Macroarea Appennino meridionale - Regione Piemonte
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Tabella 2. Ammontare della popolazione italiana residente, variazioni 2004-2006,<br />
distribuzione percentuale e tasso di variazione medio annuo, per ripartizione. (Svimez, 2007).<br />
Sono 22.988.000 gli occupati in Italia nel 2006 (Svimez, 2007), in crescita dell’1,9 % rispetto<br />
al 2005 (Tabella 3). Tra i 15 e 64 anni il tasso di occupazione ha raggiunto il 58,4 %, ed è risultato<br />
in crescita in entrambe le aree del Paese: con un aumento dell’1 % al Centro-Nord e dello<br />
0,7 % al Sud. Nel Mezzogiorno questo aumento, però, è pari ad appena il 46,6 % della popolazione,<br />
lontanissimo dai livelli medi europei. In valori assoluti, i nuovi occupati sono 320mila<br />
al centro-Nord e 105mila al Sud. In questo modo il Mezzogiorno supera per la prima volta i 6<br />
milioni 500mila unità. La crescita ha riguardato soprattutto i servizi (2,1 %), l’agricoltura (4,5<br />
%), e in misura minore il credito, turismo e trasporti, mentre l’industria, in crescita soprattutto<br />
in Campania, cala dello 0,7 %. A livello regionale si segnalano nel 2006 i risultati positivi<br />
di Puglia, Molise, Basilicata, Sicilia, con percentuali superiori al 2 %. Nel Mezzogiorno crescono<br />
soprattutto gli atipici (75mila unità), concentrati in particolare nella componente giovanile,<br />
con percentuali superiori di 9 volte ai contratti a tempo indeterminato. In crescita anche<br />
il part-time e il lavoro autonomo.<br />
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