Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
crescere in strada e questo mi ha forgiato, mi ha educato e ha fatto di<br />
me l’uomo che sono oggi.<br />
Afrika Islam: Credo che la Zulu Nation sia sempre stata considerata<br />
un elemento di pace, di protezione del territorio e di unificazione.<br />
Il fatto che nascesse in uno dei project più conosciuti e che tentasse<br />
di portare armonia fra le gang, fu un elemento fondamentale<br />
per la diffusione del nostro credo. Black Spades, Chingalin Nomads,<br />
Savage Skulls, Ghetto Brothers, The Reapers, The Turbans: c’erano<br />
molte gang nelle diverse zone del Bronx ma, verso la metà degli anni<br />
settanta, iniziarono a evolvere verso qualcosa di diverso.<br />
Sempre più persone si riunivano sotto il nome della Zulu Nation<br />
o della crew dei Casanova. Anche le gang del nord del Bronx, come<br />
Inner Crimes, cominciarono a cambiare. Era un periodo di evoluzione<br />
e sperimentazione musicale e sociale. Numerosi DJ si stavano facendo<br />
un nome e le gang diventarono una sorta di security durante i<br />
party; i Casanova lavoravano come security per Flash e altri DJ, la<br />
Gestapo Crew per la Zulu Nation e Afrika Bambaataa. La violenza<br />
non terminò all’improvviso e il fatto che ci fosse una security durante<br />
le feste lasciava tutti più tranquilli.<br />
Red Alert: Ero andato al Bronx Park a una jam di Flash e dei suoi<br />
MC. A un tratto scoppiò una rissa, si udirono degli spari e tra il pubblico<br />
ci fu un fuggi fuggi generale. Da lì a breve si sparse la notizia<br />
che c’era un’altra jam nel parco e vi andai. La gente si accalcava intorno<br />
a quel ragazzo di colore che suonava ai piatti. Tutti lo guardavano<br />
come sei lui fosse “the man” – il capo della situazione. Fra<br />
quella gente c’erano anche i tizi loschi che avevano rovinato la jam di<br />
Flash, erano lì a ballare e a ondeggiare le mani da un lato all’altro seguendo<br />
il ritmo della musica. In quell’occasione capì che quel DJ<br />
aveva un carisma del tutto particolare. Mi chiedevo chi fosse e poi<br />
scoprì che il suo nome era Afrika Bambaataa. Ne avevo già sentito<br />
parlare ma quella fu la prima volta in cui lo vidi dal vivo.<br />
Disco Wiz: Come primo DJ latino ti posso assicurare che ho avuto<br />
la mia buona dose di problemi, ho subito attacchi dai membri della<br />
mia comunità che probabilmente pensavano stessi tradendo le<br />
mie origini. Era una periodo difficile, neri e latini si frequentavano<br />
molto di rado. Fui insultato come “traditore della razza” e “amante<br />
dei negri”; questi insulti erano l’espressione del disagio, della mancanza<br />
d’istruzione.<br />
È stato incredibile. Quando poi vidi quelle energie negative sfo-<br />
130