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Tesi “Arte del Plagio, il Plagiarismo verso una rivalutazione della ...

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Capitolo 8L’etica <strong>del</strong> plagiotavolino, le sue superstar musicali, ecc.: <strong>il</strong> pubblico disorientatopreferisce ripiegare su abitudini acquisite, quindi continua acomprare <strong>il</strong> nuovo album di Vasco o Madonna, l’industriacontinua a costruire personaggi di quel tipo.Il <strong>Plagiarismo</strong> s’inserisce in tutto ciò come un gr<strong>il</strong>lo parlante,<strong>una</strong> mosca bianca, <strong>una</strong> zanzara insidiosa, ricicla <strong>il</strong> già fatto peradditare le nudità regali, per rendere palesi certi meccanismisubdolamente autoritari (e per m<strong>il</strong>le altri motivi).Non tutto <strong>il</strong> <strong>Plagiarismo</strong> però, per come la vedo io, deve perforza di cose riciclare quanto fatto da altri. Si possono plagiareidentità inesistenti, ad esempio, moltiplicandole all’infinito,come ha fatto <strong>il</strong> progetto Luther Blissettt. Si può operare <strong>una</strong>uto-<strong>Plagiarismo</strong>, rimontando i propri lavori passati. Lepossib<strong>il</strong>ità, concettuali e pratiche, sono più vaste di quanto sipossa pensare.Quale può essere la distinzione tra programmatori e utenti,o autori e fruitori, nel momento in cui i ruoli si mescolanonella produzione globalizzata dei contenuti software?SALVATORE: Questa è <strong>una</strong> cosa interessantissima. Perché colsoftware si rimescola tutto. Le discipline iniziano a convergerele une sulle altre, attraversando arti, scienze, pratiche. È oramaidiffic<strong>il</strong>issimo, se non inut<strong>il</strong>e, cercare di capire chi è <strong>il</strong>programmatore, chi <strong>il</strong> designer, chi l’artista, chi lo scrittore, chi<strong>il</strong> ballerino, chi <strong>il</strong> saltimbanco, chi l’attivista, chi <strong>il</strong> politico, ch<strong>il</strong>’imprenditore e così via. E inizia anche a essere diffic<strong>il</strong>issimoimmaginare di fare le cose da soli, senza coinvolgere tantediscipline, senza aprire conversazioni.Il grande cambiamento è quello, è in <strong>una</strong> fluida convergenza.Non si tratta nemmeno più di usare parole come “autore-144

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