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Capitolo 1° - Storia - FedOA

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la tecnologia li potesse ciecamente portare all'abuso di<br />

quella stessa tecnologia.<br />

Nessuna di queste faccende rallentò la marcia<br />

dell'Homebrew, che incrementò le proprie fila fino a<br />

raggiungere diverse centinaia di aderenti, riempiendo<br />

l'auditorium dello Slac, diventando l'incontro<br />

quindicinale culminante per la vita di più di un centinaio<br />

di fedelissimi "brewers"'. Quello a cui avevano dato<br />

inizio era ora diventata una crociata, qualcosa che Ted<br />

Nelson, il cui libro era pieno di lunghe geremiadi anti-<br />

IBM, avrebbe apprezzato. Mentre libra e i "big boys"<br />

non pensavano nemmeno lontanamente a questi<br />

casuali assembramenti di hacker sotto forma di<br />

computer club - per via della loro idea di essere i<br />

padroni assoluti dei calcolatori -le persone<br />

dell'Homebrew e altre come loro non solo stavano<br />

facendo hackeraggio con arguzia sul chip 8080, ma<br />

stavano sgretolando dalle fondamenta la torre di Babele<br />

del batch. "Noi ci rafforzavamo a vicenda" dice Lee. "Ci<br />

fornivamo una struttura eli supporto. Comperavamo i<br />

nostri prodotti. Ci guardavamo le spalle l'uno con l'altro.<br />

Ecco dov'eravamo, l'establishment non ci prestava<br />

alcuna attenzione. Eppure eravamo gente che ne<br />

sapeva tanto quanto loro di questi aspetti della<br />

tecnologia, perché era un settore completamente<br />

nuovo. Potevamo spaziare liberamente ecl era proprio<br />

quello che facevamo."<br />

Quando a un certo punto Les Solomon, il guru<br />

newyorkese di questo movimento, venne a far visita alla<br />

West Coast, l'età dell'oro dell'Homebrew computer club<br />

era al culmine. Dapprima incontrò Roger Melen e Harry<br />

Garland che avevano appena finito il prototipo prodotto<br />

dalla Cromemco e che sarebbe stato sulla copertina del<br />

novembre 1975 di "Popular Electronics": un scheda<br />

aggiuntiva per l'Altair che avrebbe permesso alla<br />

macchina di connettersi a un televisore a colori, con<br />

risultati grafici strabilianti. In effetti, Melen e Garland<br />

avevano chiamato la scheda Dazzler [strabiliante]. Les<br />

si recò nell'appartamento di Roger per vederlo, ma<br />

prima d'inserire la scheda dentro l'Altair di Roger tutti e<br />

tre cominciarono a bere, ed erano molto allegri quando<br />

misero la scheda e accesero il televisore.<br />

C'erano due programmi che avrebbero beneficiato<br />

della Dazzler. Uno era chiamato Kaleidoscope, un<br />

caleidoscopio che sprizzava di luce e cambiava forma<br />

sul monitor. Era un grande momento per Solomon, che<br />

vedeva il computer che generava dei meravigliosi<br />

disegni sullo schermo televisivo.<br />

Poi provarono un altro programma: Life. Il "gioco che<br />

è più di un gioco", creato dal matematico John Conway,<br />

quel gioco che il mago del MIT Bill Gosper aveva<br />

hackerato con enorme passione, al punto da crederlo<br />

potenzialmente in grado di generare la vita stessa. La<br />

versione per Altair girava molto più lentamente di quella<br />

del Pdp-6, ovviamente - e per di più senza nessuna di<br />

quelle utility elegantemente hackerate - ma seguiva le<br />

medesime regole. E lo faceva mentre erano seduti al<br />

tavolo della cucina. Garland vi caricò alcune sequenze<br />

e Les Solomon, non conoscendo a fondo le regole del<br />

gioco, sicuramente inconsapevole delle profonde<br />

implicazioni filosofiche e matematiche, osservava le<br />

piccole stelle blu, rosse o verdi (che erano il modo in cui<br />

la Dazzler faceva apparire le cellule) mangiare altre<br />

piccole stelle, oppure incrementarne il numero. Che<br />

perdita di tempo, pensò. Chi se ne frega?<br />

Poi cominciò a giocare pigramente con la macchina,<br />

impostando uno schema da sviluppare. Gli accadde,<br />

preso dalla sbornia, di elaborare qualcosa che<br />

rassomigliava alla stella di David. Oggi rammenta: "Feci<br />

girare il programma e osservai il modo in cui si<br />

consumava. Ci vollero dieci minuti e poi le generazioni<br />

si estinsero. E pensai, 'Accidenti, è interessante.<br />

Significa forse che la religione ebraica si estinguerà<br />

dopo 247 generazioni?' Allora disegnai un crocefisso.<br />

11 programma andò avanti per 121 -generazioni.<br />

Significa forse questo che il giudaismo sopravviverà al<br />

cristianesimo?" Continuò poi caricando in programma<br />

mezzelune, stelle e simboli di vari significati differenti e<br />

