Pensieri intorno a un tavolo - Provincia di Piacenza

More documents

Recommendations

Info

e forza nell’affrontare l’inconoscibile. Donare ad un bambino la gar anzia di prevedere il cammino, significa fargli un regalo per il futuro che a sua volta, diventato genitore, rimetterà in atto. Pensa il bambino:“So che tra un’ora arriverà la mamma e forse giocheremo insieme.” Il tempo in questo modo non è un assillo; è rassicurante, in un progetto nel quale il bambino si sent e soggetto amato, partecipe e protagonista. Significa innanzitutto CAPIRE QUALE POSTO OCCUPA IN FAMIGLIA, COME INDIVIDUO CHE HA UNA PROPRIA ORI- GINALITA’ E CHE ESIGE IL RICONOSCIMENTO DI UNA IDENTITA’, SENZA RICHIESTE DI ECCESSIVE PRESTAZIONI CHE IN UN BAMBINO CREANO ANSIE DI NON ESSERE ALL ’ALTEZZA. In secondo luogo: AVERE VICINO A SE’ UN ADULTO BENEVOLO CHE SA ACCOMPAGNARLO NELLA CRESCITA. E ancora ASCOLTARE L’ADULTO ED ESSERE ASC OLTATI E’ UNA RECIPROCITÁ CHE R AFFORZA E DA ’ SENSO ALLA CONVIVENZA. In famiglia (e a scuola) occorre ridare senso all’educazione del bambino piccolo, per avviarlo ad apprendere a star bene. Che significa educare, se non orientare e accompagnare ad una dimensione esistenziale che faccia da supporto agli apprendimenti, alle scelte, agli incontri. L’educazione è un patrimonio individuale e sociale che aiuta ad affrontare ESTETICAMENTE la vita, le relazioni, la conoscenza. E’ un’offerta che i più grandi porgono ai piccoli perchè acquisiscano uno stile di vita, alla ricerca di una autonomia spirituale e morale che significa PENSARE CON LA PROPRIA TESTA. L’educazione è quindi uno strumento di libertà. E per un bambino star bene significa esser e rispettato nella sua liber tà di individuo, per poter affrontare la vita secondo criteri estetici e di bellezza come valorizzazione di una dimensione armonica e serena nei rapporti, come ricerca di un equilibrio nel manif estare sentimenti ed emo zioni, per sostenere gesti ed att eggiamenti nella piccola quotidianità fatta di condivisioni più che di contrapposizioni. Le sfide che una famiglia (e la scuola) si tr ovano ad affrontare oggi sono forti: ogni scelta è un impegno, una fatica rispetto a quanto viene offerto dalle mode, dal mercato, dalle dimensioni di una globalità che t endono a livellare piuttosto che fare emergere. Gli adulti hanno preparato per i loro figli la strada del disincanto. I nostri bambini e figli debbono impar are a ME- RAVIGLIARSI di nuovo, per imparare a guardare il mondo c on occhi diversi. Ridestare il senso della mer aviglia significa riconoscere che l’aspett o affettivo e quello c ognitivo stanno insieme; che la gioia e la trist ezza, il riso e il pianto non sono indifferenti al vivere quotidiano e alla comprensione del mondo; che le emozioni e la mente non sono separati. L’affetto e i sentimenti ci forniscono modalità e mezzi validi per stare insieme. E d’altra parte meravigliarsi e stupirsi significa ric onoscere che non tutt o è stato previsto e prevedibile. La meraviglia è la sorpresa che proviamo nell’imbatterci nelle dimensioni nascoste delle cose; lo stupore di fronte alla diversità, del fatto che l’altro non solo è come noi, ma possiede anche dei valori che a noi mancano; che la curiosità ad esempio deve essere moderata dalla compassione; che l’incertezza può anche accrescere le nostre capacità. La meraviglia è str ettamente connessa con l’etica per ché ci insegna ad acc ettare i nostri limiti c ome pure a sviluppare le nostre possibilità; ci invita a raccogliere tutto il nostro coraggio per fare la cosa giusta, per cambiare e ci incoraggia ad onorare e rispettare quelli che sono diversi da noi.” Se è vero che in quest ’ultimo squarcio di secolo è mutata profondamente l’idea di bambino, così è cambiato l’adulto e l’atteggiamento mentale rispetto all’educazione; così come si è tr asformata la concezione dei saperi che 87
