10.06.2013 Views

Macroarea Appennino meridionale - Regione Piemonte

Macroarea Appennino meridionale - Regione Piemonte

Macroarea Appennino meridionale - Regione Piemonte

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Terzo fattore “la terra”, già si è ricordato il pascolo, che dovrà essere rapportato al bestiame<br />

allevato tenuto conto dei vincoli ambientali e di degrado presenti sul luogo.<br />

Il pascolo, però, non è l’unico elemento che deve essere valutato; infatti, nella considerazione<br />

che nell’area in esame il pascolo ha coefficienti produttivi modesti, pertanto non è in grado di<br />

soddisfare le esigenze nutritive degli animali, è necessario che l’azienda possegga terreni sui<br />

quali produrre il foraggio necessario a integrazione del pascolamento o da utilizzare nei giorni<br />

in cui gli animali sostano in stalla per non essere dipendenti al mercato.<br />

Modello sostenibile: “Alta Irpinia (Campania) – <strong>Appennino</strong> del Marmo (Basilicata)” . In relazione<br />

alle linee guida innanzi illustrate, di seguito sarà analizzato un modello di azienda in grado<br />

di rispondere agli obiettivi preposti per la zona dell’Alto <strong>Appennino</strong> del Marmo ritenendo le<br />

aziende campione, operanti nell’Alta Irpinia, validi modelli di riferimento per le altre aziende.<br />

Gli unici elementi che nelle aziende dell’Irpinia dovrebbero essere migliorati sono i fabbricati<br />

e la viabilità con la quale si potrebbero conseguire significativi risparmi di lavoro oltre a facilitare<br />

gli scambi commerciali con il consumatore finale.<br />

Modello sostenibile per l’<strong>Appennino</strong> del Marmo. L’analisi si avvale di un punto di partenza<br />

“ATTUALITÀ” che è fornita dai dati medi delle due aziende esaminate per essere confrontati<br />

con i dati calcolati dal modello.<br />

Caratteristiche strutturali. Si ritiene che l’elemento fondamentale per il raggiungimento degli<br />

obiettivi prefissati sia rappresentato dalla dimensione dell’allevamento, ma anche da corretti<br />

rapporti fra i fattori produttivi: terra – bestiame – lavoro.<br />

Tabella 24. Caratteristiche strutturali: lavoro e bestiame.<br />

ATTUALITÀ MODELLO<br />

Valori Valori Scostamenti<br />

UL familiari 2,50 2,50 +/- 0,5<br />

UL salariali 0 0,10 +/- 0,1<br />

Totale, UL 2,50 2,60 +/- 0,5<br />

Bestiame<br />

Vacche da latte 96 96 +/- 2<br />

Altro bestiame bovino 84 96 +/- 2<br />

Vacche / UL 38,4 36,9<br />

La forza lavoro non deve essere minore di UL 2,5; questo è suggerito dal fatto che essendo<br />

l’azienda divisa in due parti, centro aziendale e pascolo, la forza lavoro non può essere dislocata<br />

totalmente, su un solo appezzamento, pertanto la necessità di una presenza contemporanea<br />

su entrambe le due parti si rende spesso indispensabile anche a costo di ridurre la razionalità<br />

dell’intero lavoro a disposizione.<br />

91

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!