You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Un viaggio oltre il pianeta del rock<br />
Dei tre re che compongono la trinità della musica hip hop – DJ Kool<br />
Herc, Afrika Bambaataa e Grandmaster Flash – la storia più avvincente<br />
è quella di Bambaataa Kahim Asim, il warlord dei Black Spades<br />
che diventò il master of records; lo sciamano che faceva ballare<br />
oltre duecento duri fondendo la musica dei Kraftwerk, Fela Anikulapo-Kuti,<br />
il tema della Pantera rosa, i Rolling Stones e i Magic Disco<br />
Machine; il fondatore della Universal Zulu Nation, la prima organizzazione<br />
hip hop che cercò di educare la propria gente facendola divertire;<br />
il predicatore del gospel dei “4 elementi” – DJing, MCing, bboying<br />
e graffiti writing; il missionario che ha portato il messaggio<br />
dell’hip hop ai quattro angoli del globo. 2<br />
Sebbene la sua storia sembri ben documentata, molti sono gli<br />
aspetti della vita di Bam che rimangono misteriosi, a partire dal suo<br />
nome e dalla data di nascita. La nostra attenzione, però, non si focalizza<br />
su questi particolari bensì su un momento di trasformazione<br />
personale e collettiva che ci permetterà di mettere a fuoco la figura<br />
di Afrika Bambaataa per comprendere l’importanza del suo credo<br />
visionario e l’impatto che ebbe sui giovani del suo quartiere e sulle<br />
generazioni future.<br />
Nel contesto sociale che caratterizzava il Bronx dell’epoca era<br />
quasi inevitabile finire in una gang. Fin dal 1968 erano sorti gruppi<br />
di stampo tribale che avevano rimpiazzato le gang degli anni cinquanta,<br />
spazzate via dall’ondata di eroina dei tardi anni sessanta. La<br />
più grande era quella dei Black Spades e i suoi membri vestivano con<br />
jeans, giubbotti Levi’s, cinture militari e anfibi neri. Ci si univa a loro<br />
perché se ne ammirava lo stile, perché indossarne i colori assicurava<br />
protezione o semplicemente perché si era adolescenti.<br />
Nel 1971, l’anno della tregua tra le gang del Bronx, il giovane<br />
Bambaataa si trovava costretto a frequentare la Stevenson High<br />
School; la scuola era situata in un’area prevalentemente bianca e<br />
Bam era uno dei tanti giovani neri spediti in scuole bianche, secondo<br />
un programma di desegregazione razziale denominato Busin. All’apparire<br />
dei primi giovani di colore, molti dei quali appartenenti<br />
alla gang dei Black Spades, la scuola diventò il terreno di un violento<br />
scontro razziale, il confine sanguinoso del processo d’integrazione.<br />
Il giovane Bambaataa fu nominato warlord dei Black Spades dal<br />
presidente della gang Bam Bam, che stimava il ragazzo per la sua ca-<br />
40