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Rassegna Storica Crevalcorese - Comune di Crevalcore

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Fig. 38. Il Cinema Ver<strong>di</strong>, allestito per il veglione organizzato dalla Società Carezza Notturna.<br />

ri<strong>di</strong>mensionamento che prevedeva il sacrificio dell’ampio ingresso e della galleria<br />

a favore <strong>di</strong> una palazzina, trovava interessati sia il presidente dell’E<strong>di</strong>lcoop, sig.<br />

Giuseppe Malaguti, sia i proprietari del Cinema. In una fredda mattina <strong>di</strong> Dicembre<br />

del 1981, dopo una trentina d’anni <strong>di</strong> onorata carriera, il Ver<strong>di</strong> offriva ai numerosi<br />

passanti e curiosi lo spettacolo della propria parziale demolizione. Una ruspa<br />

spazzava via facciata, ingresso, sala d’aspetto, galleria e un mare <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong>; al loro<br />

posto sorgeva un palazzo, più intonato almeno con gli e<strong>di</strong>fici circostanti.<br />

In attesa della ristrutturazione e per ravvivare la vita culturale del paese alcuni<br />

politici locali, rilevando l’ìnsufficenza <strong>di</strong> una sola sala cinematografica, proponevano<br />

per il periodo estivo l’organizzazione <strong>di</strong> Cineforum. L’idea trovava spazio anche<br />

sul Notiziario <strong>di</strong> <strong>Crevalcore</strong> del Dicembre 1982 che sotto il titolo “<strong>Crevalcore</strong>:<br />

povertà <strong>di</strong> idee culturali, cosa propon-gono i socialisti “ riportava:<br />

“Cinema. Una sala cinematografica è insufficiente. Ma in questo caso l’Amministrazione<br />

Comunale non può fare nulla.<br />

Però potrebbe contribuire in collaborazione con altri enti citta<strong>di</strong>ni a dare il via a<br />

proiezioni <strong>di</strong> cineforum estivi, evitando una programmazione eccessivamente impegnata<br />

con films <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile lettura, ma con films <strong>di</strong> qualità, per evitare ancora una volta che<br />

i cineforum siano praticati dalla solita “cerchia” cacciando nel riflusso il resto dei<br />

citta<strong>di</strong>ni (che sono la maggioranza)...È un paese dove non esistono strutture sociali né<br />

culturali, né tanto meno <strong>di</strong> incontro, se si toglie la Biblioteca. Portare i giovani fuori da<br />

certi locali pubblici per avvicinarli a un mondo più a loro consono come può essere<br />

trovarsi insieme ed assistere a spettacoli <strong>di</strong> qualità è senz’altro un investimento sugli<br />

uomini. Cosa c’è d’altro <strong>di</strong> culturale a <strong>Crevalcore</strong>?”<br />

L’idea <strong>di</strong> un cinema estivo trovava <strong>di</strong>versi estimatori tanto che nel 1984 i gruppi<br />

PCI e Sinistra In<strong>di</strong>pendente al governo del <strong>Comune</strong> destinavano 95.000.000 <strong>di</strong><br />

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