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Torino è la mia città 2008-2009: Figomania - Ferrarotti, Maurizio

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Posted 17/11/<strong>2008</strong> h 10.30 a.m., CET. Oggi, giusto per spernacchiare quell’internauta basco che<br />

commentando un articolo de El tardato vascofilo mi ha dato dello “sconclusionato”, salterò più<br />

volte di palo in frasca. Tié.<br />

Potenza del<strong>la</strong> gnocca. Passato quasi un anno da quando li pubblicai su Youtube, i miei tre video<br />

hanno racimo<strong>la</strong>to complessivamente 847 visite: il mio ultimo jeu d’esprit dedicato a Lorena Bernal,<br />

80 in neanche una settimana. Quasi quasi mollo per sempre ’sta pseudoattività e mi butto nel porno<br />

on line: che creatività imprenditoriale, eh?<br />

Io prenderei anche molto sul serio l’outing di Gianluigi Buffon sulle proprie scorse malinconie, se<br />

non mi citasse “<strong>la</strong> frustrazione per le mancate vittorie del<strong>la</strong> Giuve in Champions League” quale<br />

possibile concausa! In calce all’articolo La Stampa (Il Foglio degli Elkanni) riporta le fotografie di<br />

altri tre sportivi smarritisi nei <strong>la</strong>birinti del<strong>la</strong> mente: Sebastian Deisler, Jennifer Capriati e il povero<br />

José Maria Jiménez Sastre, che riposi in pace. Ma Deisler, ex centrocampista d’attacco del Bayern e<br />

del<strong>la</strong> Nazionale tedesca, cadde in depressione e si ritirò a soli 27 anni per i gravi infortuni che<br />

subiva a ripetizione. Sfido io. Mica tutti hanno il carattere in lega di titanio di Carletto Ancelotti.<br />

Uhm. Antonio Cassano si <strong>è</strong> scopato 700 donne? Chissenefrega! Uno dei tanti mali che tormentano<br />

l’umanità <strong>è</strong> l’invidia. Io non <strong>la</strong> contemplo nel mio modo di pormi al mondo: almeno, non adesso<br />

che ho una visione più chiara di me stesso e delle cose che mi circondano. Altri ci sguazzano e se ne<br />

beano pure. Siete mai andati in vacanza con certi soggetti che sul<strong>la</strong> spiaggia passano tutto il loro<br />

tempo a far girare lo sguardo invidiando le donne degli altri? “Guarda quel panzone che bel legno<br />

che si ritrova”, “Guarda quel<strong>la</strong> zoccolona in topless che si fa accarezzare le tette da quel<strong>la</strong> <strong>la</strong>trina<br />

d’uomo” e così stucchevolmente via? Io sì, e ci schiumavo come un pitbull. L’invidiometro, lo ha<br />

denominato un mio amico. A qualcuno sarà andato fuori sca<strong>la</strong> leggendo quel<strong>la</strong> dichiarazione di<br />

Cassano. “Diocristo, ma c’ha <strong>la</strong> faccia più butterata di quel satellite di Saturno, Teti!” Chiamasi<br />

Culto del<strong>la</strong> Personalità, uomini di Dio: vengo a letto con te perché sei ricco e famoso. Senza contare<br />

l’esagerazione editoriale a fini merceologici. Comunque, ripeto: chissenefrega. Non vivete le vostre<br />

vite per procura! Diversamente fate il gioco di quei fottuti spacciatori di sogni e miti p<strong>la</strong>stificati.<br />

Come fedelmente riportato in un passo del mio libro Lady Godivatron, Sam Peckinpah sosteneva<br />

che: “ci sono due tipologie di femmine: quelle che hanno <strong>la</strong> costanza di seguirti anche se ti allontani<br />

da te stesso, e le gattine in calore.” Fosse vissuto per un po’ a <strong>Torino</strong>, forse ne avrebbe descritta una<br />

terza: quelle che non ti salutano manco se pratichi loro una tracheoto<strong>mia</strong> seduta stante. Le conosci<br />

una sera, ci parli, magari ci scherzi piacevolmente, poi qualche sera dopo le ribecchi finanche nello<br />

stesso posto ma fanno finta di non vederti. Un c<strong>la</strong>ssico sabaudo. In realtà questo atteggiamento <strong>è</strong><br />

diffuso in ogni parte del pianeta. Anche le donne di Bilbao passano per screanzate; Elena, attraente<br />

co-gestrice di un disco-bar, m’ignorava olimpicamente nonostante svariate conoscenze in comune<br />

fino al<strong>la</strong> notte in cui mi vide folleggiare in una discoteca con una congrega di gay suoi amici (che<br />

consti che io sono etero al 120%!!!). Come se avessi passato una specie d’esame d’approvazione.<br />

Parafrasando il professor Juan Pereira, “se una donna non ti caga significa che gli interessi molto,<br />

un pochino o per nul<strong>la</strong>.”<br />

Par condicio avevo promesso e par condicio sarà. Per tutte le gentili signore e signorine che tifano<br />

Toro, ecco un breve profilo di Blerim Dzemaili. 22 anni, macedone di nascita ma svizzero di<br />

nazionalità, debutta con lo Zurigo e a soli vent’anni ne diviene capitano. Nel 2007 si trasferisce in<br />

Premier League al Bolton Wanderers ma si lesiona i legamenti del ginocchio prima che <strong>la</strong> Premier<br />

prenda il via; riesce a collezionare una so<strong>la</strong> presenza in FA Cup e quelli del Bolton decidono di<br />

cederlo. Il 31 agosto <strong>2008</strong>, al termine di una trattativa che non era iniziata sotto i migliori auspici,<br />

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