ha dilatato contenuti e confini. Occorre sapere coniugare i modelli del passato con l’immagine di una cultura e di una convivenza che sappiano di nuovo ridare vigore ai valori. In fondo I VALORI sono dei principi guida da tenere a mente e da sperimentare, perché si incominci a precisare in quale direzione debba procedere l’educare e lo stare bene nella nostra identità intersoggettiva. I valori non sono astratte indicazioni, quanto idee orientative. Dunque a star bene si impara da piccoli attraverso relazioni con adulti benevoli, in un contesto che fa attenzione all’altro e lo rispetta, in una famiglia, una scuola, un territorio che condividono alcuni valori fondamentali e li dichiarano con coerenza. Sono certa che il benessere individuale è anche il benessere sociale, quindi un investimento politico e culturale. (Intervento di Pina Tromellini al Seminario “Il nido d’infanzia tra memoria e attualità” Piacenza, 9 marzo 2002) 88
Page 1 and 2:
PROVINCIA DI PIACENZA COORDINAMENTO
Page 4:
Il lavoro che ho il piac ere di int
Page 7 and 8:
INRODUZIONE partecipanti nonché la
Page 9 and 10:
Componenti del Tavolo nell’Anno E
Page 14:
INDICE Anticipazioni: la processual
Page 17 and 18:
ANTICIPAZIONI Sono solo alcuni degl
Page 19 and 20:
RIFLESSIONI 18 sguardo; la meravigl
Page 21 and 22:
RIFLESSIONI 20 Dalle domande nascon
Page 23 and 24:
RIFLESSIONI “Fare anima” allora
Page 25 and 26:
RIFLESSIONI Credo che tutta l’att
Page 27 and 28:
RIFLESSIONI I bambini hanno diritto
Page 29 and 30:
RIFLESSIONI 28 La relazione con gli
Page 31 and 32:
RIFLESSIONI 30 ne. Ci sono però pe
Page 33 and 34:
RIFLESSIONI 32 zio viene manipolato
Page 35 and 36:
RIFLESSIONI 34 un’occasione per r
Page 37 and 38: RIFLESSIONI 36 scenza. L’istruzio
Page 39 and 40: RIFLESSIONI I bambini per crescere
Page 41 and 42: RIFLESSIONI Io credo sia molto impo
Page 43 and 44: RIFLESSIONI 42 A proposito dei prop
Page 45 and 46: RIFLESSIONI 44 • La continuità,
Page 47 and 48: RIFLESSIONI 46 Il nido ha una propr
Page 49 and 50: RIFLESSIONI 48 Dal piano di lavoro
Page 51 and 52: RIFLESSIONI Il progetto è qualcosa
Page 53 and 54: RIFLESSIONI 52 Progettare al nido?
Page 55 and 56: RIFLESSIONI L’educatore si pone d
Page 57 and 58: RIFLESSIONI 56 • Formazione delle
Page 59 and 60: RIFLESSIONI Il lavoro di registrazi
Page 61 and 62: RIFLESSIONI Ogni documentazione dev
Page 63 and 64: RIFLESSIONI 62 L’osservazione Oss
Page 65 and 66: RIFLESSIONI Entrare in sezione come
Page 67 and 68: RIFLESSIONI Lo spazio dovrebbe comu
Page 69 and 70: RIFLESSIONI Ragno con la bocca gran
Page 71 and 72: RIFLESSIONI Il tradizionale incontr
Page 73 and 74: RIFLESSIONI 72 COLLABORAZIONE tra b
Page 86 and 87: APPRENDERE A STARE BENE: IL VALORE
Page 90 and 91: “Quello che ci unisce sono le ide
Page 92 and 93: ANNOTAZIONI 91
Page 98: PROVINCIA DI PIACENZA Osservatorio
show all

Pensieri intorno a un tavolo - Provincia di Piacenza

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?