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Rassegna Storica Crevalcorese - Comune di Crevalcore

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affermati, come l’orchestra “Teddy Rock” <strong>di</strong>retta da Erio Vaccari, o che davano<br />

spazio alle nuove “proposte”, come il ciclo delle “Serate del <strong>di</strong>lettante” nelle quali<br />

Licinio Corsini compiva i primi passi <strong>di</strong> una carriera <strong>di</strong> musicista che l’avrebbe<br />

portato a suonare nell’orchestra <strong>di</strong> Henghel Gual<strong>di</strong>.<br />

Alcune <strong>di</strong> queste serate erano organizzate da Ernesto Boiani, altro crevalcorese<br />

che, seguendo le orme <strong>di</strong> Chelli, si era improvvisato impresario teatrale.<br />

Il Ver<strong>di</strong> era un punto <strong>di</strong> riferimento per i giovani e a trarne vantaggio era anche<br />

il bar del Cinema allora gestito da Dante Molinari, detto “bafi ad ghisa” che, dopo<br />

un avvio stentato, <strong>di</strong>ventava luogo <strong>di</strong> ritrovo <strong>di</strong> quella generazione.<br />

Nel 1961 il cortile in cui aveva trovato spazio il Cinema Margherita era messo<br />

in ven<strong>di</strong>ta e la “sala” all’aperto dovette essere smantellata. Nello stesso anno,<br />

quasi a consolazione <strong>di</strong> quella per<strong>di</strong>ta, la gestione Ferriani era premiata con una<br />

medaglia d’argento dall’AGIS, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, con<br />

la seguente motivazione: “Per avere svolto attività cinematografica dal 1934 contribuendo per<br />

oltre un venticinquennio con appassionata e benemerita opera allo sviluppo e all’affermazione del<br />

cinema in Italia.” . Agli spettacoli <strong>di</strong> varietà e alle proiezioni del Ver<strong>di</strong> continuavano<br />

ad alternarsi le iniziative della parrocchia, così descritte e annunciate dai Bollettini<br />

Parrocchiali :<br />

Befana 1961 “Anche quest’anno, puntuale come sempre, è giunta la Befana per<br />

i nostri bimbi da Roma, e più precisamente dalla casa del Comm. Primo Parrini.<br />

Quest’anno non si è fatto il pranzo, ma si è pensato ad un dono a tutti i bimbi.<br />

Difatti, nel pomeriggio del 6 gennaio, dopo uno spettacolo gratuito <strong>di</strong> burattini al Ver<strong>di</strong>,<br />

ai bimbi intervenuti è stato <strong>di</strong>stribuito un bel sacchetto <strong>di</strong> roba buona.<br />

Al benefattore dei nostri bimbi, il grazie più cor<strong>di</strong>ale ed il saluto più affettuoso!”<br />

Marzo 1962 “Ben riuscite le tre sere per i giovani e le ragazze, nel gennaio scorso, che<br />

hanno <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>re moltissimo l’esposizione, ora profonda, ora brillante,<br />

sempre interessante del Dott. Don Novello Pederzini, un esperto dei problemi giovanili<br />

e Giu<strong>di</strong>ce presso il Tribunale Ecclesiastico per le cause matrimoniali.<br />

I cento fra giovani e ragazze hanno concluso i loro incontri al “ Ver<strong>di</strong>” con la visione<br />

<strong>di</strong> un nitido, vali<strong>di</strong>ssimo film: “I <strong>di</strong>aloghi delle Carmelitane”.<br />

All’inizio degli anni ‘60 si trovarono a godere <strong>di</strong> una limitata fama cinematografica<br />

alcuni crevalcoresi: Emilio Malaguti, in arte Emil Crysler, già della Compagnia del<br />

teatro <strong>di</strong> <strong>Crevalcore</strong> che, partito alla volta <strong>di</strong> Cinecittà, riusciva ad avere ruoli <strong>di</strong><br />

comparsa nei film “Francesco d’Assisi” e “Il ladro <strong>di</strong> Bagdad”; Licigno Corsini,<br />

casualmente “inserito” in un film poliziesco mentre suonava in un locale Bolognese,<br />

finiva pure immortalato nella locan<strong>di</strong>na del film.<br />

Numerosi crevalcoresi, apparivano invece come intervistati in un filmdocumentario<br />

americano che raccontava <strong>di</strong> <strong>Crevalcore</strong> come del paese più<br />

comunista d’Italia.<br />

Al Carbone l’attività si era intanto estesa agli spettacoli teatrali; il palco era stato<br />

ricavato a lato della platea che, grazie ad alcuni teloni, era protetta dalle eventuali

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