3. Obiettivi istituzionali e strategie aziendali - Azienda Ospedaliera ...
3. Obiettivi istituzionali e strategie aziendali - Azienda Ospedaliera ...
3. Obiettivi istituzionali e strategie aziendali - Azienda Ospedaliera ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Gestione reti cliniche: percorsi integrati Ospedale – Distretto<br />
Diabete<br />
Dal Dossier 2009 della Regione Emilia-Romagna, emerge che, nel 2007, il 7,17% della popolazione adulta<br />
(oltre 35 anni) e quasi il 5% dell’intera popolazione è affetto da diabete, che il diabete assorbe il 18%<br />
della spesa complessiva sanitaria e che costo per un soggetto diabetico è circa tre volte superiore a<br />
quello di un non-diabetico.<br />
Sulla base del database della Agenzia Sanitaria regionale e dalla integrazione con i Registri della<br />
patologia diabetica a livello provinciale (attualmente solo le province di Parma, Ravenna e Piacenza<br />
hanno completato la costruzione del registro della patologia diabetica), nella nostra provincia sono<br />
presenti oltre 28.000 soggetti diabetici, dei quali 21.500 in trattamento farmacologico , con una<br />
prevalenza che aumenta progressivamente con il crescere dell’età e che raggiunge quasi il 14% nella<br />
fascia >75 anni. Di questi poco più della metà sono assistiti dalle strutture diabetologiche sia territoriali<br />
(a livello dei Distretti di Parma, di Fidenza, di Valli Taro e Ceno e di Sud-Est) e delle strutture ospedaliere<br />
di Parma, Fidenza-Vaio e Borgotaro.<br />
Il Progetto Regionale di Gestione Integrata (GI) del paziente con Diabete di tipo 2<br />
Poiché in passato il sistema d’assistenza al paziente diabetico non prevedeva l’integrazione professionale<br />
tra Struttura diabetologica e MMG, con risultati spesso discordanti, già nel 1994 su iniziativa della<br />
Associazione Medici Diabetologi e della SIMMG, prese corpo un progetto nazionale di revisione delle<br />
modalità di assistenza al paziente diabetico. L’orientamento era di far gestire direttamente ai medici di<br />
famiglia quella porzione di pazienti diabetici afferenti alle strutture diabetologiche e che per grado di<br />
compenso, età, adesione alla terapia, assenza di gravi complicanze non richiedessero un ricorso<br />
sistematico allo specialista e potessero essere gestiti secondo modalità condivise e perciò in modo<br />
“integrato” tra specialista diabetologo e medico di famiglia.<br />
Il Progetto incontrò non poche difficoltà di applicazione e solo nel 2000 fu rivisto e riproposto, sulla scorta<br />
anche di precisi orientamenti ministeriali e di autonome decisioni regionali (Lombardia, Piemonte e<br />
Toscana), a cui nel 2004 si aggregò anche la Regione Emilia-Romagna. Nel 2005 la provincia di Parma<br />
aderì al progetto e venne iniziato l’arruolamento dei pazienti. I MMG hanno progressivamente aderito alla<br />
gestione integrata del diabete, raggiungendo alla fine dl 2009 l’81,5% del totale, pari a 246 Medici di<br />
Medicina Generale.<br />
Il passaggio dei pazienti dall’assistenza da parte delle strutture diabetologiche alla Gestione Integrata<br />
(GI) è andato gradualmente aumentando, malgrado la “ finestra di arruolamento “ sia abbastanza stretta<br />
(valore di emoglobina glicata basso, nessuna complicanza importante, solo terapia dietetica o con<br />
antidiabetici orali, ecc) ed ha raggiunto uno “steady state” verso la fine del 2008, con circa il 90% dei<br />
pazienti arruolabili che aderiva al progetto, circa il 10% che non accettava di lasciare la struttura<br />
diabetologica ed un numero di nuovi entrati e di pazienti che abbandonavano la GI praticamente<br />
sovrapponibile.<br />
Alla fine del 2009, nella provincia di Parma i pazienti in GI erano di poco superiore a 2600, di cui 1021<br />
appartenenti al Distretto di Parma, 734 a quello di Fidenza, 500 al Sud-Est e 327 al Distretto Valli Varo,<br />
con una mediana di 10,9 pazienti per MMG (min 0, max 40).<br />
Al totale dei pazienti in Gestione Integrata le strutture diabetologiche della <strong>Azienda</strong> Ospedaliero-<br />
Universitaria alla fine del 2009 hanno contribuito per il 35,2%.<br />
Alla fine dello stesso periodo è stato possibile ottenere i primi indicatori di processo, attraverso l’incrocio<br />
tra il flusso dati della Gestione Integrata e il flusso ASA, riguardo l’esecuzione del dosaggio della<br />
emoglobina glicata, prevista ogni quadrimestre per i pazienti in GI. È così risultato un valore di 1,87<br />
dosaggi/anno per paziente in GI, contro un valore di 0,98 dosaggi/anno per quelli rimasti in cura presso<br />
le strutture diabetologiche.<br />
La implementazione del progetto di Gestione Integrata ha permesso inoltre, attraverso la creazione di un<br />
gruppo di lavoro ad hoc, che comprende tutti i responsabili delle strutture diabetologiche della provincia, i<br />
rappresentanti dei MMG, i responsabili dei Distretti, le rappresentanze dei pazienti e le Direzioni Sanitarie<br />
delle due Aziende, di giungere ad una serie di accordi, che hanno riguardato :<br />
o le modalità di visita per la concessione ed il rinnovo della patente di guida ai pazienti diabetici;<br />
o i criteri per la concessione dei presidi per il monitoraggio domiciliare della glicemia e le modalità<br />
distributive degli stessi;<br />
o i criteri per la concessione e la gestione per i sistemi di infusione continua di insulina<br />
(microinfusori).<br />
201<br />
<strong>3.</strong> <strong>Obiettivi</strong> <strong>istituzionali</strong> e <strong>strategie</strong> <strong>aziendali</strong>