Macroarea Appennino meridionale - Regione Piemonte
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Il secondo elemento preso in esame è rappresentato dal numero di vacche allevate che, nel caso<br />
in esame, si ritiene sufficiente per garantire un fatturato adeguato per raggiungere redditi soddisfacenti.<br />
Questo permette di evitare la modifica del fattore maggiormente limitante il numero degli animali<br />
allevati che è rappresentato dalla disponibilità di terreno utile per l’approvvigionamento<br />
del foraggio. La possibilità di aumentarne la superficie del terreno è, oggettivamente, difficile;<br />
pertanto, una strada percorribile è rappresentata dall’incremento della produttività dei pascoli<br />
e dei terreni esistenti.<br />
Passando ora a esaminare il pascolo, si rileva che l’attuale disponibilità è rispondente alle<br />
necessità dell’azienda perché la ridotta produttività viene compensata dalla produzione di<br />
foraggio aziendale.<br />
Tabella 25. Pascolo a disposizione.<br />
ATTUALITÀ MODELLO<br />
Valori Valori Scostamenti<br />
Pascolo<br />
- magro, Ha 20 20 - 2<br />
- misto, Ha 70 70 - 2<br />
- cespugliato, Ha 37 37 - 2<br />
- arborato, Ha 150 150<br />
Totale, Ha 277 277 - 5<br />
Fitomassa, ss t /Ha 1 1<br />
Periodo di utilizzo, d 195 195 + 20<br />
Carico animali, UBA 114 114 +/- 2<br />
La dimensione del pascolo assume rilevanza anche per rispettare i vincoli “ambientali” in vigore<br />
nella zona considerata (direttiva nitrati), ma anche per non provocare il degrado del cotico<br />
erboso e incrementare il pericolo di smottamenti o frane.<br />
La produzione di fitomassa è elemento importante, e se la produzione naturale non è sufficiente<br />
al fabbisogno della mandria allevata occorre provvedere a incrementarla attraverso idonee<br />
pratiche agronomiche.<br />
Di grande utilità possono rilevarsi i recinti posti sui confini perimetrali del pascolo mobili (elettrici)<br />
per definire giornalmente le aree in cui il bestiame deve pascolare. Tutti sanno che il<br />
razionale sfruttamento del pascolo è la tecnica migliore, e meno costosa, per conservarlo nel<br />
migliore dei modi evitando che il bestiame, selezionando le essenze più appetibili, porti all’impoverimento<br />
del cotico erboso.<br />
Relativamente alle altre attrezzature ricordiamo: i punti di abbeverata dislocati sul pascolo,<br />
posti in cui è possibile l’integrazione alimentare e, in fine, una idonea attrezzatura di mungitura.<br />
Dopo avere esaminato i pascoli, è necessario prendere in considerazione la necessaria pro-<br />
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