20.06.2013 Views

Terra, Fuoco, Acqua, Aria: LA CALCE A cura di Alessandro Battaglia ...

Terra, Fuoco, Acqua, Aria: LA CALCE A cura di Alessandro Battaglia ...

Terra, Fuoco, Acqua, Aria: LA CALCE A cura di Alessandro Battaglia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

20<br />

Capitolo I<br />

Le finiture delle superfici <strong>di</strong> questi e<strong>di</strong>fici, sono state oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />

pratiche, come ad esempio le stuccature dei giunti, la stilatura, la<br />

tonacatura rasosasso , e non <strong>di</strong> rado la tonacatura integrale.<br />

L‟analisi delle finiture delle murature in conci o strutture miste, al <strong>di</strong><br />

sotto dello strato soggetto alla patina del tempo, ha rivelato comunque<br />

la presenza <strong>di</strong> policromie su tutte le superfici (escluse quelle <strong>di</strong>pinte<br />

con affreschi <strong>di</strong> varia espressione pittorica) ricoperte con malte composte<br />

<strong>di</strong> calce e sabbie locali, ove il colore della sabbia determinava il<br />

colore dell‟e<strong>di</strong>ficio stesso.<br />

In conclusione, l‟indagine sulle materie del passato ci fa dedurre, in<br />

via ipotetica, alcune probabili caratteristiche generali sul cromatismo e<br />

sulle sue variazioni nel corso dei secoli. Il colore della città del passato<br />

è indubbiamente caratterizzato da quello delle pietre estratte dai<br />

giacimenti locali. Le caratteristiche estetiche dei materiali, che costituiscono<br />

l‟elemento d‟impiego per riporre in pristino i mancamenti, le<br />

lacune o i totali rifacimenti, dovranno però essere accompagnate da<br />

tecniche applicative che rispettino l‟antica tra<strong>di</strong>zione dell‟uso delle<br />

malte colorate, la loro composizione e stesura, con il particolare intento<br />

<strong>di</strong> mettere in rilievo la grana ed il colore <strong>di</strong> fondo degli intonaci.<br />

Quando vengono approntati risarcimenti <strong>di</strong> malte murarie o rappezzi<br />

<strong>di</strong> intonaci non tinteggiati, questi vanno progettati facendo riferimento<br />

all‟aspetto assuefatto all‟ambiente che le malte applicate assumeranno<br />

definitivamente dopo il periodo <strong>di</strong> maturazione. Le malte superficiali<br />

originarie mostrano una naturale per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> materia che mette in risalto<br />

la loro struttura ed il loro colore; cosa che una malta, posta ex novo,<br />

nasconde sotto lo strato addensato <strong>di</strong> legante sulla sua superficie.<br />

L‟Arte ed il gusto estetico generalmente richiedono che l‟aspetto delle<br />

reintegrazioni risulti convenientemente prossimo a quello delle vecchie<br />

malte che vengono conservate. Per raggiungere tale scopo gli artigiani<br />

restauratori mettono in risalto sia la grana, che il colore <strong>di</strong> fondo<br />

delle nuove malte, rimuovendo adeguatamente dalle superfici quel<br />

velo <strong>di</strong> legante che li nasconde. Diverse sono le tecniche che vengono<br />

adottate per asportare artificialmente il velo <strong>di</strong> calce che ricopre i nuovi<br />

manufatti appena applicati. Scartati i rischiosi proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> lavaggio<br />

acido, che possono provocare conseguenze dannose al manufatto,<br />

si tratta essenzialmente <strong>di</strong> tecniche <strong>di</strong> lavaggio e spazzolatura a<br />

malta semindurita e <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> lavorazione superficiale meccanica a<br />

malta indurita. Nel corso delle prove, è stato anche provato, con successo,<br />

un proce<strong>di</strong>mento meccanizzato basato sull‟abrasione del velo

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!