04.06.2013 Views

Rassegna Storica Crevalcorese - Comune di Crevalcore

Rassegna Storica Crevalcorese - Comune di Crevalcore

Rassegna Storica Crevalcorese - Comune di Crevalcore

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Tanto più che ci pare evidente come ballare si possa benissimo fuori dal nostro gioiello<br />

teatrale, degno <strong>di</strong> migliore impiego.<br />

Al Margherita<br />

– Il magnifico nome <strong>di</strong> Filadoro ci ha adescati nella platea del Margherita. In verità<br />

ci pare il caso <strong>di</strong> non far motto <strong>di</strong> quest’artista perché in tal modo confermiamo<br />

l’impressione <strong>di</strong> quanti hanno saputo sopportarlo.<br />

Quando un paese è, come il nostro, dotato <strong>di</strong> due simpatici ritrovi, è dovere <strong>di</strong> chi ha le<br />

mani in pasta, <strong>di</strong> fornire alla citta<strong>di</strong>nanza rappresentazioni degne delle nostre tra<strong>di</strong>zioni<br />

teatrali. Altrimenti resteremo il popolino che va in brodo <strong>di</strong> svariate giuggiole per i<br />

burattini o per il cinematografo.”<br />

L’articolo che citava il “gioiello teatrale” del Lo<strong>di</strong>, il Margherita e la sua platea,<br />

come i luoghi a<strong>di</strong>biti allora al <strong>di</strong>vertimento <strong><strong>Crevalcore</strong>se</strong>, rivela lo scarso interesse<br />

che il cinema, ancora muto, suscitava fra le classi benestanti, evidenziando come<br />

ad apprezzare la nuova arte fossero in prevalenza le classi popolari.<br />

Ad occuparsi delle proiezioni al Margherita era Adolfo Ansaloni, <strong>di</strong> professione<br />

orologiaio, che, per il tempo necessario a consumare il pasto, affidava la manovella<br />

del proiettore al giovane figlio Marcello.<br />

Quella dell’operatore non era l’unica attività nata con il cinema; spazi si erano<br />

creati anche per i professionisti degli effetti sonori che, con attrezzi vari o strumenti<br />

musicali, accompagnavano, quasi sempre in perfetta sincronia, le immagini mute<br />

proiettate sul grande schermo.<br />

Fra gli specialisti del sonoro si ricordano ancora Augusto Roveri “Zucaréna”<br />

e Amedeo Preti, violinisti, e i signori Romeo Roveri e Giuseppe Petazzoni detto<br />

“Pizzoli”, rumoristi e musicisti, tutti impegnati nel cinema Margherita.<br />

Nel 1922 gli squadristi si erano <strong>di</strong> fatto impossessati della Casa del Popolo che<br />

era stata trasformata nella sede del Partito Fascista locale.<br />

Anche la sala attrezzata a cinema dalle leghe dei lavoratori era <strong>di</strong>ventata del<br />

Partito Fascista che, fatti riparare i danni e acquistato un nuovo proiettore, l’aveva<br />

risistemata battezzandola “Cinema Italia”.<br />

Le prime notizie sulla ripresa dell’attività del cinema, affidato in gestione al<br />

sig. Bellinelli Pietro, appaiono su due locan<strong>di</strong>ne che annunciavano le proiezioni<br />

da Dicembre del 1925 a Gennaio del 1926:<br />

“I quattro Cavalieri dell’apocalisse”con Rodolfo Valentino;<br />

“La passione del Deserto”con Elena Kurti;<br />

“Il prigioniero <strong>di</strong> Zenda”.<br />

In crescendo <strong>di</strong> popolarità il cinema era <strong>di</strong>ventato un irresistibile richiamo <strong>di</strong><br />

folla, tanto che anche il parroco, Don Bisteghi, decideva <strong>di</strong> sfruttarlo. Il Bollettino<br />

Parrocchiale della fine del 1929 a proposito della “Conferenza Missionaria” che<br />

si era tenuta in paese, riportava la seguente notizia: “ Doveva essere una conferenza,<br />

fu solamente una cinematografia, per la malattia improvvisa del Missionario padre Frassinetti.<br />

Riuscì ciò non ostante abbastanza bene, e con stragrande concorso. Un grazie <strong>di</strong> cuore a coloro<br />

53

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!