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Tesi “Arte del Plagio, il Plagiarismo verso una rivalutazione della ...

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Conclusionimessi a disposizione fin troppi mezzi per appropriarci di operegià esistenti e per trasformarle in un traffico così enorme dasfuggire alla maggior parte dei controlli. Ricordo un evento inparticolare, un piccolo aneddoto che mi ha fatto riflettere alungo sull’autenticità <strong>del</strong> nostro sapere. Un episodio che, nellasua goliardia e semplicità, pone l’attenzione su un fatto tantograve quanto cruciale, nell’arte come nella vita: l’attendib<strong>il</strong>ità.Tempo fa, nel 1984, fu organizzata a Livorno <strong>una</strong> grossaoperazione al Fosso Mediceo dove, secondo fonti non cosìcerte, Amedeo Modigliani avesse gettato alcune sue sculture.Quando l’operazione stava ormai per concludersiinfruttuosamente, ecco che furono rinvenute alcune sculture digranito. L’entusiasmo fu grande e furono subito esposte in unmuseo, tra le acclamazioni <strong>del</strong>la critica internazionale el’assalto di media e turisti provenienti da mezzo mondo. Unentusiasmo fin troppo affrettato, poiché alcuni giorni dopo siscoprì che tutte le opere, false, erano state abbozzate da alcunistudenti con dei semplici trapani Black & Decker. La mostra fuimmediatamente sospesa, gli studenti furono invitati in diversetrasmissioni e l’azienda Black & Decker avviò <strong>una</strong> grossacampagna pubblicitaria, forte <strong>del</strong>lo scalpore suscitatodall’episodio.Ecco che qui <strong>il</strong> détournement si esprime al suo massimo livello.La burla, lo scherzo, <strong>il</strong> gioco, la goliardia fanno ormai parte diun’arte contemporanea che sempre più si distacca da queifattori che caratterizzano la cultura “seria”. In un panorama incui l’attendib<strong>il</strong>ità è soppressa da un entusiasmo quasi istericoper i frutti che l’arte, sopratutto postuma, porta con sé, non èobsoleto continuare a parlare di “proprietà”? Quest’ultima èconsolidata dalla sua attendib<strong>il</strong>ità; ma se essa viene a mancare,per di più in un secondo momento, dove sta la differenza fra<strong>una</strong> ruota esposta da Duchamp e <strong>una</strong> esposta da me? Non c’èdifferenza a livello visivo, ma concettuale; e <strong>il</strong> concetto è177

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