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e l'aspetto del sistema ai gusti dell'utente limitatamente<br />
alle caratteristiche configurabili dal sistema utilizzato.<br />
Ad esempio è possibile associare comandi di uso<br />
frequente a combinazioni di tasti o posizionare le<br />
corrispondenti icone in zone rapidamente accessibili<br />
dello schermo.<br />
Configurazione dello stile<br />
Con la selezione di opportuni valori per i parametri<br />
utente, è possibile adattare lo stile di disegno adottato<br />
dal sistema CAD alle preferenze del disegnatore ed alle<br />
convenzioni interne di uno specifico studio di<br />
progettazione o ufficio tecnico. Si possono ad esempio<br />
configurare i parametri relativi allo stile di quotatura, allo<br />
stile dei testi, al cartiglio standard, ecc.<br />
Integrazione con moduli specializzati<br />
Tutti i sistemi CAD sono estendibili fornendo al<br />
disegnatore, entro il sistema stesso, l'accesso a moduli<br />
specializzati, usualmente realizzati da terze parti, per<br />
contesti applicativi specifici. Ad esempio, un<br />
disegnatore di impianti elettrotecnici potrà acquisire un<br />
modulo per la verifica automatica di alcune<br />
caratteristiche dell'impianto progettato, integrato nel<br />
sistema CAD.<br />
Programmazione di funzioni specifiche<br />
Per esigenze specifiche del singolo disegnatore o<br />
dello studio di progettazione, i sistemi CAD offrono la<br />
possibilità di estendere l'insieme dei comandi con<br />
opportuni programmi, detti comunemente macro,<br />
codificati direttamente dagli utenti o acquistati da terze<br />
parti. Questa possibilità, pur essendo teoricamente<br />
molto interessante, si scontra con la difficoltà che gli<br />
utenti, progettisti e disegnatori, incontrano nell'utilizzo<br />
dei linguaggi di programmazione, gli unici strumenti per<br />
accedere a questa capacità di potenziamento del<br />
sistema CAD.<br />
Visualizzazione<br />
L'attuale dimensione degli schermi per computer non<br />
è in alcun modo paragonabile alla dimensione di un<br />
tecnigrafo oppure di un foglio di formato A0; pertanto i<br />
sistemi CAD sono costretti ad offrire modalità<br />
alternative per la visualizzazione dei disegni. Le<br />
funzionalità essenziali di visualizzazione, nei sistemi<br />
2D, sono analoghe a quello che potremmo ottenere<br />
osservando un foglio da disegno con una macchina<br />
fotografica o con una telecamera: operando<br />
sull'obiettivo si può ingrandire o rimpicciolire a piacere il<br />
disegno passando da una visione globale dell'intero<br />
disegno ad una visione locale di una sua sottoparte;<br />
inoltre spostando orizzontalmente o verticalmente la<br />
telecamera è possibile variare l'area del disegno<br />
inquadrata. Si noti che si tratta di funzioni di<br />
visualizzazione, cioè di funzioni che modificano la vista<br />
del disegno e non il disegno. Le principali funzionalità<br />
per il controllo della visibilità sono:<br />
Zoom<br />
L'utente del sistema CAD può ingrandire o<br />
rimpicciolire a piacere parte o tutto il disegno senza per<br />
questo perdere in precisione sia nell'immagine che<br />
appare sul video che nel risultato prodotto dai comandi<br />
impartiti al sistema.<br />
Pan<br />
Con questo termine si intende generalmente l'insieme<br />
di funzioni che consento all'utente del sistema CAD di<br />
muovere orizzontalmente e/o verticalmente la<br />
telecamera virtuale con cui osserva il disegno ad<br />
inquadrare i vari dettagli. Le possibili modalità operative<br />
con cui questa funzione è resa disponibile all'utente<br />
sono molto varie:<br />
barre di scorrimento (scroll bar) poste ai lati dell'area<br />
di visualizzazione<br />
utilizzo di comandi impartiti da tastiera o di tasti<br />
funzionali (FrecciaSu, FrecciaGiú, ecc.)<br />
trascinamento (drag) del disegno direttamente con il<br />
dispositivo di puntamento (mouse).<br />
Viste multiple<br />
Alcuni sistemi CAD 2D, offrono al disegnatore<br />
l'opportunità di operare contemporaneamente sul<br />
medesimo modello da due viste differenti, usualmente<br />
corrispondenti a due finestre grafiche. Questa modalità<br />
operativa consente di controllare agevolmente parti del<br />
disegno poste a volte in punti molto distanti del<br />
medesimo foglio e che pertanto richiederebbero<br />
l'impiego di un fattore di zoom inaccettabile per essere<br />
inquadrati contemporaneamente su un unico schermo.<br />
Disegni multipli<br />
In numerosi sistemi CAD, il disegnatore, questo può<br />
<strong>Capitolo</strong> 2° - Strumenti e applicazioni<br />
operare contemporaneamente su più disegni,<br />
usualmente posti su finestre distinte, effettuando<br />
operazioni di copia e incolla da un disegno ad un altro.<br />
Questa è una funzionalità diffusasi solo recentemente e<br />
che consente una significativa velocizzazione delle<br />
attività di integrazione di più disegni e di modifica in<br />
generale.<br />
Durante le fasi di progettazione esecutiva e di produzione degli elaborati progettuali<br />
si profonde grande impegno nella progettazione concettuale, nello studio della forma<br />
dell’edificio e nella determinazione più conveniente dei costi. La progettazione concettuale<br />
riveste enorme importanza per la progettazione architettonica e strutturale e si fonda su di<br />
un flusso continuo di informazioni digitali dell’edificio passando dalla modellazione<br />
concettuale alla progettazione dettagliata e collega i due ambiti con gli enormi vantaggi di<br />
questa correlazione. Lo studio concettuale del progetto è sviluppato con profonda<br />
conoscenza delle materie di analisi e calcolo strutturale che consentono di creare e modulare<br />
le forme geometriche ed i moduli costruttivi. Quando il progetto concettuale è completo, il<br />
modello viene riprodotto in formato di file CAD standard ed adoperato per la progettazione<br />
dettagliata. Quando il progetto giunge alla fase dove occorrono strumenti per la<br />
progettazione dettagliata ma si verifica una modifica imprevista del progetto concettuale<br />
(dovuta ad una revisione richiesta da parte della committenza), si rivede il modello<br />
concettuale, lo si importa nel modello di progettazione dettagliata e si sincronizzano i<br />
modelli oppure si modificano gli elementi del progetto dettagliato sulla base del progetto<br />
concettuale revisionato. Il progettista sviluppa in modo indipendente i modelli concettuali e<br />
li mappa direttamente nei componenti del modello architettonico con l’evolversi del<br />
progetto, dal concetto iniziale all'esecuzione, pervenendo così ad una soluzione finale che<br />
contempera le fasi di progettazione concettuale e di dettaglio attraverso la modellazione<br />
concettuale. In fase di sviluppo del progetto, il progettista converte le superfici delle masse<br />
che definiscono gli edifici in componenti architettoniche che, sia pure non vincolate alle<br />
superfici, mantengono le relazioni tra la geometria del modello concettuale e i componenti<br />
dell’edificio in modo da effettuare eventuali variazioni finanche negli elaborati progettuali. Il<br />
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