3. Obiettivi istituzionali e strategie aziendali - Azienda Ospedaliera ...
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Per teleradiologia e telecardiologia, sarà ultimata la digitalizzazione di tutti i servizi Ausl e il servizio sarà<br />
collegato a quello dell’<strong>Azienda</strong> <strong>Ospedaliera</strong>, in modo che ogni medico possa accedere da qualsiasi<br />
postazione a tutti gli esami radiologici effettuati dal paziente. Grazie ai collegamenti in rete sarà così<br />
possibile realizzare compiutamente la cartella clinica informatizzata.<br />
Macro area dello sviluppo e della valorizzazione del capitale intellettuale<br />
Un’azione particolare andrà sviluppata per valorizzare il capitale intellettuale delle Aziende, anche per<br />
superare l’autoreferenzialità, promuovere la ricerca e la condivisione dei risultati, migliorare le capacità<br />
dei professionisti di comunicare con i pazienti e i familiari.<br />
17. Sviluppo e valorizzazione del capitale intellettuale: obiettivi e interventi<br />
1<br />
Sviluppare la sensibilità delle Direzioni e dei professionisti attorno al capitale intellettuale e la<br />
consapevolezza del suo valore nella gestione delle aziende e nel sostegno alle scelte strategiche<br />
2<br />
Promuovere lo sviluppo e l’utilizzo della ricerca, anche attraverso la socializzazione della produzione<br />
scientifica dei professionisti<br />
Favorire il processo del ‘prendersi cura’ del cittadino utente e della sua famiglia, attivando percorsi di cura<br />
3 che garantiscano attenzione ai bisogni e continuità assistenziale, anche sperimentando nuovi modelli<br />
organizzativi e di care<br />
4<br />
Favorire la diffusione di una leadership capace di motivare le scelte, di comunicarle, di sostenerle e di<br />
coinvolgere professionisti e comunità in queste scelte<br />
5<br />
Sviluppare le potenzialità degli strumenti tecnologici, utilizzandoli come strumenti di scambio tra i<br />
professionisti e di condivisione della conoscenza<br />
Formulare proposte di integrazione/miglioramento dei percorsi di formazione di base, post base e continua,<br />
6 dopo aver confrontato le nuove e complesse competenze necessarie all’organizzazione del lavoro con le<br />
competenze finali sviluppate dai curricula educativi<br />
7<br />
Sviluppare professionalità e percorsi<br />
dell’organizzazione e dei cittadini<br />
di carriera che siano sempre più rispondenti ai bisogni<br />
8 Sviluppare il senso di responsabilità del professionista e lo sviluppo di competenze trasversali<br />
9 Sviluppare una visione nuova di “sistema curante” del territorio provinciale<br />
Costruire un rapporto con il cittadino basato su una comunicazione efficace, partendo da come si raccolgono<br />
10<br />
punti di vista e attese ancora prima di come si procede a mettere a disposizione informazioni<br />
Creare i presupposti per un confronto onesto e aperto con quanti oggi contribuiscono a costruire l’opinione<br />
11 pubblica, siano essi i media (anche attraverso le tecnologie della comunicazione, come internet) o i gruppi<br />
organizzati attorno a problemi specifici di salute<br />
Nelle aziende ospedaliere sta crescendo la consapevolezza che la valorizzazione dei propri “luoghi di<br />
conoscenza” - le competenze, spesso esclusive, degli operatori, i database, le procedure … - sia<br />
fondamentale per sostenere i processi decisionali, gestionali e per migliorare la qualità dei servizi offerti.<br />
Emerge sempre più forte, di conseguenza, l'esigenza di collaudare strumenti e implementare pratiche di<br />
knowledge management, intese come sistemi coordinati di risorse e processi di conoscenza in grado di<br />
garantire l'alimentazione, l'adeguamento e il rinnovamento degli stock di risorse intellettuali, attraverso<br />
meccanismi di apprendimento e di condivisione (knowledge sharing) a livello organizzativo. Il complesso<br />
di risorse basate sulla conoscenza, in gran parte intangibili, è compreso nella definizione di capitale<br />
intellettuale, inteso come l’insieme delle competenze del personale che opera in <strong>Azienda</strong> (capitale<br />
umano), materiale intellettuale codificato in procedure, banche dati (capitale strutturale o organizzativo),<br />
e delle conoscenze veicolate dalle interazioni e relazioni che l’<strong>Azienda</strong> intrattiene con gli interlocutori<br />
esterni (capitale relazionale). Tuttavia, nell’attuale contesto, l’esigenza di una piena valorizzazione del<br />
capitale intellettuale stenta ancora a tradursi in un orientamento strategico degli obiettivi <strong>aziendali</strong>. Sono<br />
ancora poche le esperienze di mappatura, analisi e gestione delle risorse che fanno parte del capitale<br />
intellettuale, sia per l'assenza di un modello concettuale di riferimento sia per la lentezza con la quale<br />
paradigmi teorici sviluppati in ambito privato sono acquisiti e adeguati all'interno delle Aziende sanitarie<br />
pubbliche.<br />
In letteratura si riscontra che nel contesto delle Aziende ospedaliere, la rappresentazione della<br />
performance attraverso i soli dati di natura economico finanziaria che trovano sintesi nei documenti di<br />
bilancio risulta essere scarsamente significativa quando il dibattito è volto a discutere il valore che<br />
un'<strong>Azienda</strong> genera nell'ambito del contesto socio economico di riferimento, quando si ricercano le ragioni<br />
della diversità di risultato (di valore percepito) tra aziende che presentano la medesima struttura<br />
economico-finanziaria. I risultati ottenibili dalle Aziende sanitarie in termini di qualità delle cure, volume<br />
155<br />
<strong>3.</strong> <strong>Obiettivi</strong> <strong>istituzionali</strong> e <strong>strategie</strong> <strong>aziendali</strong>