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3. Obiettivi istituzionali e strategie aziendali - Azienda Ospedaliera ...

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<strong>3.</strong> <strong>Obiettivi</strong> <strong>istituzionali</strong> e <strong>strategie</strong> <strong>aziendali</strong><br />

Lo studio ha preso in esame n. 207 pazienti.<br />

o I dati raccolti hanno permesso di correlare l’insorgenza del processo infettivo ed i<br />

fattori di rischio intrinseci ed estrinseci al paziente, come ad esempio l’esecuzione di<br />

procedure invasive o di intervento chirurgico, la presenza di device, eccetera.<br />

o Al termine dell’elaborazione dei dati raccolti, è emerso che il tasso di prevalenza delle<br />

infezioni nosocomiali risulta sovrapponibile a quanto riportato nella letteratura di<br />

riferimento. Contestualmente sono stati trasmessi a ciascuna unità operativa coinvolta i<br />

report riepilogativi, in modo da agevolare le opportune valutazioni epidemiologiche e<br />

clinico assistenziali, soprattutto in considerazione della criticità dei pazienti trattati e, in<br />

caso di riscontro di “non conformità” delle procedure in essere, sono state fornite<br />

indicazioni specifiche per la loro risoluzione.<br />

Sorveglianza dei microrganismi sentinella<br />

In linea con il DGR 186/2005, è proseguita l’attività di sorveglianza degli eventi epidemici e degli eventi<br />

sentinella. La sorveglianza ha incluso anche la raccolta ed analisi segnalazioni riguardanti alcune specie<br />

microbiche di particolare rilevanza epidemiologica; è stato quindi possibile mantenere aggiornata la<br />

mappatura della diffusione degli MDR in ambito locale.<br />

In tale contesto, sono stati realizzati:<br />

o audit clinici mirati, per verificare la correttezza dell’applicazione delle misure<br />

assistenziali previste per ogni caso di specie promuovendo, ove necessario, eventuali<br />

azioni di miglioramenti rispetto alle “non conformità” riscontrate;<br />

o interventi formativi, nell’ambito del progetto “Lotta alla Sepsi in Emilia Romagna” già in<br />

essere, per sensibilizzare il personale sulla corretta e tempestiva applicazione delle<br />

misure preventive e di isolamento;<br />

o implementare l’indagine epidemiologica, promossa dall’ Agenzia Sanitaria e Sociale<br />

Regionale, Area Rischio Infettivo, in merito alla sorveglianza delle enteriti sostenute da<br />

C. difficile.<br />

Pandemia influenzale A/H1N1<br />

In linea con il Piano Regionale per la Pandemia influenzale, sono state elaborate e diffuse le indicazioni<br />

igieniche atte a sorvegliare e controllare l’epidemia da virus influenzale A/H1N1.<br />

Sono state effettuate numerose iniziative volte all’implementazione di linee guida <strong>aziendali</strong> ad hoc, in<br />

collaborazione anche con il Gruppo Interaziendale e Strategico Pandemia, con particolare riguardo<br />

all’elaborazione e diffusione delle misure di isolamento ospedaliero, misure igieniche e protocolli per la<br />

gestione dei casi sospetti, probabili e confermati, per il trasporto in sicurezza dei pazienti e per la<br />

sanificazione/sanitizzaione ambientale.<br />

E’ stata predisposta una specifica campagna multimediale (opuscoli, poster, seminari ecc.) di<br />

informazione/formazione degli operatori sulla necessità di sottoporsi alla vaccinazione contro il virus A<br />

H1/N1. comprendente anche l’elaborazione dei dati relativi all’attività vaccinale svolta<br />

Sono stati inoltre realizzati alcuni interventi specifici, volti al contenimento dell’infezione che hanno<br />

riguardato l’istallazione dei distributori di sapone e della carta asciugamani nei servizi igienici aperti al<br />

pubblico, il potenziamento dell’impiego del gel idroalcolico, anche attraverso l’installazione di appositi<br />

dispenser a muro, per potenziare l’igiene delle mani, misura strategica per il contenimento del rischio<br />

infettivo, in piena sintonia con il progetto “La prevenzione è nelle tue mani” promosso dall’Istituto<br />

Superiore di Sanità.<br />

Prevenzione delle malattie trasmesse da vettori<br />

In linea con il Piano Regionale dell’Emilia-Romagna per la sorveglianza ed il controllo delle malattie<br />

trasmesse da Aedes albopictus (Chikungunya e Dengue) e Culex (West-Nile Disease), si sono effettuati<br />

diversi interventi volti sia a fornire indicazioni comportamentali (accorgimenti per limitarne l’attrattiva,<br />

acquisizione ed impiego di repellenti cutanei), sia a realizzare interventi strutturali (istallazione<br />

zanzariere, corretta gestione e manutenzione delle aree verdi esterne e delle aree di cantiere) per<br />

limitarne l’infestazione all’interno ed all’esterno delle strutture.<br />

Inoltre, d'intesa con l’<strong>Azienda</strong> municipalizzata e con le strutture dell’<strong>Azienda</strong> USL, sono state intraprese,<br />

su tutto il territorio aziendale, una serie di attività riguardanti la lotta alla zanzara tigre, tra cui la pulizia<br />

dei pozzetti fognari prima dell’inizio della lotta antilarvale ed al bisogno, l’organizzazione degli interventi<br />

anti-larvali nell’ambito del controllo igienico-gestionale delle attività di disinfestazione/derattizzazione<br />

appaltata e disinfestazioni mirate in presenza di infestazione particolarmente significativa.<br />

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