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Capitolo 1° - Storia - FedOA

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e l'aspetto del sistema ai gusti dell'utente limitatamente<br />

alle caratteristiche configurabili dal sistema utilizzato.<br />

Ad esempio è possibile associare comandi di uso<br />

frequente a combinazioni di tasti o posizionare le<br />

corrispondenti icone in zone rapidamente accessibili<br />

dello schermo.<br />

Configurazione dello stile<br />

Con la selezione di opportuni valori per i parametri<br />

utente, è possibile adattare lo stile di disegno adottato<br />

dal sistema CAD alle preferenze del disegnatore ed alle<br />

convenzioni interne di uno specifico studio di<br />

progettazione o ufficio tecnico. Si possono ad esempio<br />

configurare i parametri relativi allo stile di quotatura, allo<br />

stile dei testi, al cartiglio standard, ecc.<br />

Integrazione con moduli specializzati<br />

Tutti i sistemi CAD sono estendibili fornendo al<br />

disegnatore, entro il sistema stesso, l'accesso a moduli<br />

specializzati, usualmente realizzati da terze parti, per<br />

contesti applicativi specifici. Ad esempio, un<br />

disegnatore di impianti elettrotecnici potrà acquisire un<br />

modulo per la verifica automatica di alcune<br />

caratteristiche dell'impianto progettato, integrato nel<br />

sistema CAD.<br />

Programmazione di funzioni specifiche<br />

Per esigenze specifiche del singolo disegnatore o<br />

dello studio di progettazione, i sistemi CAD offrono la<br />

possibilità di estendere l'insieme dei comandi con<br />

opportuni programmi, detti comunemente macro,<br />

codificati direttamente dagli utenti o acquistati da terze<br />

parti. Questa possibilità, pur essendo teoricamente<br />

molto interessante, si scontra con la difficoltà che gli<br />

utenti, progettisti e disegnatori, incontrano nell'utilizzo<br />

dei linguaggi di programmazione, gli unici strumenti per<br />

accedere a questa capacità di potenziamento del<br />

sistema CAD.<br />

Visualizzazione<br />

L'attuale dimensione degli schermi per computer non<br />

è in alcun modo paragonabile alla dimensione di un<br />

tecnigrafo oppure di un foglio di formato A0; pertanto i<br />

sistemi CAD sono costretti ad offrire modalità<br />

alternative per la visualizzazione dei disegni. Le<br />

funzionalità essenziali di visualizzazione, nei sistemi<br />

2D, sono analoghe a quello che potremmo ottenere<br />

osservando un foglio da disegno con una macchina<br />

fotografica o con una telecamera: operando<br />

sull'obiettivo si può ingrandire o rimpicciolire a piacere il<br />

disegno passando da una visione globale dell'intero<br />

disegno ad una visione locale di una sua sottoparte;<br />

inoltre spostando orizzontalmente o verticalmente la<br />

telecamera è possibile variare l'area del disegno<br />

inquadrata. Si noti che si tratta di funzioni di<br />

visualizzazione, cioè di funzioni che modificano la vista<br />

del disegno e non il disegno. Le principali funzionalità<br />

per il controllo della visibilità sono:<br />

Zoom<br />

L'utente del sistema CAD può ingrandire o<br />

rimpicciolire a piacere parte o tutto il disegno senza per<br />

questo perdere in precisione sia nell'immagine che<br />

appare sul video che nel risultato prodotto dai comandi<br />

impartiti al sistema.<br />

Pan<br />

Con questo termine si intende generalmente l'insieme<br />

di funzioni che consento all'utente del sistema CAD di<br />

muovere orizzontalmente e/o verticalmente la<br />

telecamera virtuale con cui osserva il disegno ad<br />

inquadrare i vari dettagli. Le possibili modalità operative<br />

con cui questa funzione è resa disponibile all'utente<br />

sono molto varie:<br />

barre di scorrimento (scroll bar) poste ai lati dell'area<br />

di visualizzazione<br />

utilizzo di comandi impartiti da tastiera o di tasti<br />

funzionali (FrecciaSu, FrecciaGiú, ecc.)<br />

trascinamento (drag) del disegno direttamente con il<br />

dispositivo di puntamento (mouse).<br />

Viste multiple<br />

Alcuni sistemi CAD 2D, offrono al disegnatore<br />

l'opportunità di operare contemporaneamente sul<br />

medesimo modello da due viste differenti, usualmente<br />

corrispondenti a due finestre grafiche. Questa modalità<br />

operativa consente di controllare agevolmente parti del<br />

disegno poste a volte in punti molto distanti del<br />

medesimo foglio e che pertanto richiederebbero<br />

l'impiego di un fattore di zoom inaccettabile per essere<br />

inquadrati contemporaneamente su un unico schermo.<br />

Disegni multipli<br />

In numerosi sistemi CAD, il disegnatore, questo può<br />

<strong>Capitolo</strong> 2° - Strumenti e applicazioni<br />

operare contemporaneamente su più disegni,<br />

usualmente posti su finestre distinte, effettuando<br />

operazioni di copia e incolla da un disegno ad un altro.<br />

Questa è una funzionalità diffusasi solo recentemente e<br />

che consente una significativa velocizzazione delle<br />

attività di integrazione di più disegni e di modifica in<br />

generale.<br />

Durante le fasi di progettazione esecutiva e di produzione degli elaborati progettuali<br />

si profonde grande impegno nella progettazione concettuale, nello studio della forma<br />

dell’edificio e nella determinazione più conveniente dei costi. La progettazione concettuale<br />

riveste enorme importanza per la progettazione architettonica e strutturale e si fonda su di<br />

un flusso continuo di informazioni digitali dell’edificio passando dalla modellazione<br />

concettuale alla progettazione dettagliata e collega i due ambiti con gli enormi vantaggi di<br />

questa correlazione. Lo studio concettuale del progetto è sviluppato con profonda<br />

conoscenza delle materie di analisi e calcolo strutturale che consentono di creare e modulare<br />

le forme geometriche ed i moduli costruttivi. Quando il progetto concettuale è completo, il<br />

modello viene riprodotto in formato di file CAD standard ed adoperato per la progettazione<br />

dettagliata. Quando il progetto giunge alla fase dove occorrono strumenti per la<br />

progettazione dettagliata ma si verifica una modifica imprevista del progetto concettuale<br />

(dovuta ad una revisione richiesta da parte della committenza), si rivede il modello<br />

concettuale, lo si importa nel modello di progettazione dettagliata e si sincronizzano i<br />

modelli oppure si modificano gli elementi del progetto dettagliato sulla base del progetto<br />

concettuale revisionato. Il progettista sviluppa in modo indipendente i modelli concettuali e<br />

li mappa direttamente nei componenti del modello architettonico con l’evolversi del<br />

progetto, dal concetto iniziale all'esecuzione, pervenendo così ad una soluzione finale che<br />

contempera le fasi di progettazione concettuale e di dettaglio attraverso la modellazione<br />

concettuale. In fase di sviluppo del progetto, il progettista converte le superfici delle masse<br />

che definiscono gli edifici in componenti architettoniche che, sia pure non vincolate alle<br />

superfici, mantengono le relazioni tra la geometria del modello concettuale e i componenti<br />

dell’edificio in modo da effettuare eventuali variazioni finanche negli elaborati progettuali. Il<br />

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