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Fauna del regno di Napoli, ossia, enumerazione di tutti gli animali ...

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VII<br />

mandata a bastanza a coloro che <strong>del</strong>le cose pubbliche han-<br />

no il governo, ed ai privati <strong>del</strong> pari che alle loro proprie-<br />

tà vo<strong>gli</strong>ono dare saggio provve<strong>di</strong>mento. Lungo sana e fuor<br />

piono la fetazione. In tal caso schiudono le uova novellamente nella fine<br />

<strong>di</strong> lu<strong>gli</strong>o od in agosto; ma non potendo portare a compimento lo svilup-<br />

po <strong>del</strong>la seconda genitura, restano morti, per la sopravvenienza <strong>del</strong>le piog-<br />

ce e <strong>del</strong>le altre meteore , senza potere assicurare la riproduzione <strong>del</strong>la<br />

specie. In tal guisa naturalmente risulta l' esterminio <strong>di</strong> sì malefica scbiatta.<br />

Siccome poi il tipo <strong>del</strong> J. italiano è senza manco la specie eh' io <strong>di</strong>-<br />

segno collo specifico nome <strong>di</strong> barbaro , il quale , sia proveniente da terre<br />

straniere , sia originario <strong>del</strong>le Pu<strong>gli</strong>e , certo è che ne<strong>gli</strong> anni non guari<br />

<strong>di</strong>scorsi devastò la vegetazione <strong>di</strong> quelle provincie , associato al lalassino ,<br />

e forse all' ^. <strong>di</strong> Tartaria ; cosi non trovo ragione a dubitare , che tan-<br />

to la specie primitiva, quanto le sue derivanti , od anche, se cosi si vo-<br />

lesse pensare , le specie affini , si possono moltiplicare talmente da rinno-<br />

vare le lagrimevoli scene <strong>del</strong> 1809 ed anni seguenti.<br />

Il si". Ferrugini, nella sua memoria data alla Società Economica <strong>di</strong><br />

Terra <strong>di</strong>^Lavoro riferisce, che in agosto <strong>del</strong> iSaS vi fu gran passaggio <strong>di</strong><br />

Locuste ( che dehbonsi intendere per acri<strong>di</strong> ) dall'agro beneventano e Tor-<br />

re Palazzo nel lenimento <strong>di</strong> Tragneto e Monteforte , in Piincipato ultra ,<br />

le quali <strong>di</strong>strussero le biade raccolte sopra le aje. Fra tanto niuna altra<br />

Provincia o luogo situato sulle coste <strong>del</strong> <strong>regno</strong> si dolse <strong>di</strong> pari danni.<br />

Dunque furono sciami prodotti nello interno <strong>del</strong> <strong>regno</strong>, e non già prove-<br />

nienti da terre straniere. Sarebbe stato utile che questo scrittore in<strong>di</strong>cato<br />

avesse qualche carattere <strong>del</strong>le sue locuste , per sapere approssimativamea-<br />

te la specie , dalla quale vennero quelle orde composte.<br />

Potrei in comprova <strong>del</strong>la mia opinione addurre talune <strong>di</strong>mostrazioni,<br />

desunte dalle osservazioni fatte da molti scrittori intorno all'emigrazione<br />

de<strong>gli</strong> acri<strong>di</strong>; ma uscirei fuori de' limiti, che mi sono proposto, e parle-<br />

rei sempre <strong>di</strong> storici racconti , non già <strong>di</strong> fatti a me noti. Mi permetterò<br />

solo notare , che posto vero lo spazio <strong>di</strong> 3o mi<strong>gli</strong>a per cammino or<strong>di</strong>na-<br />

rio <strong>del</strong>l' acri<strong>di</strong>o emigratorio , pare assurdo eh' esso od altra specie sol-<br />

car possa le acque <strong>del</strong> Me<strong>di</strong>terraneo , o quelle <strong>del</strong>l'Adriatico, per passare<br />

dalle sponde opposte sulle spiagge <strong>del</strong>l'una e <strong>del</strong>l'altra Pu<strong>gli</strong>a in un<br />

sol tratto. Ne vale il credere ch'essi riposino sulla superficie <strong>del</strong>le acque<br />

per in<strong>di</strong> riprendere il volo. La loro caduta precipitosa solamente basta a<br />

far<strong>gli</strong> restare sommersi. E quando ciò ancora non avvenisse , incapaci essi<br />

si troverebbero a riprendere il volo il giorno appresso , a causa <strong>del</strong>la umi-<br />

<strong>di</strong>tà, dalla quale gravate si trovano le ali e le semi-elitre. È noto in fatti,<br />

che ne' giorni umi<strong>di</strong> <strong>gli</strong> acri<strong>di</strong> non si mettono a volo ; e ne' più bei gior-

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