3. Obiettivi istituzionali e strategie aziendali - Azienda Ospedaliera ...
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<strong>3.</strong> <strong>Obiettivi</strong> <strong>istituzionali</strong> e <strong>strategie</strong> <strong>aziendali</strong><br />
Percorso nascita<br />
Percorso elaborato in modo comune dalle due Aziende sanitarie<br />
Il potenziamento dell’integrazione tra Ospedale e Territorio nell’ambito del percorso nascita si realizza<br />
attraverso la stesura e l’attuazione di progetti comuni e trasversali con i Distretti, i Servizi Sociali ed il<br />
Volontariato.<br />
In questa prospettiva le Aziende sanitarie si pongono come obiettivo la creazione di alleanze utili al<br />
rafforzamento del percorso nascita in una logica di sinergia di intenti e di azioni con gli interlocutori<br />
delineati.<br />
Lo sviluppo dell’attività, a partire dal secondo semestre 2008, è proseguito anche nel corso del 2009, in<br />
sinergia con le linee di Area Vasta ed in un’ottica di forte integrazione con il territorio, attraverso la<br />
definizione di Progetti che danno risposta alla D.G.R. 533/2008. Le Aziende sanitarie in stretta<br />
collaborazione hanno, in questa ottica, attivato gruppi di lavoro inter<strong>istituzionali</strong> e interprofessionali per<br />
definire/potenziare gli interventi comuni per il raggiungimento degli obiettivi proposti da raggiungere nel<br />
triennio 2008-2011.<br />
Si propone di seguito una elencazione e una breve descrizione dei progetti attivati:<br />
1. “Utilizzo di metodologie finalizzate alla ridefinizione del rischio e all'aumento dell'efficienza della<br />
diagnosi prenatale (razionalizzazione delle metodiche invasive utilizzate per la diagnosi prenatale di<br />
anomalie cromosomiche)”: è stato effettuata la formazione alla consulenza al personale delle due<br />
Aziende.<br />
In questo ambito è stato definito il percorso per garantire la possibilità di effettuare, a partire da marzo<br />
2009, “TRANSLUCENZA NUCALE + BI-TEST” a tutte le gravide che afferiscono al Servizio Assistenza alla<br />
Gravidanza (SAG) della Clinica Ostetrica e al Servizio Salute Donna di Parma e Fidenza con l’obiettivo di<br />
allargare l’offerta secondo un cronogramma stabilito. Attualmente gli step di tale cronogramma sono stati<br />
solo parzialmente raggiunti: 1) per quanto attiene l’AUSL, è stata portata a termine la formazione di un<br />
operatore ecografista che .peraltro, non ha potuto essere operativo in quanto entrato in congedo di<br />
maternità; 2) per quanto riguarda l’<strong>Azienda</strong> AOU, l’unico operatore abilitato, non può soddisfare la<br />
richiesta in quanto impegnato a scavalco tra le due Aziende; non è stato possibile addestrare nessun<br />
nuovo operatore per indisponibilità di personale strutturato.<br />
Ciononostante, sono state eseguite nel periodo marzo – dicembre 2009 presso l’<strong>Azienda</strong> USL 197<br />
Traslucenze Nucali (130 nel Distretto di Parma e 67 in quello di Fidenza), presso il servizio di Ecografia<br />
della Clinica ostetrica n. 67 Translucenze Nucali.<br />
Si fa presente che dalla presa in carico della paziente al momento dell’esecuzione del test combinato, la<br />
gravida completa in caso di necessità tutto l’iter diagnostico previsto dal protocollo interaziendale, con<br />
piena attuazione dell’obiettivo prefissato.<br />
2. “Migliore definizione della prognosi e offerta di un adeguato e tempestivo counselling alla donna<br />
(predisposizione di un percorso razionale della diagnostica ecografica delle anomalie morfologiche<br />
fetali, ivi inclusa la possibilità di eseguire gli opportuni approfondimenti diagnostici)”: sono stati<br />
definiti i percorsi tra il 1° livello del territorio e il 2° livello della Clinica Ostetrica per<br />
l’approfondimento delle patologie fetali e i conseguenti interventi diagnostico-terapeutici ed è stato<br />
strutturato uno specifico DAY-SERVICE c/o l’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia come risposta<br />
organizzativa a tale obiettivo. Il servizio di ecografia è l’unico punto di ecografia di 2° livello del<br />
territorio provinciale al quale afferiscono tutte le richieste di ecografia ostetrica di 2° livello, di<br />
ecografie urgenti anche da professionisti esterni al percorso nascita. A tale proposito, la criticità che<br />
emerge deriva dall’elevato numero di accessi impropri per quanto attiene la motivazione e la richiesta<br />
cosiddetta “ urgente”. In linea generale, si osserva un evidente aumento nel 2009 delle ecografie<br />
ostetriche di 2° livello (incremento del 50%). Sono state effettuate, inoltre, n. 203 ecocardiografie<br />
fetali con la presenza dello Specialista Cardiologo neonatale che permette di eseguire un immediato<br />
counseling d’équipe anche nei casi giunti dal percorso dell’obiettivo n.1.<br />
<strong>3.</strong> “Applicazione delle linee di indirizzo regionale per la ridefinizione del ruolo dell'ostetrica e la sua<br />
integrazione con le altre figure professionali nell'assistenza al percorso nascita (gravidanza, parto,<br />
puerperio), con la costruzione di modelli assistenziali che vedono al centro la donna e la sua<br />
famiglia”: nella degenza ostetrica dell’U.O. Ostetricia e ginecologia è stato introdotto un nuovo<br />
modello organizzativo che vede la figura dell’ostetrica quale riferimento globale per la diade madrebambino<br />
(“modello a settori”); presso l’<strong>Azienda</strong> USL si è proseguito nel progetto di Assistenza alla<br />
gravidanza a basso rischio da parte dell’ostetrica, diversificando i percorsi assistenziali tra gravidanza<br />
a basso/ medio-alto rischio.<br />
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