Rassegna Storica Crevalcorese - Comune di Crevalcore
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Fig.12 Agostino Pizzirani<br />
Fig.13 Laura Lo<strong>di</strong><br />
passioni del secondo dopoguerra e non potevano non tenerne conto i soci della<br />
Cooperativa “Combattenti e Reduci” <strong>di</strong> <strong>Crevalcore</strong>, quando iniziarono a progettare<br />
uno spazio in cui organizzare le proprie attività ricreative .<br />
Principali promotori dell’iniziativa erano i due fratelli Luciano e Mario Poppi,<br />
detti “Fifini”, ex prigionieri <strong>di</strong> guerra e appassionati <strong>di</strong> cinema che, dall’iniziale<br />
idea <strong>di</strong> costruire un circolo per reduci ed ex combattenti, si erano spinti fino<br />
all’ambizioso progetto <strong>di</strong> creare un e<strong>di</strong>ficio fra i più gran<strong>di</strong> del paese da a<strong>di</strong>bire a<br />
cinema, teatro e a sala da ballo.<br />
Per la costruzione era stata in<strong>di</strong>viduata un’area <strong>di</strong> proprietà comunale, situata<br />
fuori Porta Bologna, fra via della Rocca e la circonvallazione .<br />
Oltre che sui fon<strong>di</strong> della Cooperativa, i promotori contavano sul forte<br />
contributo della manodopera volontaria <strong>di</strong> soci e simpatizzanti.<br />
Erano dell’autunno del 1948 i primi contatti con l’Amministrazione Comunale<br />
che dava parere favorevole per incrementare sia le occasioni <strong>di</strong> svago sia quelle <strong>di</strong><br />
occupazione. Nel Novembre dello stesso anno venivano presentati in <strong>Comune</strong> la<br />
domanda <strong>di</strong> cessione dell’area e il progetto del fabbricato.<br />
La Giunta Municipale, ritenendo l’iniziativa meritevole <strong>di</strong> incoraggiamento,<br />
con voto unanime dava parere favorevole e i soci della Cooperativa presieduta da<br />
Luciano Poppi iniziavano a scavare le fondamenta con vanghe e ba<strong>di</strong>li, proseguivano<br />
innalzando il muro perimetrale che si arrestava però all’altezza <strong>di</strong> un metro.