutere di e<strong>le</strong>menti che abbiano ri<strong>le</strong>vanza, in<br />
particolare, per l’agire del sistema finanziario e quindi che costituiscano un supporto uti<strong>le</strong> per chi<br />
deve prendere decisioni.<br />
1.1 <strong>il</strong> Quadro dell’economia italiana:<br />
la situazione congiuntura<strong>le</strong> del<strong>le</strong> <strong>imprese</strong><br />
A fine settembre l’idea che la recessione globa<strong>le</strong> possa aver lasciato <strong>il</strong> posto ad una fase piena<br />
di incertezze e magari <strong>le</strong>nta e non br<strong>il</strong>lante, definibi<strong>le</strong> però come fase di ripresa, sembra poco<br />
controverso. In alcuni Paesi Europei <strong>il</strong> P<strong>il</strong> è tornato a crescere già nella ri<strong>le</strong>vazione del secondo<br />
trimestre (Germania e Francia), negli USA l’indice manifatturiero ISM, <strong>il</strong> principe degli indicatori<br />
congiunturali, è tornato sopra quota 50 in agosto, quota che identifica una dinamica espansiva.<br />
Il nostro Paese si relaziona a questo quadro in modo non particolarmente suggestivo: la caduta,<br />
nella fase di ral<strong>le</strong>ntamento, è stata più ampia (nel biennio 2008-2009 <strong>il</strong> P<strong>il</strong> scenderà probab<strong>il</strong>mente<br />
di oltre <strong>il</strong> 6% a fronte di un 4.2% per la Germania e di -1.9% per la Francia) e la ripresa, ora, è più<br />
timida.<br />
L’indicatore coincidente elaborato da UniCredit, che permette di sintetizzare l’informazione<br />
macroeconomica derivante dal<strong>le</strong> variab<strong>il</strong>i a frequenza mensi<strong>le</strong>, fornisce una timida indicazione di<br />
recupero ma è ancora lontanissimo dal livello di 0 che rappresenta la media di lungo termine e che<br />
è stato passato al ribasso a settembre 2007.<br />
18 I Qua<strong>le</strong> scenario per la piccola impresa oggi?