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Capitolo 1° - Storia - FedOA

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l’elaborazione di modelli 3D. Queste due attività sono oggi insostituibili con ruoli e funzioni<br />

diverse e vanno utilizzate in maniera complementare.<br />

La ricerca Passive Downdraught Evaporative Cooling si prefigge lo scopo di ridurre i costi<br />

di gestione e migliorare il comfort termoigrometrico riprendendo il principio della torre che<br />

capta il vento dominante. La verifica è stata condotta in galleria del vento su modelli in<br />

plexiglass in scala 1:20 e realizzando modellini speciali.<br />

L’ iter progettuale condotto da Renzo Piano nell’Auditorium di Roma coinvolge<br />

compositori, direttori d’orchestra e consulenti d’eccezione. Vennero realizzati in grande scala<br />

superfici riflettenti per grafici laser della riflessione acustica. Da questi grafici vennero creati<br />

modelli matematici al computer, attraverso i quali ne derivò la forma. Da questa prova<br />

derivò un plastico sul quale furono effettuate prove acustiche, i risultati poi furono corretti<br />

per conoscere esattamente le prestazioni della sala a dimensioni reale.<br />

Nel progetto per la sistemazione della Piazza Espaňa ad Alcoy Calatrava realizza un<br />

modello in legno della copertura mobile della vasca d’acqua prevista al temine della piazza<br />

per verificare tecnicamente il movimento meccanico che descrive un’onda e per precisare il<br />

fondamentale effetto dinamico.<br />

Nella Galleria d’Arte Urbana a Dundee David Chipperfield realizza un<br />

modello/sezione di notevoli dimensioni, che viene orientato all’aperto nel luogo dove<br />

dovrebbe sorgere l’edificio, per verificare come la luce naturale viene regolata<br />

dall’orientamento degli elementi in copertura.<br />

Il modello rappresenta il veicolo con cui il progettista comunica la sua idea: in essa<br />

riassume tutti i contenuti della sua ricerca. La scelta del tipo di modello che si vuole<br />

realizzare sono in relazione a ciò che si vuole comunicare, quindi spetta di priorità al<br />

progettista. La scelta del materiale è determinata da considerazioni di ordine espressivo; se<br />

accosto due materiali, l’uno con finitura rugosa e l’altro con finitura liscia, non<br />

necessariamente definisco la natura fisica dei due materiali ma ne anticipo le caratteristiche,<br />

il primo sicuramente più naturale e scabro del secondo.<br />

<strong>Capitolo</strong> 4° - Scenari diversi<br />

Il modello di architettura è tradizionalmente monomateriale e monocromo. Sono<br />

sconsigliati l’uso di colori e materiali eterogenei; l’obiettivo non è di rappresentare la realtà<br />

in miniatura perché ciò potrebbe distrarre il progettista nell’analisi delle caratteristiche<br />

determinabili del sito.<br />

Il grande modello presente a Lugano, della chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane a<br />

Roma riproduce, in scala al vero, la metà esatta della chiesa. L’intenzione è di interpretare<br />

fedelmente lo spazio, attraverso il modello si evidenzia la natura di sottrazione, di 'scavar la<br />

forma nella materia'. Il modello è realizzato attraverso la sovrapposizione di tavole di abete<br />

rosso dello spessore di 4,5 centimetri, restituendo la forma architettonica esattamente come<br />

le curve di livello restituiscono l’orografia del terreno.<br />

In considerazione dei tanti e pressanti requisiti di qualità di cui un edificio necessita,<br />

la figura dell’artigiano sembra rivivere nell’architetto, il quale può concepire solo un lavoro<br />

di èquipe. I più importanti studi di architettura sono muniti di uno spazio/falegnameria.<br />

Il modello sembra essere uno strumento indispensabile ed insostituibile dando un notevole<br />

contributo al processo progettuale.<br />

In ultima analisi, la modellistica dovrebbe essere intesa come gioco paziente di attesa e<br />

di decantazione, come processo circolare per capire e sperimentare, allo scopo di perseguire<br />

l’obiettivo prefissato.<br />

Architettura virtuale<br />

Nuove tecnologie della comunicazione stanno trasformando il nostro approccio alla<br />

realtà quotidiana. Da un lato, gli strumenti tradizionali della rappresentazione, il controllo e<br />

la costruzione fisica di una architettura proposta è molto migliorata con l'uso delle nuove<br />

tecnologie digitali. A sua volta, un nuovo mondo si apre ai nostri occhi con la nascita<br />

dell'architettura virtuale, un'architettura che non è fatta di palazzi reali, ma destinata a<br />

esistere solo in digitale.<br />

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