tutti e tre - anzi tutti e quattro, Altair compreso - si<br />

ritrovarono a esplorare i misteri delle religioni e delle<br />

nazioni del mondo. "Ma che diavolo c'entra la filosofia<br />

alle tre di notte, dopo aver bevuto?", commenta<br />

Solomon. "Era un computer. Nient'altro."<br />

Ma Les Solomon aveva anche altra magia da<br />

trasmettere. Tra le storie che raccontava, storie così<br />

fuori dal mondo che solo un povero d'immaginazione si<br />

sarebbe lamentato della loro improbabilità, ce n'era una<br />

che risaliva al tempo in cui aveva svolto ricerche per<br />

soddisfare uno dei suoi hobby, cioè l'archeologia<br />

precolombiana. Ciò richiedeva di passare molto tempo<br />

nella giungla, "correndo dietro agli indiani, scavando,<br />

rotolandosi nello sporco... a cercare cose". Era da<br />

quegli indiani, ribadiva Les Solomon, che aveva<br />

imparato il principio vitale del vril, un potere che ti<br />

permette di muovere enormi oggetti con una forza<br />

molto contenuta. Solomon credeva che fosse stato il<br />

potere del vril a permettere agli egizi di costruire le<br />

piramidi (e forse il vril era il potere di cui parlava Ed<br />

Roberts quando capì che il suo Altair avrebbe dato alla<br />

gente il potere di diecimila costruttori egiziani di<br />

piramidi). Secondo la sua storia, Solomon avrebbe<br />

incontrato un venerabile brujo indiano e gli avrebbe<br />

chiesto se poteva insegnare questo potere. Poteva il<br />

brujo insegnarglielo? Il brujo acconsentì. Dopo quella<br />

sera in cui aveva bevuto e giocato a Life, Solomon<br />

partecipò a una riunione dell'Homebrew allo Slac, dove<br />

gli era stato conferito il titolo di ospite d'onore, per aver<br />

fatto da levatrice all'Altair di Ed Roberts. E, dopo il<br />

meeting, Solomon si mise a parlare del vril agli hacker<br />

dell'hardware. In sala c'era una buona dose di<br />

scetticismo.<br />

Fuori dallo Slac c'erano degli enormi tavoli da picnic<br />

arancioni con basi di cemento. Solomon disse a<br />

qualcuno dell'Homebrew di porre le proprie mani sopra<br />

uno dei tavoli e poi lui stesso lo toccò. Ora dovevano<br />

semplicemente pensare che si sarebbe sollevato.<br />

Lee Felsenstein descrive la scena: "Disse: 'Ehi, vi<br />

faccio vedere io...' Noi pendevamo tutti dalle sue<br />

La rivoluzione digitale<br />

<strong>Capitolo</strong> <strong>1°</strong> - <strong>Storia</strong><br />

labbra, avremmo fatto qualsiasi cosa. E così sei<br />

persone circondarono il tavolo e vi misero sopra le<br />

mani. Mise la sua mano sopra le altre, strabuzzò gli<br />

occhi e disse: 'Alzati'. E il tavolo si alzò di circa una<br />

spanna. Si alzò con un movimento armonioso, elegante<br />

come un'onda sinusoidale. Non sembrava pesante.<br />

Risollevò davvero".<br />

Ma alla fine, perfino i partecipanti, eccetto Solomon,<br />

non erano sicuri che fosse accaduto davvero. Lee<br />

Felsenstein, vedendo chiudersi un altro capitolo in quel<br />

frammentato romanzo di fantascienza che era la sua<br />

vita, comprese il mitico impatto di questo evento. Essi, i<br />

soldati dell'Homebrew computer club, avevano portato i<br />

loro talenti e avevano applicato l'etica hacker lavorando<br />

per il bene comune. Era l'atto di lavorare insieme<br />

all'unisono, provando, senza i dubbi causati dal<br />

guardare indietro, che faceva accadere cose<br />

straordinarie. Perfino impossibili. Gli hacker del MIT lo<br />

avevano scoperto quando il desiderio di fare<br />

hackeraggio li induceva a persistere così ostinatamente<br />

nel lavoro che le barriere di sicurezza, la stanchezza e i<br />

condizionamenti mentali sembravano dissolversi. Ora,<br />

nel movimento per annientare la tradizione di controllo<br />

antihacker dell'industria, per cambiare il modo di vedere<br />

riprovevole che il mondo aveva dei computer e della<br />

loro gente, l'energia combinata degli hacker<br />

dell'hardware che lavoravano insieme poteva fare<br />

qualsiasi cosa. Se non si fossero trattenuti, se non si<br />

fossero ritirati, se non avessero ceduto all'avidità,<br />

avrebbero fatto scorrere come un'onda gli ideali<br />

dell'hackeraggio attraverso la società, come fa una<br />

perla gettata in un bacinella d'argento.<br />

L'Homebrew club s'era installato alla sommità del<br />

potere del vril.<br />

Fondamentali rivoluzioni tecnologiche hanno trasformato, in diversi stadi dello<br />

sviluppo della società umana, la vita economica, sociale e culturale. Ognuna di esse ha<br />

influenzato fortemente architettura, città e territorio.<br />

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