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Flash ricorda così le notti al Black Door: “Aprivamo le porte alle<br />

undici e a mezzanotte in punto erano sprangate. Dalle undici a mezzanotte<br />

e mezza mettevo musica energetica per i b-boy sofisticati del<br />

locale che venivano per ballare come si deve ma dall’una alle due e<br />

mezza ti facevo attaccare al tuo partner mettendo la roba più bollente.<br />

Il mio assistente tirava fuori i pezzi potenti – avevo stabilito l’ordine<br />

in base ai battiti al minuto e dicevo ‘amico passameli così come<br />

stanno’ e, quando la musica usciva dagli altoparlanti, la gente partiva.<br />

Bongo Rock dell’Incredible Bongo Band, Johnny The Fox di Thin<br />

Lizzy, The Bells e Take Me to the Mardi Gras di Bob James.<br />

Bob James aveva 102 battiti al minuto e io andavo dai 102 ai 118,<br />

così mettevo su Bob James, James Brown, Donald Byrd, Roy Ayers,<br />

John Davis and The Monster Orchestra, I Can’t Stop, e questo è il<br />

massimo possibile, capisci? Andavo avanti ma mi concedevo una<br />

pausa perché ero stato curvo sul giradischi per cinquanta minuti.<br />

Mettevo su Dance to the Drummer’s Beat, un break molto lungo circa<br />

quattro minuti, lo facevo andare per un po’ poi mettevo dei pezzi<br />

lenti, dei vecchi successi. Quando sei stanco e tutto sudato, lo apprezzi:<br />

‘Oh, finalmente ha rallentato’. I Delfonics, i Moments, i Five<br />

Stairsteps – tutta quella roba lenta e fuori moda, le canzoni d’amore.<br />

Nelle mie casse c’era tutta questa roba. Dietro di me c’era qualcosa<br />

come quarantacinque casse di dischi”. 8<br />

Alla fine il pubblico del Black Door aumentò paurosamente, oltre<br />

la capienza massima del locale, così il gruppo fu costretto a spostarsi<br />

a Freeman Street presso un locale chiamato Dixie Club, che<br />

divenne la nuova casa del gruppo e il pubblico crebbe a dismisura.<br />

Grandmaster Flash and the 3 MCs erano diventati i numeri uno del<br />

Bronx.<br />

Nei tre anni successivi il gruppo di MC si allargò accogliendo tra<br />

le proprie fila Scorpio e Raheim e divenne Grandmaster Flash and<br />

the Furious Five; tutto sembrava andare a gonfie vele anche se in<br />

quel periodo si stavano facendo largo anche altre crew. DJ Breakout<br />

(insieme ai Funky 4) conquistò la zona Nord; Charlie Chase stava<br />

mettendo insieme i Cold Crush. A Harlem e nel Queens cominciavano<br />

a nascere i primi talenti, sia DJ che MC. A mano a mano che questa<br />

nuova cultura si espandeva, la gente accorreva sempre più numerosa<br />

alle feste. La concorrenza si stava facendo spietata.<br />

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