3. Obiettivi istituzionali e strategie aziendali - Azienda Ospedaliera ...
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<strong>3.</strong> <strong>Obiettivi</strong> <strong>istituzionali</strong> e <strong>strategie</strong> <strong>aziendali</strong><br />
Nell’estate del 2009, durante il periodo di contenimento estivo, sono stati effettuati le riallocazioni interne<br />
dei pazienti ricoverati e il trasferimento della Neurologia al IV piano del Poliblocco.<br />
Al termine del periodo di contenimento estivo e dei lavori di ristrutturazione di alcuni ambienti di tale<br />
piano, sono stati quindi ridefiniti i posti letto specialistici Neurologici e Neurochirurgici sulla base dei<br />
seguenti criteri:<br />
Il IV piano del Poliblocco viene utilizzato secondo i criteri di intensità di cura essendo strutturato con<br />
un’area attrezzata tecnologicamente per l’alta intensità di cura assistenziale.<br />
I posti letto della Neurologia sono definiti ad alta-media intensità di cura, e in tal senso la<br />
programmazione settimanali delle disponibilità per i ricoveri in urgenza (cingolo) viene sospesa e si dà<br />
avvio al protocollo definito con il Pronto Soccorso per i pazienti di stretta competenza specialistica.<br />
Cure specialistiche neurologiche: i letti della Neurologia dovranno essere principalmente allocati in<br />
una delle tre sezioni di degenza, pur potendo usufruire dei posti letto monitorati per l’Ictus e il<br />
trattamento fibrinolitico.<br />
Degenza Breve: vengono definiti nell’area di degenza breve del Dipartimento Chirurgico, posti letto per<br />
il ricovero dei pazienti neurochirurgici a minore complessità assistenziale (a questo riguardo si veda il<br />
paragrafo succcessivo dedicato alla Degenza Breve Chirurgica).<br />
Tabella 13 Numero di Posti letto al 31.12.2009<br />
Unità Operativa N.PL 2009 N.PL 2008<br />
Neurologia 14 30<br />
Neurochirurgia 26 24<br />
Neurochirurgia ad Indirizzo Traumatologico 14 15<br />
Pronto Soccorso<br />
Nel mese di novembre 2009 è stata completata la prima fase dell’intervento edilizio predisposto per la<br />
nuova sede del Pronto Soccorso dell’<strong>Azienda</strong> Ospedaliero-Universitaria di Parma.<br />
Il nuovo Pronto Soccorso è una struttura tecnologico-organizzativa evoluta e la sua realizzazione riveste<br />
un obiettivo aziendale sostanziale, in quanto il Pronto Soccorso è per ogni struttura ospedaliera la porta<br />
di accesso alle attività dell'ospedale e pertanto, è la presentazione dell’<strong>Azienda</strong> <strong>Ospedaliera</strong>.<br />
Struttura<br />
La nuova struttura del Pronto Soccorso è stata edificata su una superficie più estesa della precedente,<br />
essendo l'area attuale di <strong>3.</strong>489 metri quadrati rispetto alla precedente di 1.230 mq. L’edificio è stato<br />
realizzato su due piani, e si presenta esteticamente come una struttura ovale progettata e realizzata per<br />
rispondere ai requisiti previsti dall’autorizzazione all’esercizio e ai criteri previsti per l’accreditamento<br />
delle strutture di emergenza-urgenza della Regione Emilia-Romagna.<br />
L’accesso alla struttura è posto su un piano rialzato rispetto a quello stradale, in modo da permettere la<br />
creazione di un livello sottostante dove sono collocati gli impianti tecnici, gli spogliatoi del personale e un<br />
parcheggio coperto, a disposizione delle ambulanze e dei mezzi di servizio.<br />
Modello organizzativo<br />
Centralità del paziente<br />
La centralità del paziente investe il progetto di organizzazione degli spazi dedicati all’assistenza in<br />
relazione al codice-colore di accesso e all’attività medica e infermieristica.<br />
La creazione di due emicicli e gli open space, caratteristiche progettuali che superano il concetto<br />
dell’ambulatorio, nella visione più moderna di processare in minor tempo il percorso del paziente e<br />
favorire un minor numero di spostamenti, nonché la creazione di appositi percorsi interni per ricoveri ed<br />
emergenze, allo scopo di ridurre il trasposto esami, pazienti e favorire il lavoro del personale medicoinfermieristico.<br />
L'innovazione principale consiste quindi nel superamento del concetto di ambulatorio, gli<br />
operatori sanitari lavorano in équipe in un ambiente aperto, in cui sono presenti le postazioni-box di<br />
assistenza.<br />
Aspetti funzionali, strutturali e impiantistici, dalla scelta dei colori (per facilitare l'orientamento nei<br />
percorsi e la distribuzione delle attività dei professionisti), fino al sistema di illuminazione risultano essere<br />
elementi che favoriscono il processo di umanizzazione.<br />
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