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Macroarea Appennino meridionale - Regione Piemonte

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c) Descrizione delle aziende pilota<br />

c.1 - Aziende campione<br />

Oggetto di indagine sono state n. 2 aziende campione distribuite nel bioterritorio ricadente<br />

nella Comunità Montane <strong>Appennino</strong> del Marmo .<br />

Di seguito si riportano i dati aziendali censiti nel periodo 2006 – 2007.<br />

Consistenza degli allevamenti.<br />

Azienda 1CMAM - Comune di Picerno (PZ)<br />

L’allevamento consiste di 60 capi, di cui 42 vacche, 6 manze, 9 manzette e 3 tori, pari a 54<br />

UBA (dati aggiornati marzo 2007). La popolazione bovina allevata è la Podolica.<br />

Azienda 2CMAM - Comune di Pescopagano (PZ)<br />

L’allevamento consiste di 186 capi, di cui 150 vacche, 30 manzette e 6 tori, pari a 174 UBA<br />

(dati aggiornati luglio 2007). La popolazione bovina allevata è la Podolica.<br />

Strutture aziendali<br />

Le aziende oggetto di studio presentano una tipologia architettonica tipica dell’areale in cui<br />

ricadono. In particolare:<br />

Azienda 1CMAM<br />

L’azienda dispone di una stalla di ‘fortuna’; la mungitura avviene in modo manuale in un apposito<br />

locale non a norma (non dispone di pavimentazioni e rivestimento delle pareti lavabili); il<br />

serbatoio di refrigerazione del latte non è posizionato in un locale separato da quello adibito<br />

per la mungitura; non esiste un ricovero per gli attrezzi aziendali; esiste un locale adibito per<br />

la caseificazione munito di sufficienti attrezzature nonché di pavimenti e pareti lavabili, ma<br />

privo di scarichi dell’acqua di lavaggio.<br />

Azienda 2CMAM<br />

L’azienda dispone di una stalla di ‘fortuna’; la mungitura avviene in modo manuale all’interno<br />

del box di detenzione degli animali; il serbatoio di refrigerazione del latte non è posizionato<br />

in un locale separato da quello adibito per la mungitura; non esiste un ricovero per gli attrezzi<br />

aziendali; esiste un locale adibito per la caseificazione munito di sufficienti attrezzature, ma<br />

privo di pavimenti e pareti lavabili nonché di scarichi dell’acqua di lavaggio.<br />

Alimentazione<br />

Azienda 1CMAM<br />

L’azienda pratica il pascolamento da maggio a settembre (260 giorni), con una durata media di<br />

stabulazione in stalla di 100 giorni. Pel periodo di pascolamento gli animali si alimentano delle<br />

risorse pabulari disponibili con un’integrazione di fieno di leguminose, di graminacee e di<br />

prato pascolo, nonchè viene somministrato come concentrato la farina di orzo; durante la stabulazione<br />

in stalla l’alimentazione è a base di foraggio fresco di erba prato/prato pascolo e<br />

fieno di leguminose e di graminacee.<br />

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